LETTURE
Natsuo Kirino firma una dei suoi libri più intimisti e sorprendenti. Kasumi nata e cresciuta in Hokkaido, si trasferisce molto giovane a Tokio, alla ricerca di una vita migliore. Una volta sposata, con un mite tipografo, inizia ad intrattenere una relazione con un cliente del marito. La sua esistenza pare scorrere serena, ma come spesso accade, un avvenimento la cambia per sempre. Un libro intimo e delicato che tiene con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
BIG FISH
Daniel Wallace “Big Fish” (ed. Il saggiatore): “A furia di raccontare le sue storie, un uomo diventa quelle storie. Continuano a vivere dopo di lui, e così diventa immortale”. Così si presenta a noi questo piccolo gioiello di narrativa, tra giganti addomesticati, streghe e mitologia, dove il confine tra realtà e immaginazione è più sottile di quanto si possa credere. Siete pronti all’avventura?
“Una stanza chiusa a chiave” di Yukio Mishima è uno di quei racconti che ti lascia qualcosa anche se alla fine della lettura non sai bene definire cosa sia. Travolgente e imprevedibile è il racconto di un giovane amante che si trova a dover fare i conti con la morte della donna a cui dedicava le ore della sua passione. Il ritmo frenetico della città quasi lo travolge, gli annebbia la coscienza e si lascia travolgere dall’incessante amore che trasferisce su una giovane figura… suggestioni sonore e tattili sono presenti ovunque in questo racconto eccezionale.
LA BELLEZZA DELLE COSE FRAGILI
di Taiye Selasi. E’ la storia di una famiglia nigeriana, dove il padre, Kwenku, neochirurgo con molti interventi ottimamente riusciti, viene ingiustamente accusato della morte di un paziente e cacciato dall’ospedale dove lavora e questo dividerà la famiglia.
Sarà solo alla morte di Kwaku che la moglie, Fola, e i suoi quattro figli si riuniranno per ricordarlo, riannodando i fili di destini che li hanno separati e scoprendo che l’amore e la forza della verità sono capaci di curare le ferite che ciascuno di loro porta dentro sé.
Un libro che ci fa capire quanto le nostre origini ci permettano di sapere chi siamo.
VISIONI
Arca Russa (2002) è un film girato interamente in piano-sequenza e varrebbe la pena vederlo solo per questo. Ma il film in sé, tecnica a parte, è un meraviglioso gioiello storico/artistico: attraverso gli occhi dell’ignoto protagonista, una persona che non ha idea di dove si trovi e di come ci sia finito, in questo dove, seguiamo un compagno di viaggio altrettanto misterioso, ma evidentemente più avvezzo al viaggio che ci accingiamo a fare. La storia, o il viaggio, si snoda fra le sale del Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo e ripercorre, sala dopo sala, tutta la storia della russia fino ai giorni nostri.
ASCOLTI
VICTORIALAND
“Victorialand”, Cocteau Twins (1986): Sonorità del sogno, chitarre riverberate, la splendida voce di Elizabeth Fraser e una terra in cui le parole perdono forma e significato per lasciare spazio al suono e all’emozione. Benvenuti a Victorialand, dove tutto è possibile.