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Sotto il segno della servitù

Creato il 19 dicembre 2011 da Patuasia

Le sezioni unioniste lavorano in modo febbrile per screditare tutto ciò che non è gradito ai loro capi.  A Champorcher si è discusso di pirogassificatore. “Je crois qu’on peut dire que, à cet égard, on a eu très peu d’informations. En effet, les groupes d’opposition ont a la vie facile en faisant peur aux valdotains en disant que le système de pyrogazéification peut avoir des effets nègatifs sur la santé des personnes. Mais je crois que la société civile devrait en dire plus et ne pas se planquer derrière quelques infos hurlées et sans trop de fondement.”. Analizziamo il testo e scopriamo come la “confessione”, apparentemente sincera del presidente della sezione di Champorcher, Julien Baudin, sia in realtà studiata a tavolino. Viene sottolineata la poca informazione ragione per la quale i “gruppi di opposizione” hanno vita facile. Non è un comitato trasversale di liberi cittadini, come in realtà è Valle virtuosa, che si batte per l’alternativa al pirogassificatore, ma “gruppi di opposizione”. Ritroviamo in bocca a Baudin la teoria dell’assessore  Zublena che preferisce dirottare la questione sul versante partitico: un modo più facile per abbindolare le coscienze. Sempre secondo Baudin i “gruppi di opposizione” creano uno stato di paura, dicendo che il pirogassificatore potrebbe avere degli effetti negativi sulla salute. Dunque prima si lamenta della scarsa informazione poi accusa chi fornisce dei dati, diversi da quelli ufficiali, di creare disagio alla popolazione. Gli “oppositori” sono dei cattivoni che fanno bau bau! Prosegue appellandosi alla “società civile” che saprà difendersi dalle informazioni urlate e senza fondamento. Usa il verbo urlare che fa il paio con paura, ma non spiega nulla, una tecnica di comunicazione tipica del berlusconismo. E gli altri, quelli che hanno firmato per avere un confronto schietto sulle due possibilità di smaltimento dei rifiuti e tutti coloro che nutrono dei dubbi sulla scelta forzata dall’amministrazione, per lui e per il suo partito, non appartengono alla società civile. Sono nemici. Dunque chi in realtà crea un clima di tensione? Chi solletica le paure, creando un terreno di scontro fra diverse forze politiche, quando il discorso è imperniato su temi universali quali la sicurezza e la salute e lo spreco di risorse? Temi che non hanno una precisa colorazione politica. Temi che l’amministrazione non sa difendere? Il nostro Julien conclude l’appassionato articolo sul Peuple, invitando la popolazione tutta, non solo gli unionisti, a colmare la propria ignoranza sull’argomento, ascoltando le parole dell’assessore all’Ambiente.  Un incontro che affronterà il tema in modo più serio e maturo. (Valle virtuosa aveva chiesto, invece, un confronto.). Dunque l’unica informazione possibile è quella calata dall’alto a cui si deve servile ubbidienza. Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio riguardo al regime in cui vive che se lo tolga al più presto.


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