Torna, dal 6 al 15 dicembre, a Torino, Sottodiciotto Filmfestival, kermesse cinematografica dedicata al cinema realizzato da (e per) i più giovani e ai film, di ieri e di oggi, che li raccontano e rappresentano.
Tema di questa tredicesima edizione, l’identità di genere, intesa come percezione di sé, nella considerazione della propria individualità, maschile o femminile, che viene a svilupparsi e definirsi non solo sulla base della biologia, ma anche di fattori sociali e culturali, senza dimenticare i vissuti personali e familiari. Un fil rouge, quindi, che lascia ampio spazio al tema della crescita, della realizzazione e affermazione di sé, presente in diversi film del cartellone, a cominciare da Grandi speranze, tratto dall’opera omonima di Charles Dickens:diretto da Mike Newell, interpretato da Helena Bonham Carter e Ralph Fiennes, il film è stato presentato ieri, mercoledì 5 dicembre, in anteprima nazionale, una proiezione speciale pre-Festival, anticipando di un giorno l’uscita ufficiale nelle sale.
Jim Sheridan
Come ogni anno, Sottodiciotto renderà omaggio ad un grande autore contemporaneo, ecco quindi la retrospettiva Jim Sheridan, nel nome dei figli: il regista dublinese, che a lungo ha soggiornato negli Stati Uniti, sarà ospite del Festival, dove verranno presentati sia i titoli da lui realizzati durante il periodo irlandese (Il mio piede sinistro, Nel nome del padre) sia quelli della fase americana (Get Rich or Die Tryin’, Brothers). Nell’edizione dedicata all’identità di genere, il Festival rende particolare omaggio al cinema al femminile e alle parallele storie professionali di due sue protagoniste: Sandrine Bonnaire, cui è dedicata una retrospettiva in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, per ripercorrere le tappe fondamentali della sua carriera e Mia Hansen-Løve, ospite del Festival, di cui viene presentata una personale completa, dai corti d’esordio nella regia al recente Un amour de jeunesse.Sandrine Bonnaire
La targa Città di Torino – Sottodiciotto Filmfestival verrà quest’anno assegnata a Paolo Virzì, in riconoscimento di una carriera caratterizzata dalla capacità di coniugare la tradizione della migliore commedia all’italiana con uno sguardo attento ai problemi del mondo contemporaneo, e, nello specifico, all’universo dei giovani, cui spesso, nei suoi film, è affidato il compito di osservare un’Italia tutta “vizi privati e pubbliche virtù”. In ricordo di Tonino Guerra, Sottodiciotto ospiterà un’ampia rassegna di cortometraggi d’animazione opera di registi russi e ukraini, il cui lavoro è stato direttamente o indirettamente influenzato dall’opera del poeta-sceneggiatore scomparso lo scorso marzo: farà infatti tappa a Torino la manifestazione itinerante (che si aprirà a Pennabilli, sede della casa-museo in cui viveva Guerra) dal titolo Incantati da Tonino – Incontro tra il poeta e l’animazione russa e realizzata dall’Associazione Tonino Guerra e dal Festival internazionale di cinema d’animazione Krok, presentando una selezione di titoli realizzati da oltre una quindicina di autori, tra cui Andrej Chržanovskij, Jurij Norštejn, Aleksandr Petrov, Natalja Dabiža, Michail Aldašin.Pippo
Il Festival, come sempre, riserverà spazio anche ai più piccoli, con il programma d’animazione Baby Special, dedicato ai “sopra 18 mesi”, che in quest’edizione ricorderà il disegnatore ceco Zdeněk Miler a un anno dalla scomparsa, riproponendo diversi episodi della sua serie La piccola Talpa, e celebrerà gli 80 anni di Pippo, apparso per la prima volta il 20 aprile del 1932, nel cortometraggio Mickey’s Revue, col nome di Dippy Dawg (prenderà quello definitivo di Goofy nel cartone The Orphan’s Benefit, ’34), presentando, in collaborazione con la Cineteca del Friuli, un’ampia selezione di cartoni d’antan con protagonista il cagnolone amico di Topolino.Tonino Guerra
Vi sarà infine, come da tradizione, il Premio del pubblico Sottodiciotto Filmfestival – La Stampa-TorinoSette, destinato al miglior film italiano con protagonisti giovani e ragazzi, scelto all’interno di una rosa di titoli della passata stagione, tra i titoli che, a giudizio dei lettori del settimanale, ha meglio rappresentato la realtà giovanile, distinguendosi per qualità e originalità: il prescelto è stato La kryptonite nella borsa, di Ivan Cotroneo, che verrà riproposto nell’ambito del Festival. Sempre attento ai problemi legati al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, infine, Sottodiciotto dedicherà quest’anno un incontro speciale al tema dell’affidamento, in collaborazione con l’Associazione Ercole Premoli, accompagnato dalla proiezione del film Valentín, di Alejandro Agresti.Informazioni e programma completo:www.sottodiciottofilmfestival.it