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Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

Creato il 29 settembre 2011 da Paultemplar

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

Gaio Claudio Glabro, legato romano che comanda l’esercito di stanza in Macedonia per combattere i barbari Geti che sono alleati dei nemici storici dei romani guidati da Mitridate IV re del Ponto, arruola una tribu di Traci grazie all’odio di questi ultimi nei confronti dei Geti, che spesso razziano i territori Traci.
A spingere per accettare l’offerta romana è un Trace (nome sconosciuto, ma diverrà famoso come Spartacus) convinto che si possa porre un freno alle quotidiane scorribande dei Geti; ma ha fatto i conti senza l’enorme ambizione di Claudio Glabro e di sua moglie, Lithyia figlia di un console romano.

Sura catturata dai romani

Claudio Glabro infatti per combattere Mitridate lascia al suo destino il villaggio del Trace che, assalito dai Geti, viene completamente distrutto.
A salvarsi dal massacro è proprio il Trace che, disertando e umiliando davanti ai suoi uomini Claudio Glabro, fugge con sua moglie Sura; la sua avventura dura poco, perchè viene catturato proprio da Claudio Glabro e dai suoi uomini.
Spartacus così viene inviato con una galea a Capua, mentre la sventurata Sura viene venduta come schiava.
Nella città campana Spartacus viene gettato in un’arena per un combattimento gladiatorio; la sua sorte sembra segnata perchè deve affrontare ben quattro gladiatori.

Spartacus e Sura dopo la fuga…

Ma sovvertendo ogni pronostico Spartacus vince e viene quindi graziato dal senatore Albinio, che lo cede a Quinto Lentulo Batiato che possiede una scuola di addestramento per gladiatori.
Spartacus, che ora ha questo nome assegnatogli proprio da Batiato viene preso in consegna da Enomao, che gli insegna i primi rudimenti dell’arte gladiatoria.
Accolto con ostilità dai gladiatori della scuola, Spartacus diventa amico di Varro, finito nella scuola per aver contratto dei debiti di gioco. Lui, cittadino romano, ha quindi scelto consapevolmente la propria strada, al contrario dei gladiatori di Batiato fra i quali figurano il cartaginese Barca e il campione di Capua Crisso.
Per Spartacus l’unica ragione di vita resta il ricordo di Sura e la speranza che Batiato riesca a rintracciarla.
Dopo alcuni combattimenti e dopo essere stato punito più volte per la sua indole ribelle, Spartacus sconfitto in combattimento da Crisso finisce nella fossa dell’Ade, un luogo infernale dove si svolgono combattimenti senza regole e che finiscono sempre con la morte di uno dei due contendenti.

Lithyia moglie di Claudio Glabro

A spedirlo nella fossa è Batiato, che è pieno di debiti e che riesce a recuperare un pò delle sue perdite proprio grazie a Spartacus che si fa onore nei combattimenti.
Nel frattempo Crisso diviene l’amante fisso di Lucrethia la bella moglie di Batiato anche se il suo cuore batte per la schiava Mira; Spartacus viene reintegrato nella scuola gladiatoria e addestrato da Enomao per combattere ” l’ombra della morte”, l’invincibile gladiatore Theokoles, un gigantesco combattente che non ha mai perso un incontro e che ha risparmiato nella sua carriera solo Enomao che era stato l’unico a resistergli.

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

Spartacus e Crisso alleati

Crisso e Spartacus dopo la diffidenza iniziale sotto la guida di Enomao riescono a  sconfiggere il temibile Theokoles anche se durante il combattimento Crisso rimane gravemente ferito.
Spartacus diventa un eroe e ottiene finalmente la libertà di Sura che Batiato ha acquistato da un mercante siriano.
Ma…..
Non mi inoltro nel racconto perchè da questo punto in poi la trama è piena di colpi di scena che è meglio non svelare se si è deciso di seguire la fiction.
Prodotta da Steven S. DeKnight per la Starz Media, Starz Productions Spartacus blood and sand, in italiano Spartacus sangue e sabbia è una fiction che nella prima stagione era composta da 13 puntate, mentre la seconda Spartacus: Vengeance, verrà trasmessa a gennaio del 2012.
Una fiction caratterizzata dall’estrema violenza delle scene e dalla presenza di numerose scene di sesso, molte della quali così al limite che sono state censurate in Italia nella prima visione del serial, salvo poi passare in seconda serata (sul canale Sky).

La morte dell’ “ombra della morte”, il terribile Theokoles

Un serial che mostra un evidente tributo al film 300 uscito nel 2007 per la regia di Zack Snyder, dal quale riprende la fotografia cupa e virata sul plumbeo e sopratutto lo slow motion nelle azioni di battaglia ma che mantiene caratteristiche originali sul piano del ritmo e della sceneggiatura.
Pur non contemplando nel cast nomi di primo piano (l’unica quasi star è Lucy Lawless), Spartacus mostra un cast di tutto rispetto con attori sicuramente all’altezza della situazione.
Anche se spesso il serial abbandona la realtà storica per immergersi in un’atmosfera da leggenda, lo spirito storico ha una sua ricercatezza contando su citazioni di fatti ed eventi realmente accaduti.
Molto ben realizzata l’atmosfera della scuola gladiatoria di Batiato così come i combattimenti gladiatori sembrano rispondere alle nostre conoscenze sul periodo in cui vennero disputati.
Le scene ad alto pathos sono numerose; grazie ad effetti scenici di prim’ordine i combattimenti sono estremamente realistici e ricordano quelli del Gladiatore di Ridley Scott ma anche, come già detto 300 di Snyder.

Il profetico sogno di Spartacus

Al film con protagonista un’altra leggenda della storia antica, Leonida capo dei trecento spartani che si immolarono per salvare Atene si ispirano i produttori del serial Spartacus sopratutto nelle scene d’azione.
Si vedono così corpi madidi di sudore staccare arti, colpire con violenza e lasciare ferite ripugnanti nei corpi, in un diluvio di violenza.
In una scena particolarmente cruenta, Spartacus nella fossa assiste ad un combattimento in cui il vincitore dell’incontro stacca letteralmente il volto del defunto esponendo il macabro trofeo al pubblico.
Merito della credibilità del personaggio è anche l’interpretazione del bravo e sfortunato Andy Whitfield, scomparso l’ 11 settembre del 2011 in seguito ad un fulmineo Linfoma che lo ha portato nella tomba all’età di 39 anni, lasciando costernato il pubblico che già si era affezionato sia al personaggio di Spartacus sia a questo attore estremamente espressivo dotato di una corporatura invidiabile.
Particolarmente interessante è anche l’ambientazione cameratesca che caratterizza la scuola gladiatoria di Batiato; i rudi gladiatori sono capaci di eccessi di ferocia ma anche di gesti delicati, come quello di Crisso che regala alla schiava Mira una collana di opale o come l’amicizia disinteressata che lega Spartacus a Varro o ancora il legame omosessuale tra il terribile Barca (il cartaginese che si dice abbia ucciso suo padre nell’arena) e il giovane e timido Pietro.

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)
Spartacus e l’inseparabile Varro

Dipinti negativamente invece i personaggi legati all’ambientazione romana; si va dal crudele e cinico Batiato (interpretato molto bene da John Hannah) alla lussuriosa e infedele Lucrethia, interpretata da Lucy Lawless che a 43 anni ha deciso di spogliarsi sul set mostrando un fisico mozzafiato fino alla biondina Lithyia interpretata dalla ventottenne attrice australiana Viva Bianca di chiare origini polacche.

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)
L’assassinio di Barca da parte di Batiato

Un mondo, quello romano, visto nella sua parte non bellica (se si esclude la sequenza iniziale), nella sua parte ludica consistente in divertimenti legati principalmente ai giochi gladiatori che erano uno degli svaghi preferiti dai romani.
La figura di Spartacus, morto a 39 anni ( incredibile coincidenza con la morte dell’attore Andy Whitfield) crocefisso dai nemici romani dopo la sconfitta  delle sorgenti del fiume Sele ad opera di Crasso è ovviamente ammantata di leggenda e caratterizzata da un codice d’onore molto ferreo e sopratutto condizionata dal grande affetto che lega il gladiatore Trace alla compagna Sura.

La schiava Mira

Forse nella realtà le cose non andarono così, ma questa è una fiction ovviamente e la platea ha le sue esigenze.
Lo Spartacus storico venne ucciso in battaglia, crivellato dai colpi dei romani dopo averne fatto strage; il suo corpo martoriato da infiniti colpi non venne rinvenuto.

Lucrethia e Batiato cospirano…

Terribile sorte capitò invece agli schiavi ribelli; forse 60.000 di loro morirono in battaglia mentre i 6000 fatti prigionieri ebbero una sorte terribile.
Quale monito per futuri schiavi che avessero deciso di seguire l’esempio del Trace ribelle, Casso li fece crocefiggere tutti sulla strada che da Capua arrivava a Roma.
Ritornando al serial, consiglio a tutti la sua visione possibilmente senza la presenza di minori in quanto come già segnalato sia le scene di violenza che quelle di sesso sono davvero esplicite.

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)
Morte di Sura

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

Spartacus, sangue e sabbia (Spartacus, Blood and sand), regia di Michael Hurst, Rick Jacobson, Jesse Warn con Andy Whitfield, John Hannah, Manu Bennett, Lucy Lawless, Peter Mensah, Nick Tarabay, Viva Bianca, Lesley-Ann Brandt, Jai Courtney, David Austin, Siaosi Fonua, Craig Walsh Wrightson, Erin Cummings, Antonio Te Maioha, Eka Darville, Raicho Vasilev, Daniel Feuerriegel, Ande Cunningham, Janine Burchett Serial Tv Usa 2010

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

Andy Whitfield: Spartacus
John Hannah: Quinto Lentulo Batiato
Lucy Lawless: Lucrethia
Peter Mensah: maestro Enomao
Manu Bennett: Crisso
Viva Bianca: Lithyia
Craig Parker: Gaio Claudio Glabro
Jai Courtney: Varro
Katrina Law: Mira
Erin Cummings: Sura
Nick E. Tarabay: Ashur
Antonio Te Maioho: Barca
Lesley-Ann Brandt: Naevia
Craig Walsh Wrightson: Marco Decio Solonio
Eka Darville: Pietro
Raicho Vasilev: Gnaeus
Brooke Williams: Aurelia
John Bach: Tito Calavio

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

Regia Michael Hurst, Rick Jacobson, Jesse Warn
Produttore     Steven S. DeKnight
Produttore esecutivo     Joshua Donen, Sam Raimi, Robert G. Tapert
Casa di produzione Starz Media, Starz Productions
Titolo originale     Spartacus
Paese     Stati Uniti d’America
Anno     2010 – in produzione
Formato     serie TV
Genere     azione, storico, drammatico
Stagioni     1
Episodi     13
Durata     53 min (episodio)

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

Fabio Boccanera: Spartacus
Franco Mannella: Quinto Lentulo Batiato
Alessandra Cassioli: Lucrethia
Paolo Marchese: maestro Enomao
Andrea Lavagnino: Crisso
Giò Giò Rapattoni: Ilithya
Christian Iansante: Gaio Claudio Glabro
Francesco Bulckaen: Varro
Barbara Bruno: Mira
Letizia Scifoni: Sura
Alessandro Rigotti: Ashur
Marco Benvenuto: Barca
Francesca Fiorentini: Naevia
Gerolamo Alchieri: Marco Decio Solonio
Alessio Puccio: Pietro

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

1    The Red Serpent     Il serpente rosso
2     Sacramentum Gladiatorium     Il giuramento dei gladiatori
3     Legends     I vulcanalia
4     The Thing in the Pit     Le fosse dell’Ade
5     Shadow Games     Scontro all’ultimo sangue
6     Delicate Things     Oscure trame
7     Great and Unfortunate Things     Io sono Spartacus
8     Mark of the Brotherhood     Il marchio della confraternita
9     Whore     La maschera di Diana
10     Party Favors     Scambio di favori
11     Old Wounds     La ferita
12     Revelation     Rivelazioni
13     Kill Them All     Uccidiamoli tutti

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

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Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)
L’attrice Lucy Lawless interpreta Lucrethia

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)
La statua dedicata a Spartacus nel Jardin des Tuilleries di Parigi

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)
Incisione d’epoca raffigurante il gladiatore Spartacus

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)

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Spartacus

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)
Lucrethia

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Varro

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Batiato

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Enomao

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Crisso

Lithyia

Spartacus, sangue e sabbia (Blood and sand)
Ashur

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Mira

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Naevia

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Theokoles

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Pietro

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Barca

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Solonio

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