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Sorridere al nuovo Anno.

Da Marlenetrn
Sorridere al nuovo Anno.
Capodanno è andato. E’ passato decisamente meglio dell’anno scorso e non è stato difficile far in modo che così fosse. Lei è più grande, lei è indipendente, lei comprende, lei non si stranisce più per un non nulla. Mangia a tavola con noi, gioca con tutti, ma proprio tutti i presenti, cani compresi, ed è praticamente invisibile, prende gioco in un angolino e se ne sta li tranquilla a salire e scendere un scalino mille volte o a mettere in fila bicchieri di plastica.
Com’è diversa dall’anno scorso!
Com’è cambiata dall’anno scorso!
Come siamo cambiati in un solo anno!
Nel primo post dell’anno nuovo non voglio fare elenchi di buoni propositi e di traguardi da raggiungere, perché a ben vedere di traguardi ne raggiungiamo tutti i giorni e sono tutti ugualmente importati e per i buoni propositi c’è sempre tempo, tutto l’anno, tutti i giorni.
Nel primo post dell’anno voglio tirare un sospiro di sollievo e sorridere, non c’è niente di meglio che cominciare un qualcosa con il sorriso. Non mi frega del lavoro che è andato a puttane o del progetto su cui ho buttato anche l’anima che è stato rigettato, non mi frega dei piani che avevo e che ora non ho più. Non voglio più importarmi delle cose che vanno male, se vanno male è perché è così che devono andare, quindi basta starci a perdere tempo attorno, si volta pagina e si ricomincia. Ritenta sarai più fortunata. Intanto sorridi, così tutto diventa più leggero.
Sorrido al Socio, che nonostante tutto amo, e che dovrei dirglielo un po’ più spesso e dovrei coccolarlo un po’ più spesso. Come facevo prima, prima che la rana prendesse il suo posto, nelle priorità.
Sorrido alla mia famiglia che è stana e sparpagliata un po’ ovunque, ma è grande ed è bellissima e meno male che ci sono.
Sorrido alla rana, che è una forza della natura, che ogni giorno se ne viene fuori con una diversa, che mi chiama “mammina” quando vuole le coccole e mi dice “io ti vojo tanto tanto bene!”. Che ha la faccia di bronzo e quando la metto in punizione, mi supplica “cusa mamma, no lo faccio più, davveo” e mi manda i bacini volanti per farsi perdonare. Che stanotte si è svegliata 3 volte per fare pipì, e tre volte mi sono dovuta alzare per portarla al bagno e se da una parte è stato pesante, dall’altra sono contenta, perché non ha bagnato il letto. Che ieri ha tentato di staccarmi un dito a morsi e mi ha fatto un male cane, ma si è giustificata dicendo, “mamma io elo i lupo e mi volevo mangiale, il panda!”. Stavamo inventando una storia con le marionette e il mio dito effettivamente era nella marionetta del panda, e meno male, perché se no me l’avrebbe staccato sicuro.
Sorrido alle sue spiegazioni assurde e i sui perché infiniti, alle cose che dice e che non sapevo neanche che sapesse, sorrido a vedere come gioca da sola e quando mi chiede di giocare insieme.
Perché se hai tutto questo il resto non conta, il resto viene dopo e si è felici uguale, forse anche di più.
Sorrido a noi tre, perché tre è il numero perfetto, e sorrido al fatto che per qualche giorno ho avuto il terrore che saremmo diventati quattro. Un giorno forse si, diventeremo quattro, ma non ora, non adesso che comincio a gustarmi la bellezza vera del tre. Non ora che ho ancora tanto da dare al primo per poterlo dividere con il secondo.
Sorrido al fatto che sono ancora in pigiama e per certi versi dovrei ritenermi fortunata, che è un lusso essere ancora in pigiama alle 11:00.
Sorrido perché l’incontinente di stanotte si è appena svegliata e mi ha detto “boggionno pincipessa!”
Sorrido perché stasera me ne vado al teatro con le amiche, e perché ho tutto quello che mi serve per poter sorridere per tutto il nuovo anno. Il resto è di più e se c’è ben venga, se non c’è non me ne faccio una malattia.
Sorrido perché ho deciso di non guardare più con rimpianto a tutto quello che mi sono lasciata dietro, perdendomi tutta le bellezza delle cose che mi aspettano davanti, anche se ci ho messo due anni a capirlo, ma l’importante è averlo capito, no?
Sorrido perché non avevo intenzione di scrivere un post così “LENTO” ma va bene così. Ogni tanto ci vuole.
Sorrido perché c’è il sole, che non mi fa vedere lo schermo del PC e quindi è meglio che mi fermo qui e vi auguro di vero cuore un nuovo anno pieno di sorrisi.
Ricordarsi di sorridere aiuta sempre, anche nei momenti peggiori.

Song:
Smashing pumpkins - To Sheila


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