Boom di download per Telegram, l’app che si candida a sostituire WhatsApp. Complice una strana vicenda legale accaduta in Brasile, l’app ha infatti registrato boom di accessi, che ha avuto un eco mondiale. Qua in Italia i numeri si aggirano intorno ai 30 milioni di messaggi scambiati ogni giorno. Si tratta di un grosso salto in avanti per Telegram dal momento che a giugno scorso erano appena 5 milioni.
Del miliardo di messaggi smistati giornalmente dall’applicazione, circa la metà proviene dal Brasile. La devozione dei brasiliani verso l’aeroplanino di carta (icona dell’applicazione) non è del tutto casuale. Lo scorso 11 febbraio un giudice verdeoro ha bannato dall’intera nazione l’uso di WhatsApp. Pare che alla base vi sia una mancata collaborazione dei dirigenti dell’app di messaggistica nel fornire dei tabulati che sarebbero stati acquisti nel corso di un’indagine. La crittografia end-to-end, recentemente introdotta, rende impossibile all’entourage la diffusione di dati sulle conversazioni o qualsiasi altra informazione inerente all’utilizzo dell’app. La magistratura avrebbe reagito eccessivamente imponendo il blocco dell’applicazione.
Oltre il danno la beffa, poiché WhatsApp non possiede uffici in Brasile, sono stati gli operatori telefonici a dover interrompere il servizio, con tutti i problemi del caso. I dettagli della vicenda sono rimasti offuscati, pare comunque che il servizio non si sia mai interrotto del tutto. I vertici di WhatsApp si sono riscattati in appello ma ciò non è bastato a sanare il danno economico e di immagine.