Ricollegandomi al post precedente, ho deciso di parlarvi di un libro ambientato in Portogallo e scritto magistralmente, a mio avviso, da Antonio Tabucchi.
Pereira è un giornalista di un quotidiano locale apolitico e indipendente, il Lisboa, nell’ambito del quale si occupa della rubrica letteraria. È un uomo anonimo, e disinteressato alla politica, ma soprattutto ignaro del cambiamento che avverrà in lui; il mondo circostante gli scivola addosso perché ossessionato dalle proprie paure, troppo occupato a cercare di mantenere vivo il ricordo della defunta moglie.
Qualcosa comincia a cambiare quando incontra Monteiro Rossi, un giovane che decide di assumere come praticante al giornale, affidandogli necrologi di autori ancora in vita. Ma Monteiro Rossi è un repubblicano e, come tanti altri, combatte per il ripristino della repubblica spagnola.
Pereira è combattuto: da una parte desidera assecondare i progetti del giovane, ma dall’altra non intende farsi coinvolgere in questioni politiche né tanto meno passare dei guai a causa di queste. Malgrado tutto, Monteiro riesce a svegliarlo dal torpore e lo rende consapevole di ciò che sta realmente accadendo intorno a lui…
Il resto va letto, altrimenti vi svelo tutto!
Se vi fa piacere, suggeritemi nei commenti i vostri libri preferiti a sfondo portoghese. A presto!
Antonio Tabucchi
Sostiene Pereira
Feltrinelli, nell’”Universale Economica”
pp. 214, € 7.00
Technorati: Antonio Tabucchi, Feltrinelli, Lisboa, recensioni, Sostiene Pereira