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Sostenibilità, dai prodotti locali fino alle risorse idriche: le app “green” che migliorano lo stile di vita

Creato il 09 gennaio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Alcune app semplificano la vita e rendono il mondo più sostenibile. E così accade che dal proprio smartphone è possibile tenere d’occhio le risorse idriche, investire in rinnovabili e tracciare la filiera di ogni alimento. Basta dare uno sguardo un po’ in giro.

(huffingtonpost.com)

(huffingtonpost.com)

Le diverse app dedicate a rendere la vita maggiormente sostenibile. Sono tante le applicazioni per smartphone presenti nel panorama tecnologico che permettono agli utenti di seguire uno stile di vita indirizzata sempre più verso la sostenibilità. Una si questa è l’app Calvert Water Investing, disponibile sia per Android e Apple iOS, che fornisce notizie e aggiornamenti sulla situazione idrica mondiale, coinvolgendo e attivando relazioni tra investitori e consulenti finanziari in tema di acqua. Basti pensare che le infrastrutture idriche, nei prossimi due decenni, richiederanno 22.000 miliardi dollari a livello globale di investimenti. Sul fronte cibo, poi, sono diversi i siti con le relative app che promuovono l’alimentazione sostenibile. Farmigo, ad esempio, dà la possibilità ai consumatori di comprare verdure ma anche pesce, uova, formaggi e latticini di produzione locale.

Attualmente sono 300 le aziende, in 25 paesi, dedicate alla produzione locale. L’app made in Italy per comprare frutta e verdura a km zero si chiama “L’orto in tasca” ed è disponibile sia per iOS che per Android. Grazie all’applicazione è possibile rintracciare velocemente le aziende agricole più vicine. Il km zero oltre all’economia locale (in Italia sono circa 170mila le aziende agricole che fanno vendita diretta), fa bene anche all’ambiente. Basti pensare che solo acquistando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia può risparmiare fino a 1000 chili di Co2 l’anno. Ma sono diverse le app che aiutano a fare la spesa in modo intelligente. L’app HarvestMark Food Traceability, ad esempio, aiuta i consumatori a risalire alle origini degli alimenti inserendo semplicemente il codice.

Con “Non Gmo Project” invece è possibile avere un elenco sempre aggiornato di prodotti e aziende che non utilizzano organismi geneticamente modificati. C’è poi, “Personal food additives”, l’app, disponibile anche in italiano, che smaschera tutti gli additivi che si nascondono nei prodotti. Grazie a tutte queste applicazioni il mondo del cibo, e non solo, non ha più segreti. (ADNKRONOS)


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