Spezzare gli spaghetti prima di buttarli nell'acqua era un'usanza molto diffusa in Grecia, prima che entrasse prepotentemente la cucina italiana sulle tavole greche. Conosco il gesto ma ignoro il motivo. Potrei pensare che si spezzassero affinché entrassero subito nell'acqua ma non mi convince molto dato che si smollano dopo pochi secondi ma questo presuppone che gli spaghetti venissero lessati in abbondante acqua salata, scolati e conditi come Italia insegna.Penso invece che il motivo sta nel metodo di cottura; gli spaghetti e in generale la pasta che cuoce nel sugo e con tanta acqua quanta esattamente serve, nulla di più, niente di meno. Adottando un metodo simile di cottura vuol dire niente pentoloni, niente pentole alte, niente acqua da buttare, ma casseruole basse o teglie da forno e acqua misurata al millimetro. Ecco spiegato (secondo me) perchè serviva spezzare gli spaghetti; per farli entrare nella casseruola o nella teglia. Per estensione poi l'abitudine prevalse sui vari metodi di cottura e indistintamente il gesto diventò quello; a prescindere.Detto questo, dico anche agli irriducibili della pasta all' italiana di non spaventarsi; in Grecia ho mangiato pasta all'italiana degna di essere chiamata così e a volte meglio che in Italia!!!Ingredienti:
- 2 gallinelle di mare
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1 cipolla
- 1 foglia di alloro
- 5 grani di pepe nero
- sale
- 180 gr. di pasta lunga (spaghetti, linguine)
- 1 cipolla tritata
- 1 scatola piccola di polpa di pomodoro
- 1 bicchiere di vino bianco
- pepe macinato nero
- qualche cucchiaio di olio evo
- prezzemolo tritato
Per 2 – 3.