Ora in Spagna accade che ci sono 500 sfratti al giorno causati dalla disoccupazione e dal calo dei salari che non consentono più di pagare il mutuo o l’affitto a una platea sempre più vasta di persone. E’ un dramma che sta incubando la ribellione, ma in realtà non sarebbe difficilissimo porre un rimedio temporaneo visto che la bolla immobiliare spagnola ha lasciato centinaia di migliaia di appartamenti invenduti che potrebbero essere usati per tamponare questa emergenza la quale purtroppo ha tutta l’aria di diventare cronica ed endemica. Ma il governo, sorvegliato dall’Europa, non ha un soldo per l’operazione e forse, vista la mentalità che lo permea, non ha nemmeno l’intenzione di venire in aiuto di chi è stato stritolato dalla crisi. Anzi nel tentativo disperato di trovare denaro, sta seriamente pensando di concedere la residenza o il visto di soggiorno perpetuo per gli extracomunitari, a chi comprerà appartamenti dai 160 mila euro in su, venendo così in soccorso dei costruttori e negando aiuto agli sfrattati che salgono di numero ogni giorno.
Anzi secondo El Pais l’esecutivo sembra aver già segnalato la ghiotta occasione a Russi e Cinesi che magari potrebbero approfittare dell’occasione per investire un po’ di nero. Che poi si rischi di ritrovarsi con un po’ di nuove mafie in giro, allettate dal fatto di poter operare indisturbate da una nuova piattaforma e man mano mangiarsi un po’ di economia locale, è un piccolo particolare. Che volete che sia: per l’Europa, Bruxelles, la Merkel e la Bce si fa questo ed altro. Ma di fronte ai dubbi il segretario di Stato ha detto che misure simili sono state già adottate in qualche modo da Irlanda e Portogallo (con risultati brillantissimi, come sappiamo) e sono allo studio in un altro paese dell”Unione.
Immaginate qual è? Io un’idea me la sono fatta: quello dove il primo ministro va in giro a dire, comprate che ormai l’industria si compra a prezzi stracciati, sapete quello che si crede indispensabile alla crescita. Forse intende dei coglioni.