TERRE DES HOMMES: AUMENTANO VITTIME ABUSI IN ITALIAPROTEZIONE DEI BAMBINI SIA UNA PRIORITÀ DEL NUOVO GOVERNO. (DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 nov. -Aumenta il numero dei bambini in Italia vittime di abusi e violenze". È l'allarme lanciato dall'associazione Terre des Hommes, che prende come riferimento i dati forniti dalla Polizia: "Dai 4.178 reati registrati nel 2009 si e' passati ai 4.293 nel 2010. Forte l'incremento dei numero dei reati sulla prostituzione minorile:
55 in piu' del 2009. I minori vittime di violenza sessuale nel 2010 sono stati ben 763, a cui si aggiungono 349 vittime di violenza sessuale aggravata.
Sono 186 i bambini e gli adolescenti che sono stati picchiati da familiari e tutori a tal punto da richiedere assistenza medica e da far scattare una denuncia per abuso dei mezzi di correzione e disciplina, 1.004 hanno subito gravi maltrattamenti in famiglia, 319 sono stati abbandonati". I dati sono stati diffusi dall'associazione nell'ambito della sua campagna 'IO Proteggo i Bambini' per la prevenzione della violenza sull'infanzia in Italia e nel mondo, a cui e' abbinato fino al 20 novembre l'SMS solidale 45501.
"Nella loro crudezza i nuovi dati della Polizia di Stato delineano una situazione d'emergenza che il nuovo governo non deve trascurare, o addirittura aggravare con ulteriori tagli alla spesa sociale per le famiglie, i Comuni e gli enti che si occupano di protezione dei bambini" sostiene Raffaele Salinari, presidente di Terre des Hommes.
http://www.direnews.it/newsletter_minori/anno/2011/novembre/15/?news=02
Perché? Un perché ce lo dobbiamo porre. A parte la questione prostituzione minorile e violenza sessuale, gravissimi e legati, spesso, a cause multifattoriali che cercherò di illustrare altrove, oggi mi voglio soffermare sui dati relativi ai maltrattamenti familiari. 186 minori sono stati talmente picchiati da dover essere ricoverati, perché? I loro genitori sono stati denunciati, giustamente, per abuso dei mezzi di correzione e disciplina. Abuso: la parola sembrerebbe indicare che si può ricorrere alle botte come mezzo educativo. In effetti, in Italia, non esiste nessuna norma che vieti ad un genitore di maltrattare, picchiare, sculacciare o prendere a schiaffi il proprio figlio. Ma questa è violenza? Si. Quindi questi genitori hanno abusato dei mezzi che loro avevano a disposizione per l'"educazione" o "correzione" dei figli. Questo è il punto. Questi genitori in realtà non stavano educando e, neppure correggendo i figli, credo anzi che non gli abbiano mai realmente educati. Educare significa "educere" ossia tirar fuori, quindi aiutare il bambino a rendersi conto delle proprie capacità, potenzialità, della propria creatività, fantasia, del proprio pensiero e senso critico, ma con la violenza non si educa ma si "inculca" semmai, si limita il pensiero, la fantasia, la creatività e la voglia di fare ed imparare. Molti genitori, usano la violenza perché ad un certo punto è l'unico mezzo che conoscono per far fare con la forza qualcosa a qualcun'altro. Perché è più semplice scagliarsi fisicamente contro qualcuno, tra l'ltro fisicamente inferiore che mettersi allo stesso livello con le parole ed i ragionamenti e, perché, diciamolo in tutta onestà l'azione scarica la tensione. Quindi questa modalità educativa non serve al minore ma solo al genitore. Una scusante che molti violenti usano è che sono così perché a loro volta sono stati vittime! Voglio ricordare che la casistica di questi casi è molto bassa e irrilevante ai fini degli studi in questione. 1004 minori hanno subito gravi maltrattamenti in famiglia.
319 sono stati abbandonati, come molti abbandonano un animale o i sacchetti dell'immondizia all'angolo della strada. Ora tutti questi orribili dati, denunciano che siamo ad un livello talmente basso di civiltà che non siamo capaci neppure di rispettare i nostri figli e, che i genitori sono incapaci di mettersi in discussione,che sono in crisi più dei loro figli, che pensano di essere autorevoli ma poi diventano autoritari, che si è persa la direzione. Una società che non è capace di aiutare i propri figli è una società votata al fallimento.
Questo il motivo per cui ho chiamato il post SOS TATA, perché qualche volta mi è capitato di guardare il programma ed essenzialmente ho notato che l'aiuto è in primis per i genitori che non sapendo più come agire ad un certo punto chiamano, meno male!, un aiuto esterno. Il punto è questo, nessuno sa come si fa questo difficile mestiere che è l'essere genitore ma un primo segreto lo posso svelare: noi dobbiamo avere un idea di come dobbiamo agire e poi cercare di seguirla e dare esempi più che regole astratte e, comunque le regole siamo noi, poi, i primi a doverle seguire perché i bambini imparano ciò che vedono prima di tutto. Simonetta