Sp500 weekly
Dall’ormai celebre minimo del marzo 2009 a 666 sappiamo di poter collocare l’inizio di un ciclo pluriennale (almeno 4-6 anni) che è ancora nella sua fase rialzista e, ove al contrario ancora non lo sapessimo, di poter posizionare il suo ciclo inverso di pari ordine in vita dall’ottobre 2007 da 1576 in fase ribasso.
Rimandando ad altra sede una più approfondita analisi di lungo periodo e ad un recentissimo aggiornamento la centratura di medio periodo, pare senz’altro utile ritornare, didatticamente ma con una evidentissima finalità analitica ed operativa, sulle recenti considerazioni a proposito della Lingua di Bayer.
Chi con costanza e pazienza seguendo le analisi di Appunti ciclici ne sa ormai ampiamente apprezzare razionali ed utilità oltre che approssimarne l’individuazione su ogni ordine ciclico e su entrambi i lati della ciclicità, è invitato a fare un passo indietro ritornando, nell’immaginario, a quel 1942 e ad accomodarsi in compagnia di George Bayer al banchetto così ben descritto in The Egg of Columbus.
Ebbene, sul grafico di Sp500, di tavole di lungo periodo apparecchiate dal 2003 in poi ne troviamo ben 4.
Tre sui Bottom e una sui Top.
Tre su tre in coincidenza dei solsitizi ciclici pluriennali (2003, 2007, 2009).
Due, dei due riferiti a cicli chiusi, che hanno, come si evince dalle proiezioni in verde su grafico, raggiunto come obiettivo Bayer*4.
I rimanenti due, tuttora in corso e – chissà? – in attesa di champagne e noccioline, che hanno comunque raggiunto l’obiettivo Bayer*3.
Ebbene, quale che sia il giorno e il prezzo (tema su cui si ritornerà) in cui il pluriennale inverso troverà la sua chiusura e il reciproco di sottostante vorrà piantare la bandierina del proprio massimo, volete che non ci metta lingua Mr Bayer?
Appunto!!!