PC - PS3 - Xbox 360
TESTATO SU
PC
Genere: Gioco di Ruolo
Sviluppatore: Obsidian Entertainment
Produttore: Ubisoft
Distributore: Ubisoft
Lingua: Inglese (sub ITA)
Giocatori: 1
Data di uscita: 06/03/2014
PS3X360PC
EUR 54,25EUR 54,25EUR 39,99 |
Meravigliosamente South Park Non troppo difficile
Gameplay profondo ma... ... Alcune meccaniche sono poco levigate
Trama affascinante Caricamenti invadenti
Dopo travagliati anni di sviluppo Obisdian Entertainment porta finalmente nelle nostre case il titolo definitivo dedicato all’irriverente cartone animato americano creato da Trey Parker e Matt Stone. South Park: Il Bastone della Verità altro non è che un gioco di ruolo di stampo occidentale che unisce la satira ad un gameplay che può sembrar banale di primo acchito, ma che in realtà nasconde al suo interno quella sofisticatezza che solo i grandi GDR posseggono.
Il GDR definitivo?Definitivo no, ma per quanto riguarda il tema South Park assolutamente sì. South Park: Il Bastone della Verità è il gioco più bello mai creato basato sull’omonimo cartone animato, a dirlo non siamo solo noi, ma ci pensa il gioco stesso a parlare per sé, con tematiche politicamente scorrette e quella sfacciataggine che ha portato la serie televisiva nel cuore di milioni di persone. Nella produzione targata Obsidian Entartainment (Star Wars: Knights of the Old Republic II – The Sith Lords e Neverwiter Nights 2: Storm of Zehir tra i suoi lavori più famosi) prenderemo i panni di “Novellino” o “Coglionazzo”, per gli amici, un personaggio silenzioso e dall’oscuro passato che presto si trasformerà nel nuovo eroe di South Park. La storia molto ben realizzata e divertente, racconta di una battaglia che dura ormai da millenni e l’unica ragione per cui esseri umani ed elfi combattono una guerra senza fine è il Bastone della Verità, che si narra possegga il potere di comandare l’intero universo. Ben presto le sorti del conflitto cambieranno radicalmente, poiché il nostro arrivo, come predetto dalle stelle (o dall’agenzia immobiliare), darà il via alla profezia e a un susseguirsi di eventi veramente al limite dell’inverosimile.
Il nostro arrivo, oltre ad incamerare una recita su larga scala ci porterà a creare un personaggio da zero, in base a pochissimi criteri di selezione che andranno poi a moltiplicarsi nel corso dell’avventura. Difatti se all’inizio potremo scegliere tra pochi vestiti e tagli di capelli, con il prosieguo del gioco gli oggetti che troveremo saranno molteplici: alcuni inutili cianfrusaglie da rivendere per qualche dollaro, altri abbellimenti estetici, come parrucche o segmenti facciali, ed infine armi e vestiti, che oltre ad essere meravigliosamente ispirati avranno il compito di incrementare la nostra forza apportando anche vari bonus. Quest’ultimi presenti a dozzine, andranno a sbloccarsi man mano che saliremo di livello in una delle quattro classi che sceglieremo all’inizio, ovvero: Guerriero, Mago, Ladro o Ebreo (sì, avete capito bene… si tratta di South Park, non dimenticatelo mai). Noi, da buoni veterani abbiamo scelto il Guerriero, ma ognuna delle classi non ci è sembrata così diversa, visto che si può equipaggiare qualunque arma o accessorio e la differenza risulta davvero minima e legata più che altro alle preferenze del giocatore in termini di attacchi speciali e poco altro. Non mancano anche i level up che ci regaleranno un punto da spendere nel miglioramento di una abilità, mentre facendo amicizia su Facebook/Twitter con gli abitanti di South Park potremo sbloccare, ogni tot amicizie, un punto da spendere in speciali bonus come “contrattacco più potente” ed altre caratteristiche uniche.
Per quanto riguarda il gameplay ci troviamo di fronte ad un gioco di ruolo purissimo, che oltre a permettere di girovagare per l’intera South Park, boschi adiacenti con tanto di scampagnata in Canada (realizzato interamente in 2D… bellissimo!) ci metterà di fronte a combattimenti a turno, tanti e mai difficili a dire il vero, perché anche se giocato a livello massimo il titolo di Obsidian non ci porterà via intere ore per il superamento di un determinato boss, relegando al giocatore sempre più potenza di quanta gliene serva per affrontare un specificato combattimento, a patto che abbiate un buon tempismo. Difatti, il tempismo sarà tutto in South Park: Il Bastone della Verità, dato che ogni singolo colpo o parata andrà a buon fine se premuto il comando richiesto. Come succede in Paper Mario premendo un tasto al momento giusto si può attaccare a distanza o con un singolo colpo potente, o concatenare una serie di stoccate leggere, facendo sempre attenzione alla postura difensiva dell’avversario che potrebbe annullare i nostri colpi a distanza o in mischia. Mentre gli attacchi normali o la difesa richiedono la sola pressione di un tasto, i vari attacchi speciali (abbastanza meccanici da eseguire) e magici (tutti basati sui peti) fanno richiesta di combinazioni particolari che se incatenate perfettamente apporteranno un enorme danno e malus al nemico, quindi un consistente bonus per noi.
Ovviamente avremo bisogno di mana e punti potenza per eseguire determinate mosse, ma come per le pozioni di vita e di resurrezione, ne avremo veramente a bizzeffe e dunque sarà sempre difficile trovarsi sprovveduti contro un determinato nemico. Nel caso succedesse, fortunatamente nel corso dell’avventura non saremo quasi mai soli, ed a farci compagnia a rotazione potremo chiamare un compagno alla volta, cambiandolo ogni qualvolta vorremo. Dunque potremo scegliere tra Kenny, Cartman e tutti gli altri personaggi scorretti di South Park, ed ogni pezzo da novanta avrà le sue particolari caratteristiche ed attacco speciale, ma nessuno di loro, al contrario del protagonista potrà fare evocazioni. Evocazioni (tra le quali spicca quella di Gesù Cristo) belle ma abbastanza inutili alla fine dei conti, visto che se completeremo alcune sub quest, i personaggi aiutati diverranno evocazioni che potremo chiamare in nostro soccorso durante i combattimenti, ma mai contro i boss. Bella grana, visto che i combattimenti sono molto semplici se approcciati nel modo giusto, mentre i boss sono un pochino più ostici, anche se non imbattibili, complice anche la scelta di poter adoperare una pozione prima di attaccare ad ogni nostro turno. Questa scelta permette, oltre ad avere mille pozioni grazie ad un sistema di economia non proprio esaltante, di essere sempre pronti e protetti anche contro gli attacchi più ostici. Ottimo anche il sistema dei danni ambientali, che può essere usato per sfoltire i nemici prima di una battaglia, o di vincerla senza neppure iniziarla, oppure semplicemente aprire varchi verso nuovi amici, oggetti e passaggi segreti.
Benino i menù di gioco, che richiamabili attraverso il tasto back/select o croce direzionale, mostrano un social network simil Facebook/Twitter dove arriveranno tutti gli aggiornamenti del caso, una pagina di potenziamento e tutti gli oggetti racchiusi in un lungo listone, che purtroppo risultano difficili da classificare se non per il livello che gli compete. La mancanza di poter confrontare i vari oggetti si fa sentire, ma seguendo il mero livello numerico andremo sempre dritti verso la vittoria e l’abbinamento migliore, per il resto abbiamo classiche opzioni da GDR con tanti inutili oggetti da vendere ai vari commercianti sparsi per la città, in cambio di qualche Dollaro.
Per quanto riguarda il lato tecnico abbiamo ben poco da dire, il gioco scorre a 30 frame, con qualche problema di tearing anche nella sua versione PC, ma poco importa visto il level design molto fedele alla serie e ben caratterizzato. South Park è gigantesca e totalmente esplorabile, ed anche se i caricamenti sono abbastanza fastidiosi e frequenti, la cura che lo sviluppatore ha riposto nella creazione della cittadina e nelle sub quest è veramente maniacale, portandovi a continuare il gioco anche dopo la sua conclusione. Conclusione che non tarderà ad arrivare, perché se il titolo mantiene una impronta da vecchio GDR lo stesso non si può dire per la durata della main quest. Noi abbiamo portato a termine il gioco e parecchie missioni secondarie in 12 ore circa, a livello difficile, ma siamo sicuri che ricercando tutti i collezionabili, i vestiti, le armi e completando tutte le missioni secondarie (che sono tante), le ore impiegate saranno almeno il doppio. Contate pure che la storia principale ha un bivio abbastanza importante, e che è praticamente impossibile raggiungere il livello giocatore massimo, con tanto di tutti i potenziamenti in una sola rush, e dunque anche il fattore rigiocabilità acquista un ruolo quasi fondamentale. Le noti dolenti arrivano per quanto riguarda le scene censurate nella versione console (tante… peccato) e l’audio: se la colonna sonora risulta bellissima e d’impatto ed i doppiatori sono gli originali della serie, il titolo è purtroppo totalmente doppiato in inglese, un vero peccato considerando anche l’elevata parlantina in lingua molto stretta che costringerà molti ad attivare i sottotitoli in italiano, poco visibili a schermo e che ci distoglieranno in più di un occasione dalle irriverenti scene a schermo.
IN CONCLUSIONESouth Park: Il Bastone della Verità è il miglior titolo basato sull'omonimo cartone animato, nonché un meraviglioso gioco di ruolo vecchio stampo che darà grandi gioie ai fan di entrambe le culture. Se da un lato abbiamo una longevità non troppo elevata e qualche problema riguardante le meccaniche di gioco (un po' troppo complicate per certi versi), dall'altra abbiamo una storia bella ed irriverente, tante sub quest, oggetti collezionabili ed un gameplay dalle fondamenta molto vecchie ma anche profonde, che elevano il titolo di Obsidian come una delle perle più grandi nel panorama della "trasposizione", regalando la giusta celebrazione ad un cartone animato mai dimenticato, che da oggi avrà dalla sua, ancora più fan grazie a questo bellissimo titolo. ZVOTO 8.5