Siamo già arrivate al quarto post, il tempo vola e proprio ora che avevo preso il ritmo riuscendo a ritagliarmi il tempo per scrivere senza fare i salti mortali che ho fatto le prime settimane, mi ritrovo a dover scrivere l’ultimo post.Questa settimana parliamo del capo che non si vede ma che fa la differenza.La Lingerie che s’insinua nel sottile spiraglio lasciato tra nudità e il vestire.
Fa parte a pieno titolo dell’abbigliamento, solo in rari casi ci si può permettere di non indossarlo, è il primo indumento che la mattina scegliamo ancor prima di decidere cosa metterci e l’ultimo che togliamo prima di andare a letto.
Il nostro modo di vestire rispecchia il nostro stato d’animo e per me con l’intimo quest’aspetto prende ancora più rilevanza. Gonna o pantaloni poco importa ma è il sotto che fa la differenza. Cotone nylon o seta e tutto prende il verso giusto.Nel mio cassetto non divido per composizione ma per colore in modo da poter abbinare abito e intimo sugli stessi toni. Non c’è differenza tra slip, culotte o string.
Ps. Nel sacchettino scozzese, lavanda. Ottimo profumo e tiene lontano tutto!!!!
Push-up, balconcino e coppa rigida lasciati aperti per non rovinare le coppe. Le tipologie non preformate come quello solo con ferretto e senza nulla ripiegati così occupano meno spazio.
Guepiere e corpetti ripiegati in un altro settore dell’armadio.
Quando siamo giù di morale e ci sentiamo trascurate, mettere un corpetto in pizzo ci fa sentire subito più belle… e sexy.
Sottovesti di diversi materiali divisi per colori.
Non so quanto valga la regola che sotto certi abiti “importanti” la sottoveste sia quasi obbligatoria, ma un fondo di verità c’è. La seta sopra ogni altra tipologia di materiale fa scivolare gli abiti e non segna. In più se certi abiti hanno un po’ di trasparenza che non ci fa sentire a nostro agio la sottoveste (in nylon che è adatto anche in estate) senza aggiungere spessore risolve questo problema.I bustini con le stecche rigide sono sicuramente più difficili da indossare tutti i giorni ma cingono la vita e modellano la silhouette.
Le stampe animalier, i colori flou, pompon e piume non fanno scandalo e non rimano più con humour ma piuttosto con glamour. Oggi tutto si può indossare, basta decidere in che modo.
Le estimatrici possono avere imbarazzo della scelta preferendo una guepiere sexy a una culotte di cotone. La donna è mutevole, le marche l’hanno capito e offrono tutte le tipologie possibili consentendo alla lingerie di interpretare tutti i ruoli e gli umori delle donne.
Continuate a seguirmi.. un abbraccio
Giulia Tarte satin