© Brunella Saleri
[on air:Oleta Adams - Rhythm Of Life]
È che sento che sta nascendo ma ha ancora una forma dai contorni non definiti. Leggo e rileggo certe cose scritte negli anni; mi accorgo che senza averlo voluto ogni pensiero si collega in qualche modo all’altro e ne esce la mia vita. So di non avere da dire molto di più di chiunque altro ma è come se da dentro un “demone” mi dicesse in continuazione che è da fare, domani tra un anno o fra dieci ma è da fare. Sarebbe come dare un senso a quel che è stato. Ripenso a quando un foglio bianco mi creava disagi fortissimi, negli anni ho imparato a far uscire i pensieri, a lasciarli andare, ad accarezzarli, ad accompagnarli nella nebbia e un foglio bianco non mi spaventa più. Lo affronto quando il “soul” mi dice che è l’ora. Quello è il momento giusto e non ho più bisogno di riempire fogli inutilmente. Così è.