Giornata di un caldo tremendo, sveglia alle 5:00 per arrivare in tempo in quel di Firenze ed aspettare insieme a migliaia di altri aspiranti architetti il proprio turno per entrare in quell’aula.
Poi chiamano il tuo nome…
I banchi disposti ordinatamente, le finestre strette che illuminano la stanza di una luce calda e nonostante ci siano 30 gradi all’ombra le mani sono fredde e pensi che stai per iniziare il primo test “importante” che deciderà quello che farai per molti anni della tua vita.
Ti giro intorno per vedere che faccia hanno i possibili avversari, c’è la “precisina”, c’è il “secchione”, c’è “l’alternativo”, c’è il “designer”, c’è il “rasta” e il “figlio di papà” e poi ci sono quelli che come te si guardavano intorno pure loro. Scambi due parole con il vicino di banco: “da dove vieni”, “che scuola hai fatto”…
Poi quei fogli arrivano sotto il tuo naso e tutto comincia…
Ricordi lontani per me, quel test, il giorno del mio compleanno di un pò di anni fa.
Questa piccola introduzione per riprendere l’argomento “Facoltà di Architettura” parlando questa volta dell’esame di ammissione.
Mi rivolgo a voi che state per affrontare la maturità e dovrete poi, sostenere il test d’ingresso.
Come ben saprete per entrare in tutte le Facoltà di Architettura serve superare il test d’ammissione e riuscire a rientrare nei 300 “fortunati” e come ben saprete da quest’anno il test sarà a Luglio e non più ad inizio Settembre.
(Le date precise potete trovarle sui vari siti delle facoltà.)
Il poco tempo che avrete per la preparazione dedicatelo agli esercizi di logica e guardatevi le opere di qualche “maestro” della storia dell’architettura per non cadere dalle nuvole di fronte alla domanda “collega l’opera con l’autore”.
I libri “Alpha Test” o simili vi potranno aiutare, però non vi demoralizzate se nella prima scheda non riuscirete a rispondere nemmeno ad una domanda.
Sò benissimo che il tempo a disposizione è veramente poco però, se realmente ci tenete, stringete i denti e cominciate a fare qualche “nottata” (tanto una volta entrati ne dovrete fare tante, quindi meglio allenarsi prima!)
Non dovrete disegnare, la maggior parte delle domande sarà sulla “cultura generale” e sulla “logica“, la sezione “architettura e storia” è veramente piccola.
(Qui sopra degli esempi di domande della sezione “architettura”)
Sappiate che ad ogni domanda avrete la possibilità di lasciarla in bianco, possibilità che consiglio vivamente se siete in forte dubbio o se proprio non sapete da dove rifarvi perchè a risposta sbagliata corrisponde il -1 e potrebbe essere proprio quel “-1″ a lasciarvi fuori dalla graduatoria.
Io venni a sapere il risultato dopo un paio di settimane, chiesto per telefono al portinaio della facoltà che da buon fiorentino rispose a mio padre:
“L’è entrataaaa!!“
Io non avevo ben deciso cosa fare se non fossi entrata. Voi non fate come me, nel frattempo preparatevi un piano B nel caso non rientraste tra i 300.
Se sarete poco oltre il limite potete sempre sperare nelle liste di recupero e nei ripescaggi, in caso qualcuno rinunci all’iscrizione.
Altrimenti iscrivetevi in qualche altro corso di Laurea che vi darà la possibilità di sostenere qualche esame equipollente con quelli di architettura e riprovare il test l’anno prossimo. Ai miei tempi si parlava solo di Ingegneria Edile e credo che le cose non siano molto cambiate! Non prendete la strada dell’anno sabbatico sennò quando dovrete riprendere in mano un libro saranno dolori!
Un grosso in bocca al lupo a voi Diplomandi e con un pò di invidia e un pò di nostalgia vi dedico la canzone must per qualsiasi studente del quinto anno…
Simona