Far West? Chi semina, raccoglie? Certo pochi piangeranno per Isabel Carrasco, pace all’anima sua e condoglianze alla famiglia. Uccidere non è la soluzione ma andateglielo a dire a chi si suicida per la disperazione.
La colpa di un assassino improvvisato è quasi sempre la debolezza, la conseguenza di una visione offuscata dall’odio e dalla voglia di farla pagare all’altro, il colpevole, diretto od indiretto…
Domenica è successo quello che di solito accade e leggiamo (se stiamo attenti e le fonti sono buone, ndr) in paesi del Sud America o in altri Paesi “del Terzo Mondo”, dove risolvere le cose a colpi di pistola è all’ordine del giorno (certo in Italia ci sono mafia, camorra e co. ma non mi metto a parlare di questo ora, non c’entra, ndr).
Isabel Carrasco
Centro di León, ponte pedonale sul fiume Bernasga, le 17.20 di domenica 11 maggio, madre e figlia uccidono con tre colpi di pistola la Presidente della Provincia di León, Isabel Carrasco, esponente politico del Partito Popolare spagnolo, il partito del Primo Ministro Mariano Rajoy, quello che, per chi non lo conoscesse, è il tipo che sembra una sorta di Romano Prodi di destra, un’inetta scoria iberica che sta rubando i soldi agli spagnoli, leccando il culo all’Europa e facendo cadere nel baratro la Spagna.
Motivo dell’assassinio? Più che altro vi posso dire quella che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: il licenziamento dal suo posto pubblico in provincia di Montserrat Triana Martínez González, 35 anni. Si stanno svolgendo le indagini ma le accuse indicano che o lei o la madre, María Montserrat González Fernández, 55 anni, abbiamo sparato i tre colpi mortali alla Carrasco.
Nessuna delle due donne era in possesso di licenza d’armi e la polizia sta ancora cercando l’arma del delitto. Il marito della donna, Pablo Antonio Martínez, è un ex ispettore della polizia ma la sua arma non è stata quella utilizzata per il crimine.
Ad oggi le uniche parole della madre, la prima sospettata, sono state: “non so che cosa ci faccio qui in commissariato a dichiarare” e gli agenti della polizia hanno informato che né lei né la figlia stanno collaborando con le indagini.
Montserrat Triana aveva appena perso un contenzioso ed oltre ad essere stata licenziata, avrebbe dovuto pagare alla provincia di León una somma di denaro, che, secondo Isabel Carrasco, la dipendente aveva guadagnato in maniera indebita durante il suo periodo iniziale di lavoro itinerale.
Detto questo, una cosa che i giornali italiani non hanno sottolineato è che la deputata del Partito Popolare Isabel Carrasco, oltre ad essere indagata per malversamenti di denaro pubblico e corruzione, ricopriva ben 12, sì sì 12, incarichi pubblici, percependone i rispettivi stipendi:
- Presidente del Partito Popolare di León
- Consigliere del Comune di León
- Presidente della Provincia di León
- Presidente del Consorzio dell’Aeroporto di León.
- Presidente dell’Istituto Leonese di Cultura.
- Presidente del Consorzio Provinciale del Turismo
- Presidentae di Gersul, Consorzio per la gestione dei residui solidi urbani di León
- Consigliera di Tinsa, società di tassazione leader del mercato immobiliare spagnolo (fino al 2010)
- Consigliera della banca Caja España
- Consigliera dell’Assemblea Generale di Caja España
- Consigliera di Viproelco (gestita al 50% da Caja España), che gestisce il mercato delle case popolari
- Consigliera della rete immobiliaria Inmocasa
- Vicepresidente di Invergestión, società d’investimenti nel mercato immobiliare
Nel 2010 ha percepito 158.000€ di denaro pubblico. Nel 2011 si è aumentata lo stipendio di presidente provinciale di un 13%.
E questa tipa ha il coraggio di licenziare e chiedere soldi a una giovane dipendente della provincia?
Isabel Carrasco non era benvoluta nemmeno all’interno del suo partito politico, era conosciuta per le sue maniere intolleranti nei confronti di chiunque le mettesse il bastone fra le ruote e le piaceva fare le cose un po’ alla mafiosetta. Giusto per dirvene una: nel 2004, dopo essere stata eletta Presidente della Provincia aveva sciolto le giunte locali di diversi comuni (San Andrés del Rabanedo, Villaquilambre, Cistierna y Astorga) per dare le poltrone a “personas de confianza” (trad.: persone di fiducia).
Non uccidere è una legge universale, un comandamento se siete religiosi, certo… ma lo sono anche non rubare e non mentire.
Queste due donne, in preda alla disperazione, hanno fatto quello che milioni di persone hanno solo avuto il coraggio di pensare e discutere al bar.
Stiamo vivendo un periodo di crisi, vero? Questi fatti di cronaca non vi devono meravigliare o sorprendere, anzi, potrebbe succedere proprio oggi a molti altri politici spagnoli, italiani, francesi, tedeschi,… ma è questo quello che vogliamo?
Condoglianze ai familiari.
Matteo Vitiello
Il video che segue della rete spagnola LaSexta dettaglia lo stipendio di Isabel Carrasco e le cariche pubbliche che, al tempo (2011) erano addirittura 13.
Ed in questo video Isabel Carrasco cerca di giustificare i suoi 12 stipendi