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SOTTO ASSEDIO – WHITE HOUSE DOWN (White House Down)

Creato il 26 settembre 2013 da Ussy77 @xunpugnodifilm

SOTTO ASSEDIOSave the White House. Emmerich ci prova, ma è un mezzo disastro

Emmerich abbandona, per un momento, il genere catastrofico-apocalittico e si barrica nella Casa Bianca. Il risultato è una pellicola nella quale succede di tutto, oltre ogni immaginazione. Figlio della cinematografia anni novanta, in perfetto stile Die Hard, Sotto assedio – White House Down intrattiene, ma non convince, ostentando una comicità involontaria.

L’aspirante agente della sicurezza Cale e sua figlia stanno partecipando a una visita guidata all’interno della Casa Bianca quando un gruppo di para-militari la assedia, prendendo in ostaggio il Presidente Sawyer e uccidendo o lasciando andare gli altri. L’unica speranza per il governo degli Stati Uniti è John Cale.

Il troppo stroppia. È questa l’impressione che lascia a fine visione Sotto assedio – White House Down, un film che non rende l’azione funzionale alla vicenda, ma la utilizza esclusivamente come riempitivo d’intrattenimento. Difatti la pellicola, diretta dal regista di Independence Day, The Day After Tomorrow e 2012,esibisce una sceneggiatura scarna e mal assortita, nella quale i colpi di scena (?) si susseguono, si sommano e implodono. E Sotto assedioWhite House Down è il prodotto di un nuovo genere cinematografico: save the White House, del quale fa parte anche il film  (che solo 5 mesi fa la distribuzione italiana ha portato nelle sale) Attacco al potere. E se nel film con protagonista Butler la minaccia era comunista (la Nord Corea, una rivisitazione contemporanea della Russia anni 80/90), qui i “cattivi” sono un gruppo di para-militari, non contenti del proprio paese e dell’operato del Presidente degli Stati Uniti, pacifista e favorevole al rientro delle truppe dal Medio Oriente.

Tuttavia il problema non risiede nel canovaccio (abbozzato e pericolosamente ricalcato da numerose altre pellicole di questa tipologia), ma lo sviluppo della vicenda, che ostenta una minaccia nucleare, un inseguimento all’interno della Casa Bianca (fortunatamente nei giardini e non nei corridoi), complotti, missili terra-aria, elicotteri, carri armati, caccia bombardieri, l’esplosione del Campidoglio e, dulcis in fundo, la bandiera presidenziale sventolata patriotticamente da una bambina-eroina. Tutto questo è inserito all’interno di un action comedy classica, contraddistinta da due buddy e nella quale Tatum è l’eroe dalla seconda opportunità, mentre il Presidente (nero e chiaro riferimento a Obama) è eroico quanto comicamente ridicolo.

Non aiutato da un comparto visivo anni 90, Sotto assedio – White House Down è un prodotto dalle potenzialità d’intrattenimento altissime; purtroppo però non basta rimpinguare una pellicola di esplosioni per scalare il botteghino. Inoltre la mancanza di approfondimento psicologico dei personaggi e qualche svelamento banale e anticipatamente “telefonato” assediano lo spettatore in un folle e surreale turbinio. Ma Emmerich è così, prendere o lasciare.

Uscita al cinema: 26 settembre 2013

Voto: **


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