La lettura ,anche questa settimana, è proseguita sotto il mio sguardo scettico e divertito. Lo stile è lo stesso del primo capitolo e l'ingenuità – letteraria, lo sottolineo! - dell'autrice continua ad essere marcata. I sentimenti della protagonista trovano subito voce. E' bastato una singola conversazione per creare nella mente di Anastasia pensieri proibiti, sogni erotici (ma non troppo..) e il desiderio (misto a timore) di un nuovo incontro con l'uomo del mistero. Il momento, ovviamente, giunge. Non siamo più in un asettico ufficio di Seattle, ma...in un negozio di ferramenta! Set interessante che ha offerto alla mia insana fantasia nuovi scenari che, però, non trovano realizzazione...Ahahahah! Con scalette, corde e quant'altro potevano realizzare una versione casereccia di un porno su Tarzan! I gusti sono gusti, oh. Ci sono persone che per rimorchiare vanno in discoteca, altri al supermercato - come spiega la simpaticissima Paola Calvetti in Olivia - altri ancora, cercando allupati come loro, vanno in equivoci e anonimi sexy shop. Christian Grey, sì, va dal ferramenta!Di certo non guarderò più corde, scotch, tute da lavoro e lacci per mantenere in ordine i cavetti della TV allo stesso modo! Non dimentichiamoci, ovvio, la comparsa di Jacob 2.0: Jose - muscoloso, abbronzato, con striminzite T- Shirt strategiche e con la tendenza a non essere filato nemmeno di striscio dalla "timida" e "riservata"
... I pareri di Sara, Noemi e Monica!