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Ci definiamo persone, siamo sicuri di esserlo veramente? Domenica insieme a mio marito sono andata ad una riunione di un gruppo che da anni sta studiando e lavorando per affrancare l'uomo dalla schiavitù.
Quanti film sono stati realizzati dove si narravano le vicende degli schiavi? Nel testo che la Chiesa continua ad usare come Sacro e pronuncia le parole ogni domenica dinnanzi alle pecorelle smarrite sono narrate le vicissitudini degli ebrei quando, in terra d'Egitto, erano schiavi. Un altro grande ricordo della scuola è la schiavitù della gente dell'Africa. Fu strappata dalla sua terra natia e dopo un viaggio in nave, sui famosi velieri dei negrieri, chi arrivava vivo veniva venduto come un qualsiasi oggetto nei mercati e il signorotto di turno decideva della vita e della morte. Ci sono ancora altre forme di schiavitù, se dovessi elencarle tutte questo scritto non avrebbe termine, perciò mi limito a queste due menzioni perché oggi voglio scrivere lo sgomento ed il senso di raccapriccio che ho provato, che per fortuna sto pian piano cercando di liberarmene per sentirmi nuovamente pulita, presenziando alla riunione di domenica.
Scrissi già un post su questo argomento dove veniva raccontata la storia delle bolle papali e di come ci hanno ingannato sino ad oggi. Non so se anche a voi capita ma a me quando tocco con mano e sento la realtà di alcuni fatti mi accade una cosa strana, vederli e sentirli implica nel mio cuore e nella mia mente anche la materializzazione dell'evento. E' come se si animassero di colpo, così li sento maggiormente e, l'acutizzarsi di questa sensazione, causa ovviamente una reazione emotiva maggiore.
Come già scrissi un Papa, colui che opera in nome di Cristo il Salvatore nel 1302, Bonifacio VIII, promulgò delle bolle nelle quali dichiarava che la Chiesa è padrona e sovrana di tutte le terre del pianeta e di ciò che ospita.
Vi direte voi che per fortuna i tempi sono cambiati. NO non lo sono e, amici miei noi, tutti noi o per lo meno tutti coloro che non si sono dichiarati sono schiavi. Ora fatevi la domandina per eccellenza chi sta comandando il mondo? Gli americani? Gli ebrei? La Russia? L'Europa unita? O la Chiesa?Non confondete ora la religione, il credere in qualcosa di superiore che ci ama e ci dona vita, con i governanti dalle vesti color porpora che sono in carne ed ossa come noi e che, come noi, sono soggetti al lato oscuro del mondo materiale.
Nel cuore di Roma pochi sono stati i papi che hanno agito per il bene umano e nessuno lo ha fatto fino in fondo a mio parere, perché se no avrebbe dovuto dire tutta la verità denunciare l'imbroglio che è stato tenuto nascosto e che ora grazie all'immenso lavoro di alcune persone sta prendendo sempre più luce.
Perché sto scrivendo queste cose contro la chiesa? Innanzitutto con calma passerò anche a parlare dei governi ma ho esordito contro la chiesa perché lei è quella che per secoli e ancora oggi declama la buona novella, divulga concetti di amore fraterno si arroga il diritto di essere porta voce di sentimenti e valori che invece ha sradico dall'animo umano e ha violato. Sono consapevole di ciò che sto scrivendo e chi non sarà del mio stesso parere lo accetto ma provate a pensare come vi sentirete quando scoprirete che tutto l'imbroglio è architettato da chi si dichiara portavoce dei veri sentimenti.
Le bolle papali in uso ancora oggi dichiarano che la Chiesa è sovrana sulla Terra e che colui che non si dichiara davanti a Dio persona umana è sua proprietà. Perciò chi di voi si è dichiarato persona umana? Nessuno perché nessuno lo sapeva nessuno poteva immaginarsi che dovevamo farlo perché nessuno poteva pensare che colui che dice di prenderci per mano e aiutarci a vivere nel e per il bene in realtà è tuo proprietario e tu sei il suo schiavo. inoltre non lo ha detto, lo ha tenuto ben nascosto
Ed ora passiamo all'aspetto laico.
Quanti di voi sono genitori come me, quante di voi donne avete sofferto durante i nove mesi di gravidanza? C'è addirittura chi ha rischiato di morire! I dolori del parto poi non ne parliamo. Dopo questi nove mesi il nostro bambino viene alla luce. E' uno di quei momenti che penso pochi scorderanno, prendi in braccio questa giovane vita. La percepisci fragile e la senti pulsare e in quel momento miliardi di emozioni trapassano il cuore di ogni madre e di ogni padre. Ci sono cantanti che hanno scritto magnifici pezzi per dedicarli ai loro piccoli nuovi aliti di vita. Tutti coloro che diventano genitori non sono consapevoli dell'impegno, della fatica delle gioie e degli affanni che si incontreranno e si affronteranno da quel momento in poi ma si inizia e si cresce con loro cercando di insegnare amore e rispetto.
Nel momento del parto c'è chi è fortunato e mamma e papà assistono alla nascita, c'è chi, come me, ha dovuto affrontare all'ultimo istante per salvare capra e cavoli, il cesareo d'urgenza perdendosi quel momento fatidico. Non importa vai comunque avanti ciò che conta veramente è che sia andato tutto bene e se poi il caso vuole che il bebè non sia proprio sano allora sin da subito ci si incanala nel mondo della lotta e della sofferenza perché lo Stato non aiuta i genitori è alquanto assente e menefreghista.
Prendo ora il mio esempio che è tra i più semplici e comodi e che credo la maggioranza desidererebbe.
Entrambi i miei figli sono nati sani, non hanno avuto alcuna complicazione perciò tolto il periodo di ospedalizzazione obbligatoria siamo rientrati a casa.
Ovviamente qualche inconveniente può accadere nel procedere, perciò, può succedere di dover operare i figli per ernia, oppure ricoverarli per broncopolmoniti o altre inezie che nella vita accadono.
Inoltre bisogna anche tener conto che non tutti i neonati dormo, mangiano. La mia esperienza ad un certo punto mi ha portata a stare in piedi quasi 24 ore perché uno dormiva la notte e l'altro il giorno e se si è soli a casa devi gestire comunque tutto.
Trascorsi i periodi delle coliche dei biberon dei primi passi per lui e dei mal di schiena per te che lo aiuti stando ore ed ore con la schiena piegata arriva il momento della scuola e da quel primo giorno il tempo vola via e ad un certo punto vedi i tuoi figli che diventano grandi. Sacrifici, notti insonni, miriadi di soldi spesi in pannoloni, medicine, vestitini, giocattoli, insomma tutto l'occorrente per la crescita nessuno li restituisce tanto meno lo Stato che non aiuta neanche nel periodo della scuola dove ci sono libri da acquistare e via dicendo.
Però tutto si fa sono i tuoi figli li hai dati alla luce sei il responsabile fino al giorno che tu deciderai. Ma le cose stanno veramente così?
Tu madre che hai sofferto dolori e patimenti insieme ai mille momenti di felicità e tu padre che hai conosciuto preoccupazioni insieme a gioie ed entrambi, voi genitori, che avete affrontato e state, come me ancora, sostenendo impegni economici non indifferenti non siete nulla.
Alla nascita dopo che il bimbo viene alla luce il medico della sala parto insieme all'ostetrica stilano un foglio, si chiama atto di nato vivo. Non sarà mai fatto vedere e firmare ai genitori. Su quel pezzo di carta vengono annotate alcune informazioni:
nell'atto di nascita i due operatori sanitari poiché stanno investendo una carica di rappresentanza dello Stato sono gli attori e la loro firma viene effettuata come ci hanno insegnato a scuola, ossia iniziali in maiuscolo e il resto in minuscolo. Quindi in quel momento i sanitari sono sovrani mentre il nome, solo il nome del bimbo è in maiuscolo, finzione, cioè persona fisica. A questo punto bisogna capire cosa significa questo. Però prima voglio ancora dire una cosa:
L'attestato "nato vivo" redatto entro un'ora dalla nascita dichiara che : "è nato un bimbo vivo, senza nome alle ore ..., del giorno..., da una certa puerpera perciò in quel momento è come se il bimbo venisse trovato, è un Res Nullius, cosa di nessuno, un trovatello. Ora qualcuno di voi ricorda che anticamente esisteva la "ruota degli esposti"? Per chi non lo sa sommariamente era una ruota dove veniva messo il bambino indesiderato o che si voleva abbandonare, generalmente queste ruote si trovavano fuori dalle chiese, dai conventi e anche dagli ospedali.
Bene con questo modo, a mio giudizio fraudolento visto che nel momento del ricovero la madre viene segnata con tanto di nome cognome e via dicendo, vostro figlio risulta un trovatello che se non ti affretti poi a riconoscere non sarà mai tuo perché è dello Stato in quanto risulta figlio di nessuno.
In quella determinata ora noi risultiamo come dei dispersi , dispersi in mare e attraverso il diritto marittimo e le famose bolle papali noi diventiamo , tutti nessuno escluso, proprietà di uno Stato.
NON SIAMO PERSONE UMANE SIAMO ALTRO
Bene questa è la prima parte intanto digeritela perché da qui in poi le schifezze abbonderanno sempre più fino a comprendere che oggi sulla Terra di uomini liberi ve ne sono pochi, molto pochi siamo tutti di appartenenza dello Stato, quale salterà fuori nel proseguimento di questa scoperta.
Quando lo hai riconosciuto, però, non è mai tuo figlio continua ad essere un bene dello Stato la madre è solo la fattrice, il padre il beneficiario del bene. Genitori come vi sentite? A me questa scoperta mi ha sconvolto, mi ha lasciata esterefatta ma vi attendo alla prossima parte perché le sorprese continueranno e poi alla fine vi chiederò se vi sentirete pronti a prendere una decisione. Nel frattempo digerite questa parte.
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