Dedicando il trionfo hollywoodiano al “Pibe de Oro”, il Maestro Sorrentino, partenopeo, ha rivolto il suo pensiero non all’uomo Diego Armando Maradona (evasore fiscale, tossicomane e pessimo genitore) bensì all’atleta Diego Armando Maradona, ovvero all’icona sportiva che tanto ha rappresentato per Napoli da un punto di vista calcistico e, di rimbalzo, culturale e sociale. La polemica aprioristica, forzata ed egocentrica, è spesso una polemica immatura, è spesso una polemica sciocca.
Amo Caravaggio, che pure fu un omicida. Amo Celine, che pure fu un nazista. Amo l’arte, che è arte, pur differente e meno convenzionale, anche nel piede sinistro di Diego Armando Maradona. Piaccia o meno.