Sorprese del rientro

La ‘povna si era preparata il consueto post strappa-core da nostalgia selvaggia, nel quale parlava di amore, rituali e accudimento – quelli che la assalgono (e questa volta forse ancora più di sempre) al ritorno dalla sua settimana privilegiata a fine agosto, insieme agli amici del nord.
Ma tutto lo sturbo che le era preso negli ultimi due giorni (del resto: ulteriormente coltivato nel viaggio del ritorno con ostinata accuratezza) le è passato in un baleno all’apertura della porta.
Nella sua assenza, infatti – probabilmente durante quello stesso temporale che ha bruciato il rooter e la linea telefonica all’agriturismo dello zio Matto – in casa nuova, a viale dei Ciliegi, è mancata la corrente. Con risultati immaginabili per il contenuto del suo frigo.
La ‘povna ha passato le due prime amene ore del ritorno a pulire, lavare, bonificare dalla puzza. Così, quando si siede al computer, scopre, con prevedibile chiarezza, che ha esaurito, per oggi, ogni capacità emotiva.