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Sotto l'Albero... l'Introduzione!

Da Elisavagnarelli @VagnarelliElisa
Guardando l'elenco dei Post a fianco, mi rendo conto solo ora di quanto questo dicembre 2012 sia stato particolarmente intenso e ricco di emozioni e di parole. Lo so, probabilmente - se avete dato uno sguardo al titolo, prima ancora di 'immergervi' nella lettura del Post - vi starete chiedendo cosa io possa avere ancora da dire riguardo al libro (intendiamoci... una parte di me spera che questo interrogativo non vi abbia minimamente sfiorato i pensieri e che - insieme a me - possiate essere felici per questo piccolo-grande traguardo!), eppure... vi assicuro che sono ancora tante le cose di cui spero di riuscire a parlarvi. Come una mamma che osserva i progressi del proprio piccolo giorno dopo giorno, io mi ritrovo stupefatta ora dopo ora di quanto sta avvenendo (di inaspettato) grazie a 'Sotto l'Albero...'. Così, mi ritrovo ancora una volta a sfogliare le prime pagine del volume, a soffermarmi sulle parole che i membri del Comitato degli Alberaioli (http://www.alberodigubbio.com/) hanno speso per l'opera e per me e a rileggere per l'ennesima volta da cima a fondo il mio discorso di introduzione e di ringraziamenti, come se non fossi stata io stessa a mettere in fila, una dopo l'altra, quelle parole. Ecco... a questo voglio dedicare questo nuovo Post per 'Sotto l'Albero...'. All'inquantificabile fortuna che ho avuto e che ancora ho, nell'avere vicino Amici Speciali... allora... al bando le ciance...
Sotto l'Albero... l'Introduzione!
Spero di non rimanere troppo tempo, a fissare un virtuale foglio bianco. Ma… trovare le parole giuste, per un’introduzione che sia il più possibile esaustiva e per i ringraziamenti, che esprimano a dovere la mia enorme gratitudine verso tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo nuovo progetto, non sarà facile di sicuro.Per questo, mi sento in dovere di dire a chiunque si ritrovi a leggere queste successive, poche righe… Non me ne vogliate, qualora non risultassero pienamente esaustive e gratificanti. Non c’è l’intenzione.Rotto il ghiaccio… Osservo la pila di fogli, proprio di fronte a me. Non ancora libro compiuto, ma neppure lavoro embrionale. L’emozione di toccare con mano il frutto di innumerevoli fine settimana passati davanti al computer, è praticamente impossibile da descrivere. Non è la prima volta che mi ritrovo ad avere a che fare con tutto ciò che sta dietro alla realizzazione di un libro. Eppure, è come se lo fosse. Il cuore batte forte. Ripenso a quel giorno di gennaio… a quell’ultima occasione per starmene un po’ con me, di fronte alla spettacolare magia luminosa che è l’Albero di Natale più Grande del Mondo. Ripenso alla malinconia, dettata dal fatto che non l’avrei più rivisto per molto tempo e alla gioia – subito dopo – al nascere dell’idea. Sono tante le cose che possono succedere in un giorno, a ciascuno di noi. Figurarsi, allora… quante possono essere quelle che potrebbero accadere all’interno di una comunità intera; in un periodo di tempo cadenzato dall’accendersi e lo spegnersi delle luci colorate, sulle pendici del monte Ingino. Sotto L’Albero… 7 Dicembre 2011 – 10 Gennaio 2012. Trentacinque giorni d’incanto, per eugubini e non… trentacinque racconti.Immaginare le diverse vicende, non sempre è stato facile e immediato. Ma… man mano che il lavoro procedeva, fino ad arrivare a oggi, ormai prossimo alla presentazione, le soddisfazioni non sono mancate.Confesso di aver cercato di rappresentare una ‘vita di comunità’ fatta di episodi singolari, che fosse il più possibile eterogenea. Ma, forse mi darete ragione una volta arrivati a leggere fino all’ultimissimo punto (nella speranza che decidiate di arrivarci, soprattutto!), devo ammettere che molto di ciò che traspare è la bellezza e l’importanza dei sentimenti. Che si tratti di amore, di amicizia, o semplicemente del nascere di una conoscenza. Non ha importanza. Amore, amicizia, pace, fratellanza e apertura verso il prossimo, sono gli stessi sentimenti che l’Albero ci sprona a conservare sempre nel cuore, in quel posto d’onore che ciascuno possiede.Allora… è facile scoprire come anche dietro a qualcosa di apparentemente spiacevole, possa nascondersi del buono, come una vicenda brutta, possa comunque portare con sé qualcosa di bello e – soprattutto – come anche le piccolissime cose di ogni giorno, possano in realtà essere grandi e speciali.Poco, ma sicuro… tutto ciò di cui finora ho parlato, non sarebbe mai riuscito ad arrivare sotto ai vostri occhi in forma di libro, senza la collaborazione di grandissimi Amici. Un sentitissimo Grazie a mia zia, Patrizia Fumanti, per aver gentilmente acconsentito, affinché un suo racconto entrasse a far parte della raccolta. A mia madre, Loredana Fumanti, perché – dopo diverse insistenze, da parte mia – ha preso parte al progetto, regalandomi l’ispirazione di una breve storia. Al mio caro nonno Ennio Vagnarelli, che – pur non avendolo conosciuto di persona – sento vicinissimo a me e al mio modo di scrivere. Sapere di avere in comune la passione per le parole è qualcosa che mi ha sempre regalato e continua a regalarmi gioia. Avere la possibilità, anche se unica, di affiancare i nostri nomi è per me motivo di immenso orgoglio. Quindi… un ringraziamento speciale a Francesco Mariottini (e a Francesco Lupatelli, amico in comune), che – nonostante i tantissimi impegni – ha trovato il tempo per esaudire il desiderio di vedere un mio racconto impreziosito dalla sua dedica speciale. A Leonardo Argentina, per l’entusiasmo manifestato nel sapermi ispirata dalla maestria con cui, ogni anno, sa dar vita alla Natività, ambientandola in qualche scorcio eugubino in miniatura. A M.P. (che preferisce rimanere anonimo), per la poesia che racchiude in sé l’intero significato di un racconto e, a ben sentire, non solo di quello. A Roberta Bedini, per l’originalità e la bravura con cui ha saputo guidare il pennello su tela, nella realizzazione dell’immagine che fa da copertina alla raccolta di racconti e che – in uno sguardo – sintetizza perfettamente il senso del lavoro. Arrivando alle fasi più nascoste, ma non meno importanti, un grazie di cuore a Maurizia Baccarini della libreria Fotolibri, per la fiducia dimostrata e per il tempo speso seguendo, passo dopo passo, la realizzazione materiale del libro. Grazie all’ex direttore didattico Giancarlo Sollevanti, per la preziosa e costante supervisione. Grazie all’Amministrazione Comunale di Gubbio e alla Biblioteca Sperelliana, per il patrocinio. Un sentito ringraziamento a Gianluca Sannipoli. A tutti loro… Grazie!
Elisa
Vi lascio con l'augurio di trascorrere una serena e felice serata! Che cosa avete in programma per il fine settimana? Nel mio bolle in pentola qualcosa di speciale, ma... vi dirò più avanti (spero!)... un abbraccio!

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