Soundtrack of my life-1995.

Da Leucosia

Questa canzone dei Queen è legatissima a un ricordo di un’estate trascorsa al mare con una mia amica. un ricordo fatto di uscite serali, di tuffi al mare e in piscina, di amori adolescenziali…e di crepes alla nutella!

writing tuesday- malattia.

leucosia ♦ 8 febbraio 2012 ♦ 5 commenti

 

questo post partecipa al writing tuesday dell’interno 105.

§.il sogno di Rosalba.§

stringeva forte sul petto il suo cimelio più caro: un lembo della trapunta comprata alla Rinascente, quella un tempo color malva, caldissima e morbidissima al tatto. era tutto ciò che restava di casa sua. tutto quello che portava con sè di notte e di giorno, agli angoli dei marciapiedi e nei sottopassi della metropolitana, come una difesa e un guscio inespugnabile. il resto dei suoi averi- qualche libro, una cornice dal vetro frantumato che la ritraeva giovane e  radiosa, e un paio di capi di abbigliamento macchiati di umido e fango - era custodito nel portabagagli di una panda dalle ruote ormai sgonfie abbandonata nel più desolato degli spiazzi adibiti a parcheggio, appena olrepassato il terminal della stazione centrale. trascorreva le giornate così senza meta e senza progetti, racimolando se riusciva qualche euro e un pasto caldo alla mensa della caritas. schivava gli sguardi, confidava a pochi il motivo per cui era finita in mezzo alla strada, il più delle volte grazie a una robusta dose di alcolici – la sua debolezza, anzi la sua malattia. Soltanto in quei momenti di vino veritas Rosalba raccontava di sè e della sua vita precedente: del lavoro, degli amici  e della casa. aveva tutto per essere felice e realizzata, pur non sapendo di averlo. iniziò così per gioco, per una scommessa in una sera goliardica in comitiva: una gara a chi si scolava più velocemente il potente superalcolico del pub. e fu come cadere in una spirale senza ritorno. perse la nozione di se stessa poco alla volta. la sua professionalità e puntualità da manuale vennero a mancare in più di un’occasione. puzzava il suo alito di grappa da un miglio di distanza, malgrado facesse di tutto per camuffarlo.pian pianino si alienò amicizie: quelle nuove semplicemente girarono alla larga appena sfiorati  dal suo problema, mentre quelle di vecchia data in un primo tempo tentarono di riportarla sulla retta via ma senza successo. la abbandonarono ai suoi guai senza tanti complimenti. accumulava nel frattempo ritardi e problematiche sul posto di lavoro: del resto un’ avvocato brillo di prima mattina non era un biglietto da visita smagliante per il suo studio notarile. senza il tempo di redimersi fu scaricata dai suoi colleghi. da ultimo fu il proprietario del suo meraviglioso bilocale a darle il bel servito. colse al volo un ritardo nella consegna del mensile, e la sfrattò su due piedi. nonsotante tutto rosalba, ancora sognava, durante le interminabili notti trascorse all’addiaccio e perennemente avvolta nei fumi dell’alcol, la sua rivincita sociale. dopo una nottata particolarmente rigida di fine gennaio la trovarono all’interno della vecchia panda abbandonata: avvolta nella sua trapunta color malva, stringeva tra le mani la foto con la cornice e il vetro in frantumi…una Rosalba sorridente e sicura di sè come lo era stata nel giorno della sua laurea.  

 
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una boccata d’aria fresca.

leucosia ♦ 7 febbraio 2012 ♦ Lascia un commento

questa reclusione forzata – causa freddo polare artico – non è facile da mandar giù. per scacciare la malinconia, faccio progetti per la bella stagione. tanti i luoghi che vorrei visitare. tanti i libri da leggere. tantissime le sfide. soprattutto con me stessa, per tentare di superare i limiti imposti da Sua Maestà.

è stato un inizio di settimana in salita: la stanchezza , il freddo che limita i movimenti e mi rende assonnata, le brutte notizie…quelle immancabili – come sempre…non riuscivo nemmeno a scrivere un misero raccontino, a pubblicare un post. niente da fare, ero proprio con le batterie  scariche! 

anche perchè certe cose non riesco a mandarle giù! ed è proprio difficile doversi ricredere! quando pensi di aver raggiunto un obiettivo, ritrovarsi molto lontana dal traguardo!

ad esempio: è davvero frustante non trovare offerte di lavoro come articolista web! mi spiego meglio: il lavoro ci sarebbe anche, ma la paga è misera…appena un euro ad articolo! mettersi alla ricerca di offerte decenti non è facile, districarmi in quella marea di annunci all’inizio molto gradevoli da leggere, ma poi in basso vedo comparire il termine non remunerato e il cuore mi cade nelle calzette…sigh!

l’anno passato è vero macinavo articoli su articoli ma a gratis perchè avevo bisogno di fare gavetta. ora con tutta la gavetta che ho alle spalle, sinceramente vorrei anche una briciola di pagamento. non mi va di scrivere per la gloria!

gli unici momenti di spensieratezza -delle vere e proprie boccate d’aria fresca!-attualmente sono quelli che condivido giocando con chicco, e facendo fisio.

eppure sul nuovo fisioterapista avevo un grosso dubbio: dubbio che poi è svanito come neve al sole. aver cambiato per volontà altrui terapista è stata una batosta difficile da digerire.  inevitabilmente ci si affeziona, inevitabilmente ci si sente protetti e presi in carico. è brutto poi dover ricominciare tutto daccapo. counque sono capitata bene, e non posso assolutamente lamentarmi. anzi proprio grazie a lui sto raggiungendo nuovi traguardi: adesso scendo le scale parlando e senza mai esitare! facciamo anche esercizi di postura che aiutano a bilanciare il mio corpo mentre cammino. poi una battuta scappa sempre e tutto ciò aiuta a sollevare l’animo al momento piuttosto sottoterra.

ma sono convinta che è in gran parte colpa di questo tempaccio. appena ritornano le solite condizioni meteo, sarò in grado di non farmi più abbattere moralmente e fisicamente…e non soccombere più alla tristezza!

 
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sulla violenza di gruppo.

leucosia ♦ 3 febbraio 2012 ♦ 3 commenti

la decisione di ieri da parte della Cassazione mi ha colpito come uno schiaffo in pieno volto. ho pensato al massacro del circeo, e poi mi sono ricordata dell’espressione che aveva mia madre quando mi spiegò cosa era successo a Franca Rame. oggi leggo questo post di Loredana Lipperini sull’argomento.

è come rendersi conto di precipitare in un incubo, nel peggiore degli incubi: non è un paese per donne.

qualsiasi commento costruttivo sarà benvenuto.

 
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vecchi tempi…- bonjour madamigella Oscar!

leucosia ♦ 2 febbraio 2012 ♦ 4 commenti

questo post participa all’iniziativa vecchi tempi del blog il circolo vizioso

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ai miei tempi i compiti a casa si facevano in fretta e furia pur di non perdere una puntata dell’amatissimo cartone animato. tra intrighi di corte ,  duelli all’ultimo sangue e spade luccicanti,  immancabili balli nel salone degli specchi tra parrucche incipriate e crinoline, il pomeriggio trascorreva animato da un’atmosfera d’altri tempi. atmosfera che durava circa una mezzoretta. giusto il tempo della messa in onda di Lady Oscar. il giorno dopo in classe si commentava la puntata trasmessa il giorno prima. c’era chi tra le mie compagne di classe, faceva il tifo per Andrè chi per il conte di Fersen, chi avrebbe tanto voluto un lieto fine romantico a tutta la vicenda che già dall’inizio aveva fatto balenare una burrasca storica imminente. ma noi eravamo ingenue. ma davvero tanto ingenue. c’era ad esempio chi non capiva come mai la popolana Rosalie tenesse così tanto ad Oscar. oppure come mai Andrè avesse gettato sul letto di mala creanza Oscar, arrivando a stracciare la sua camicia. personalmente io non riuscivo a capire come mai nella sigla d’apertura la figura completamente nuda di Oscar era imprigionata in mille spine!

intanto Versailles si faceva strada nei nostri giovani cuori: i lunghi viali ortogonali e le fontane marmoree, i capricci della Regina e i giochi di potere delle sue cortigiane…quale luogo avrebbe colpito il nostro immaginario di fanciulle in fiore più della Reggia di Versailles? quante di noi si sono  immedesimate nel racconto della Rivoluzione Francese, prendendo le parti ora dei nobili, ora del popolo?  e di quanti disegni tracciati a memoria su candidi album abbiamo esibito fieramente in classe?

ma quanto tempo è passato da quei pomeriggi televisivi? facciamo un po’ i conti! oggi Oscar avrebbe complessivamente più di 40 anni, poichè il manga vide la luce in Giappone negli anni ’70 mentre l’anime fu trasmesso in Italia a partire dal marzo del 1982. insomma, la nostra cara madamigella tra un mese compirà televisivamente parlando, 30 anni di vita nel palinsesto italiano!

paragonata ai cartoni di oggi così tecnologici e privi di poesia, Lady Oscar è davvero un mito intramontabile!

 
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SOUNDTRACK OF MY LIFE- 1988.

leucosia ♦ 2 febbraio 2012 ♦ 1 commento

questa canzone mi ricorda del sole e del mare di quell’estate. e di un mangianastri giallo e nero.e di una collezione di sassolini raccolti sulla spiaggia. 

questo post partecipa all’iniziativa di Antonella - Attimi di Letizia Soundtrack of my life

 

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