Massimiliano Allegri se la ride
Se c’è una cosa che ha mandato in bestia i tifosi del Milan nella serata post Palermo, oltre alla sconfitta e alle tragiche prospettive di classifica in vista del derby, questa è stata la faccia di cazzo che si è messo Massimiliano Allegri nelle interviste post gara. Il sorrisino sempre pronto e la solita battuta, scritta sul gobbo, da ripetere: “Siamo comunque primi”. Ma dai? Chi lo avrebbe mai detto? Eppure l’allenatore rossonero non ha tutti i torti. Nonostante la sconfitta il Milan resta, comunque, primo in vista della stracittadina più importante dell’ultimo lustro.
La cosa che fa incazzare sul serio, però, è che adesso calerà il silenzio in quel di Carnago e all’interno dello spogliatoio rossonero con Allegri che andrà su e giù col suo sorrisino stampato, cosa da prenderlo a schiaffi. Contro una squadra di cadaveri vestiti con la Gazzetta dello Sport e allenati dall’UOMO DEL FIUME, ossia un barcaiolo con la voce che risulta essere la brutta copia di quella di Ciotti, il suicidio è iniziato giovedì quando lui, l’uomo dal physique du role, ha deciso di dare una maglia da titolare a Jankulovski, Seedorf e Flamini, lasciando in panchina l’unico che, in questo momento, ha un minimo di gamba, ovvero Emanuelson, che si chiede che cazzo sia venuto a fare al Milan quando ad Amsterdam se la passava da Dio tra una gita in campagna con l’Ajax e un cannone di ganjia con i suoi amichetti.
Lo dico ora, senza timore: SE PERDE IL DERBY DEVE AVERE LE PALLE DI DIMETTERSI. Allegri, purtroppo per lui, si sta dimostrando inferiore a Leonardo, pur vantando una maggior esperienza in panchina.
Farsi segnare da Goian è triste tanto quanto sentire Suma imprecare contro l’arbitro, se non peggio. Adesso, se non si vuole colare a picco, c’è bisogno di un intervento a gamba tesa di Galliani su allenatore e giocatori per provare a dare una svegliata all’ambiente, altrimenti, ahinoi, ci toccherà guardare l’incoerente farci la pernacchia e balzare davanti.