A queste latitudini l’estate è iniziata a maggio e si è interrotta bruscamente con gli acquazzoni di giugno, con buona pace delle All Star blue navy, ormai irrimediabilmente alluvionate.
Cercando su Google Maps il nome di questa strana, inusuale azienda in cui passo le giornate, il pin rosso indica un punto preciso tra città e campagna. Anche La Repubblica ha usato la stessa fonte per mostrare dall’alto la bizzarra costruzione dipinta coi colori dell’interruzione delle trasmissioni.
Tristemente ironico, a riguardare le ultime settimane.
E così, in questo giugno che tanto somiglia al luglio torinese dello scorso anno, che altro ci resta se non la musica.
E i social, sempre siano lodati.
Questo laconico rientro nel magico mondo del blogging è fatto di YouTube e di Instagram, ogni foto una canzone per le poche foto che ho malamente immortalato nelle ultime settimane.
“With the noise in the background of a televised war”. On Air: Bright Eyes, Land Locked Blues
“I am leaving on Monday morning“. Perché se domenica sera sono costretta a cenare in questo modo, non c’è verso che finisca di lavorare prima dell’alba. On Air: Melanie Fiona – Monday Morning
Con questa luce, anche le cisterne sui tetti sembrano belle. On Air: This Is My City
Ma un bagliore d’estate c’è stato. Prima di franare a valle come questo bunker di Durazzo. On Air: Gravenhurst – See My Friends
Ma le primavere ad Ovest di Torino sono imbattibili. E per l’occasione di canzoni ce n’è due. On Air: Radical Face – Welcome Home, Doves – There Goes The Fear.