Sparatoria Palazzo Chigi, Preiti ha agito da solo e con l’intenzione di uccidere

L’autore della sparatoria fuori Palazzo Chigi, Luigi Preiti ha agito da solo e con l’intenzione di uccidere come dichiarato dallo stesso Preiti una volta arrestato, i pm di Roma hanno smantellato definitivamente l’ipotesi di un complotto attuato con qualcun altro, l’accusa quindi è di tentato omicidio plurimo per aver esploso vari colpi di pistola che hanno colpito i due carabinieri, uno ferito ad una gamba e l’altro Giuseppe Giangrande ferito al collo le cui condizioni sono ancora critiche e rischia anche la paralisi.

A Preiti inoltre è contestata anche la detenzione di arma clandestina (una calibro 7.65), di proiettili (cinquanta le cartucce) e la ricettazione. Il tutto con le aggravanti della premeditazione e dell’aver agito contro pubblici ufficiali in servizio di ordine pubblico. Per il procuratore aggiunto della Procura di Roma, Pierfilippo Laviani, ed il sostituto Antonella Nespola – sempre secondo quanto dicono nella richiesta di convalida del fermo – si è trattato di un’iniziativa isolata di Preiti. La richiesta di convalida è all’esame del gip Bernadette Nicotra.