di: Nicolas Maduro
Un mese fa, il Venezuela ha perso un leader storico che ha favorito la trasformazione del suo paese e stimolato un’ondata di cambiamento in tutta l’America Latina. Con le elezioni di domenica i venezuelani sceglieranno se perseguire la rivoluzione iniziata sotto Hugo Chávez o tornare al passato. Ho lavorato a stretto contatto con il presidente Chávez per molti anni e ora sono candidato per succedergli. I sondaggi indicano che la maggior parte dei venezuelani sostengono la nostra rivoluzione pacifica.
L’eredità di Chávez è così profonda che i leader dell’opposizione che lo hanno diffamato solo pochi mesi fa, ora insistono nell’affermare che difenderanno i suoi successi. Ma i venezuelani ricordano come molti di questi stessi personaggi abbiano sostenuto uno sfortunato colpo di stato contro Chavez nel 2002 ed abbiano cercato di invertire le politiche che hanno permesso di ridurre drasticamente la povertà e le disuguaglianze.
Per capire la portata di quanto è stato fatto è necessario ricordare lo stato del mio paese quando Chávez ha assunto l’incarico nel 1999. Negli ultimi 20 anni il Venezuela aveva subito uno dei più gravi declini economici del mondo. Come conseguenza delle politiche neoliberiste che hanno favorito il capitale transnazionale a spese dei bisogni fondamentali del popolo, la povertà aveva raggiunto livelli elevatissimi. Venne imposto, attraverso una massiccia repressione , un draconiano programma orientato al mercato, incluso il massacro di migliaia di persone nel 1989, conosciuto come il Caracazo .
Questa disastrosa tendenza si è invertita sotto la presidenza Chávez. Una volta che il governo è stato in grado di avere il controllo effettivo sulla compagnia petrolifera di stato, nel 2003, abbiamo iniziato a investire i proventi del petrolio in programmi sociali che ora forniscono assistenza sanitaria e istruzione gratuita in tutto il paese. La situazione economica è notevolmente migliorata. La povertà e l’estrema povertà sono state drasticamente ridotte. Oggi il Venezuela ha il più basso tasso di disuguaglianza di reddito in America Latina e nei Caraibi.
Di conseguenza il nostro governo ha vinto quasi ogni elezione o referendum dal 1998 - 16 in tutto - in un processo democratico che l’ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter ha definito “il migliore del mondo ” (Vedi qui). Se non avete sentito parlare molto di questi risultati, potrebbe essere a causa dell’influenza di Washington e dei suoi alleati sui media internazionali che hanno cercato di delegittimare e sbarazzarsi del nostro governo per più di un decennio, da quando hanno sostenuto il colpo di stato del 2002.
Abbiamo anche lavorato per trasformare la regione: unire i paesi dell’America Latina e lavorare insieme per affrontare le cause e i sintomi della povertà. Il Venezuela è stato fondamentale per la creazione dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) e la Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi ( Celac ), volti a promuovere lo sviluppo sociale ed economico e la cooperazione politica.
Il mito propagandato dai media secondo cui il nostro progetto politico crollerebbe senza Chávez è stata una erronea lettura della rivoluzione venezuelana. Chávez ha lasciato un solido edificio, dove le sue fondamenta costituiscono un ampio movimento unitario che supporta il processo di trasformazione. Abbiamo perso il nostro straordinario leader, ma il suo progetto – costruito collettivamente dai lavoratori, gli agricoltori, le donne, i popoli indigeni, discendenti di popoli africani e i giovani – è più vivo che mai.
I media spesso dipingono il Venezuela come sull’orlo del collasso economico – ma la nostra economia è più forte che mai. Abbiamo un basso indebitamento e un notevole avanzo commerciale, e abbiamo accumulato qualcosa pari a 30 miliardi di dollari in riserve internazionali.
Ci sono naturalmente ancora molte sfide da superare, come riconobbe lo stesso Chávez. Tra i miei obiettivi primari vi è la necessità di intensificare gli sforzi per ridurre la criminalità e confrontarsi in modo aggressivo con l’inefficienza e la corruzione in una campagna nazionale.
A livello internazionale, continueremo a lavorare con i nostri vicini per approfondire l’integrazione regionale e la lotta alla povertà e all’ingiustizia sociale. E ‘una visione ormai condivisa in tutta la regione, ed è per questo che la mia candidatura ha ricevuto un forte sostegno da personaggi come l’ex presidente brasiliano Lula da Silva e di molti movimenti sociali latinoamericani. Restiamo inoltre impegnati a promuovere la pace e la stabilità regionale ed questo è il motivo per cui continueremo a supportare i colloqui di pace in Colombia .
L’ America Latina sta oggi vivendo una profonda rinascita politica e sociale – una seconda indipendenza – dopo decenni di cessioni di sovranità e libertà a poteri globali e agli interessi transnazionali. Sotto la mia presidenza, il Venezuela continuerà a sostenere questa trasformazione regionale e a costruire una nuova forma di socialismo per i nostri tempi. Con il sostegno delle persone progressiste di ogni continente, siamo sicuri che il Venezuela potrà dare un nuovo impulso alla lotta per un mondo più equo, giusto e pacifico.
FONTE: Under My Presidency, Chavez’s Revolution will Continue
DI: Coriintempesta