Sorry, Mr. Beckett, ancora doppia razione

Creato il 26 gennaio 2011 da Sogniebisogni

 
Record 14 è un collage di Muharrem Çetin

Non capita spesso che un poeta sia veramente bilingue, forse trilingue nel caso di Beckett che parlava anche gaelico e conosceva tanto bene il francese da farne la sua lingua di elezione e da combattere nella resistenza per la libertà del suo paese adottivo. La maggior parte delle sue poesie sono state scritte in francese e poi tradotte in inglese, come nel caso di questa “Que ferais-je sans ce monde”. Osservando le due versioni ci si accorge dell’accuratissimo lavoro di adattamento che Beckett ha compiuto passando da una lingua all’altra, basta guardare il primo verso. In francese c’è tre volte la parola “sans”, senza, in inglese appare una sola volta, ma “without” è molto più ingombrante da ficcare dentro un verso breve e “faceless” ed “incurious” aggiungono comunque il numero di sibilanti che il poeta andava cercando per questo poema, dove il vento fischia in spazi vuoti. Ho provato ad aggiungere una traduzione e per divertirmi ho pescato liberamente dall’una e dall’altra versione. Si sa, traduttore-traditore. Non bisognerebbe farlo, ma di questi tempi bisogna abituarsi a chiudere un occhio anche sulle proprie magagne, mica solo su quelle altrui…


Versione francese
Que ferais-je sans ce monde sans visage sans questions
où être ne dure qu'un instant où chaque instant
verse dans le vide dans l'oubli d'avoir été
sans cette onde où à la fin
corps et ombre ensemble s'engloutissent
que ferais-je sans ce silence gouffre des murmures
haletant furieux vers le secours vers l'amour
sans ce ciel qui s'élève
sur la poussieère de ses lests

que ferais-je je ferais comme hier comme aujourd'hui
regardant par mon hublot si je ne suis pas seul
à errer et à virer loin de toute vie
dans un espace pantin
sans voix parmi les voix
enfermées avec moi.


Versione inglese

What would I do without this world faceless incurious
where to be lasts but an instant where every instant
spills in the void the ignorance of having been
without this wave where in the end
body and shadow together are engulfed
what would I do without this silence where the murmurs die
the pantings the frenzies towards succour towards love
without this sky that soars
above its ballast dust

what would I do what I did yesterday and the day before
peering out of my deadlight looking for another
wandering like me eddying far from all the living
in a convulsive space
among the voices voiceless
that throng my hiddenness


Traduzione

Che farei senza questo mondo senza volto senza domande
dove essere non dura che un istante ed ogni istante
versa nella vita l’ignoranza di essere stato
senza quest’onda dove alla fine
corpo e ombra insieme si avviluppano
cosa farei senza il silenzio dove muoiono i mormorii
gli affanni le frenesie verso il soccorso verso l’amore
senza questo cielo che si eleva
al di sopra delle sue polverose zavorre
che farei farei come ieri e il giorno prima
guardando fuori dal mio oblò cercando qualcun altro
errante come me turbinando lontano dai vivi
in uno spazio convulso
svociato tra le voci
che si ammassano nel mio nascondiglio.


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