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Space Rangers HD: A War Apart – Recensione

Creato il 16 novembre 2013 da Videogiochi @ZGiochi

Cover Space Rangers HD: A War Apart

PC TESTATO SU
PC

Genere: , , Strategia

Sviluppatore: Elemental Games, Katauri Interactive, SNK Games

Produttore: 1C-SoftClub

Distributore: Digital Delivery

Lingua: Inglese

Giocatori: 1

Data di uscita: 17/10/2013

Pegi 12

VISITA LA SCHEDA DI Space Rangers HD: A War Apart

Pro-1La simulazione è completa e coinvolgente Contro-1Difficoltà forse troppo eccessiva per i neofiti del genere

Pro-2Rimasterizzazione riuscita al meglio Contro-2Scarsa campagna di marketing per un titolo che merita visibilità

Pro-3Add-on eccelsi e coinvolgenti

È incalcolabile il valore affettivo, l’emozione, l’amarezza, il turbinio di sensazioni contrastanti che ci portano di volta in volta a consumare i vecchi floppy, i DVD ed i più moderni blu ray disc, per non parlare dei prodotti videoludici scaricabili dagli store più famosi. Esistono giochi che ci ricordano la nostra infanzia, altri che ci portano nel futuro, un futuro che vorremmo tanto vedere con i nostri occhi; prodotti di qualità, non titoli che di anno in anno ci propinano sempre la stessa minestra, solo un po’ più riscaldata. Oggi parliamo di un simulatore di guerriglia spaziale che ha visto la luce per la prima volta in Russia nel 2004, un gioco che nella nostra terra natale ha trovato ben pochi giocatori disposti ad avventurarsi nell’infinito vuoto cosmico, dato anche il periodo in cui i produttori hanno deciso di presentare al pubblico il titolo in questione, Space Rangers. Periodo che fu dominato da titoli come GTA: San Andreas, Halo 2 e Metal Gear Solid 3.

Insomma, non si trattò dell’anno migliore, ma lì dove la massa di videogiocatori italiani si è data anima, corpo e portafogli, all’estero (esattamente in Russia, patria dei Space Rangers, ed in Nord America) un nutrito gruppo di videogiocatori si è gettato su questo particolare prodotto dalle meccaniche ibride di simulazione arcade, per spolpare fino all’osso un gioco che ebbe un seguito e che ora è stato rimasterizzato in HD ed ha avuto delle aggiunte contenutistiche che ne hanno modificato in parte la trama, il sistema di gameplay, la veste grafica ed il nome, ora diventato Space Rangers HD: A War Apart.

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DOVE STIAMO ANDANDO NON SERVONO STRADE

Questa nuova versione del secondo capitolo di Space Rangers non ha avuto solo una rivisitata e ben realizzata versione HD, ma gli sviluppatori si sono concentrati anche nel rivedere molte meccaniche di gioco che prima potevano sembrare macchinose e difficili da gestire, come i combattimenti spaziali, soprattutto nei momenti finali e più concitati della campagna. Ma sono stati aggiunti tutti i contenuti rilasciati negli anni successivi dall’uscita del secondo capitolo e sono state inserite nuove fazioni, rendendo l’intera esperienza non solo più avvincente, ma anche più profonda sotto il punto di vista della storyline, grazie soprattutto alla mole di missioni secondarie che sono state inserite.

La campagna principale di Space Rangers HD: A War Apart non si discosta in maniera sostanziale dal suo predecessore, che vedeva la fazione dei Dominatori intenta nella conquista dell’universo e di tutte le varie comunità formatesi negli anni di “pace”. Comunità che prima di quel momento si era impegnata a colonizzare ogni pianeta possibile; le razze e le fazioni giocabili erano già numerose, ma è proprio qui che gli sviluppatori hanno dato il massimo. Rendendo le fazioni più aggressive, aumentando notevolmente la difficoltà degli scontri, anche se questi ultimi sono stati resi più fluidi, e l’aggiunta delle fazioni succitate che influiranno negativamente o positivamente nel corso della campagna, ingaggeranno spesso dei combattimenti all’ultimo sangue sia con noi che tra loro e renderanno più movimentata l’azione a tratti stantia che prima poteva attanagliare il gioco durante gli inizi di campagna. Come se non fosse abbastanza gravoso il peso che cade sulle nostre teste da Space Rangers, i pirati spaziali ci tenderanno agguati ancora più frequenti e devastanti, costringendoci a valutare ogni nostra mossa e a lesinare ogni nostra risorsa. E sicuramente stato complesso unire così tanti elementi a volte contrastanti in un unico titolo, che anche visivamente sia nella versione HD che in quella originale fa riflettere e mette qualche dubbio; la componente ruolistica è ben presente e fa sfoggio di innumerevoli qualità ormai già conosciute in giochi più blasonati, ma sono la componente arcade mista a quella action e di simulazione che ci hanno affascinato, soprattutto durante la prima scoperta del capostipite Space Rangers. Nonostante ci siano innumerevoli dubbi che il giocatore potrebbe avere sia durante l’esplorazione che durante le fasi narrative, con testi ben scritti (vi parliamo della traduzione Inglese, naturalmente) e comprensibili.

UNA SIMULAZIONE IN HD

Analizziamo più a fondo questo prodotto tanto contorto quanto affascinante: superata la schermata di introduzione che ci ricorda i classici film fantascientifici ambientati nello spazio, il lungo testo che ci inoltra alla trama principale è solo l’inizio di un’avventura che non mancherà di colpi di scena. Veniamo subito messi dinnanzi ad una scelta, una scelta classica che ormai in molti giochi siamo costretti a fare: scegliere il nostro background tra i cinque possibili, questa volta non parliamo solo del colore della nostra bandiera, ma di un inizio totalmente differente per ogni ramo della storia che decideremo di seguire. La scelta sarà molto importante, infatti in base ad essa potremo cominciare il gioco con più o meno fondi a nostra disposizione, con navi differenti e con “rapporti” interculturali totalmente diversi tra loro.

Cloche alla mano saremo noi gli artefici del nostro destino. In sostanza, come già succede in quasi tutti i simulatori di guerriglia spaziale, potremo esplorare l’intera galassia messa a disposizione da quei bravi cosmonauti di Elemental Games & soci. Vagare per il cosmo senza regole potrà sembrare un divertimento assoluto, soprattutto ai neofiti del genere, darsi alla pirateria, fare i cacciatori di navi spaziali, creare alleanze tra combattenti, chattare tra comandanti, insomma potremo fare tutto quello che vorremo, ma ai fini della storia commerciare, combattere le giuste fazioni nemiche e cercare quest primarie e secondarie, sarà essenziale. Più giocheremo, maggiori saranno le possibilità di accrescere il tesoretto del nostro equipaggio, modificando così la nostra base strategica; questa fase di gioco resta ancorata agli standard imposti dal precedente capitolo, rendendo poco varia la differenziazione di approcci agli eventuali invasori e, in sostanza, riproponendo i gadget già conosciuti in Space Rangers 2, ovvero le strutture di offesa e difesa del nostro covo. Nonostante ciò, ammettiamo che i giocatori neofiti, come potranno apprezzare il vagare nello spazio saccheggiando e conquistando, troveranno queste fasi difensive altrettanto divertenti e varie, come lo sono state per i vecchi giocatori la prima volta che hanno messo mano ad un simulatore di guerriglia spaziale.

I veri punti forti di questa rimasterizzazione ve li abbiamo elencati, ma esistono piacevolissime fasi di gioco che già erano presenti nel passato e che hanno trovato nuova luce in questo capitolo di Space Rangers, ovvero la “vita dell’Universo”. Vagando per i vari sistemi vi imbatterete in numerosi commercianti intenti a muoversi apparentemente senza meta, tra gli astri ed i coloratissimi pianeti. Sempre esplorando, vi imbatterete in pattuglie armate che vi interrogheranno se sospetteranno di voi, o pirati che non si sprecheranno in troppi cerimoniali, ma che daranno subito sfogo alle loro armi più devastanti. Insomma, vagando per la mappa di gioco si ha proprio la sensazione di entrare in un “piccolo” universo vivo, vigile e consapevole. Anche per questo fattore non trascurabile è necessaria un’attenta analisi da parte dell’avventuriero durante le fasi di commercio, quelle di semplice dialogo, o i combattimenti: ogni singola decisione sarà importante, ogni piccolo particolare che modificherete avrà delle conseguenze in almeno due di queste fasi di interazione tra voi e i PNG, quindi quando vi parliamo di fase ruolistica e di “lesinare le vostre risorse” badate bene, è a questo che ci riferiamo. Gli sviluppatori sono stati in grado di nascondere una profondissima meccanica di gioco all’interno di un prodotto che dall’aspetto pare tutto tranne che un vero simulatore: la cura nei dialoghi, PNG pregni di personalità, soundtrack affascinanti, combattimenti al cardiopalma e fasi esplorative e difensive all’avanguardia, sono forza ed anima di questo prodotto che sfortunatamente in Italia ha riscosso ben poco successo, ma che con questa rivisitazione conta di entrare nelle case di molti più videogiocatori, e per quanto ci riguarda le aspettative sono state superate in pieno.

Immagine anteprima YouTube

IN CONCLUSIONE
Quello che abbiamo recensito è senza ombra di dubbio uno dei simulatori di guerriglia spaziale che più ci ha divertito e coinvolto. Abbiamo riflettuto molto prima di stendere la recensione, poiché amando il genere non volevamo fare un articolo di parte, ma anche agli occhi di chi si intende meno di questo tipo di prodotti il gioco saprà divertire ed offrire poco meno di trenta ore di avventura, contando le varie fasi esplorative, le missioni secondarie ed il tempo speso a difendere la base, oltre che a potenziare la nave e le difese. I difetti di questo prodotto sono davvero opinabili e vengono totalmente eclissati dalla mole di pregi che danno forza a questa versione in alta definizione di Space Rangers. Vi lasciamo con la consapevolezza che se comprerete questo titolo ne rimarrete affascinati, provare per credere! Infine, speriamo che presto gli sviluppatori ci delizino con un nuovissimo capitolo di questa saga ibrida e coinvolgente. ZVOTO 8.5
Voto dei lettori9
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