E’ la terza volta che lo ricevo, evidentemente devo tenerne conto…
Riguardo a “Senza più sognare il padre”, l’ho trovato molto scorrevole e piacevole da leggere tuttavia non ci ho visto una finestra sulla sua visione della vita. Forse non l’ho saputa vedere in mezzo agli aneddoti, né cercare fra le considerazioni che lei da buon giornalista butta giù in modo ricco sì, come vocabolario, ma troppo laconico per il mio gusto e forse anche per la mia capacità di cogliere immediatamente le sfumature e in definitiva di empatizzare. Lo stesso titolo mi aveva spiazzato e le avevo chiesto lumi. Spero che la continuazione abbia uno stile un po’ più introspettivo, dato che vorrà parlare del significato della vita, e un po’ più aperto al Guzzanti uomo. Ma visto che è lei lo scrittore ed io solo il lettore prenda questa mia considerazione per quella che è. In fondo è troppo comodo desiderare quando poi sono gli altri a dover fare. Buon lavoro.
Archiviato in:Pasta e fagioli Tagged: spam