Benché sia convinto che il voto grillino sia un voto di protesta, sostenere che chi ha votato il tal partito non ne condivida la politica, e quindi non ne ne faccia parte, è una cazzata mostruosa, di chi prende da cazzari la politica, quindi celando un pericolo ben maggiore e, di conseguenza, un'appartenenza implicita e inconsapevole. Quindi, un'analisi delle masse è necessaria. Lo faccio con le parole di Canetti,
E' la massa che d'improvviso c'è là dove prima non c'era nulla [...]. D'improvviso, tutto nereggia di gente. Da ogni parte affluiscono altri; sembra che le strade abbiano una sola direzione. Molti non sanno cos'è accaduto, non sanno rispondere nulla alle domande; hanno fretta, però, di trovarsi là dove si trova la maggioranza. nel loro movimento c0'è una determinazione che ben si distingue da un'espressione di semplice curiosità. Si direbbe che il movimento degli uni si comunichi agli altri, ma non si tratta solo di questo: tutti hanno una meta. La meta esiste prima che le abbiano trovato un nome ed è là dove il nero è più nero - il luogo dove la maggioranza si è radunata. [...] La massa naturale è massa aperta: non c'è limite alla sua crescita. Essa non riconosce né case, né porte, né serrature chiunque si chiuda dinanzi a lei le appare sospetto. La massa aperta esiste fin tanto che cresce. La disgregazione subentra non appena essa cessa di crescere.E. Canetti, Massa e potere
[...]
In contrasto con la massa aperta, che può crescere all'infinito, si trova dovunque, e perciò appunto pretende interesse universale, si pone la massa chiusa.
La massa chiusa rinuncia alla crescita e si preoccupa soprattutto della durata. Di essa spicca innanzitutto il confine. La massa chiusa si insedia. nell'atto in cui si confina, crea la propria sede; lo spazio che riempirà [...]. Gli accessi a tale spazio sono contati; non vi si può penetrare in un modo qualunque.