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Spartcacus: War of the Damned

Creato il 15 aprile 2013 da In Central Perk @InCentralPerk
Quando i film si fanno ad episodi.
Era inevitabile che anche Spartacus giungesse al suo termine.
Dopo una prima stagione favolosa all'interno dell'arena di Capua, dopo un prequel nell'ancora piccola e da costruire Capua e dopo una lunga marcia fino al Vesuvio, si è giunti infine alle porte di Roma.
Questa terza stagione parte infatti dalla conquista di Sinuessa -tra intrighi e tradimenti- fino a Roma, appunto, con scontro finale ai confini dell'Impero romano dopo che Spartacus e i suoi hanno messo a ferro e fuoco più e più città, rinfoltendo così le file dei suoi rivoltosi.
La storia, come si sa, è quella, e non può certo un prodotto televisivo permettersi di cambiare gli avvenimenti come può fare invece un Tarantino, per cui non ci sono grossi spoiler per un finale epico e commovente che vede il protagonista finalmente ma tristemente libero, capace di emozionare e di ispirare con le sue parole.
Spartcacus: War of the Damned
Con questa stagione finale si fa pace con Liam McIntyre (inizialmente solo sostituto senza il carisma del compianto e indimenticabile Andy Whitfield), che riesce a tirare fuori la grinta e far vedere il lato più umano di Spartacus, capo inconsapevole di un movimento i cui ideali sono tutt'ora attuali. Assieme a lui acquistano valore anche i suoi aiutanti, ma se Crisso e Nevia perdono lucidità e anche simpatia, impegnati in una vendetta più sanguinolenta che non in una di giustizia, a primeggiare è assolutamente Gannicus. Da beone, dedito all'alcool e al sesso senza pensieri, l'unico gladiatore capace di conquistarsi la libertà sull'arena si fa sempre più impegnato nella causa e diventandone sostenitore e difensore di Spartacus stesso.
Il nostro deve infatti risolvere scissioni interne prima di quelle esterne.
Per quanto riguarda i nemici si dimentichino i lascivi Batiato, Lucretia e Ilithyia perchè i nuovi hanno le fattezze crudeli e strategiche di Crasso -più malvagio figlio- e di Cesare (un Cesare come non si era mai visto, una brutta copia di Brad Pitt fanatico del sesso strano). L'antipatia, comunque, questi tre la sanno scatenare al primo sguardo.
Spartcacus: War of the Damned
Le sfide, le lotte e i momenti di azione sono sicuramente i più riusciti anche in questa stagione, tra sangue che sgorga e schizza a litri sottolineato da una colonna sonora epica e esaltante anche se i tempi dell'arena sono a volte rimpianti. Non mancano ovviamente i momenti più hot, ormai diventati un marchio di fabbrica della serie che non sono però sempre azzeccati e finiscono per essere ripetitivi (o forse me ne lamento solo perchè donna sono).
Tra fughe e piani strategici si arriva così a quel finale in cui davvero tutto finisce.
Con trovate geniali e sorprendenti, morti commoventi e discorsi memorabili, Spartacus si conclude nella gloria, celebrando se stesso e il suo passato, regalando emozioni e lacrime a non finire e stagliandosi nel vasto mondo delle serie tv come un prodotto di alto livello e soprattutto di pathos come pochi.
Quell'urlo, quel "I am Spartacus" risuonerà ancora per il molto nelle nostre memorie.
Guarda il Trailer
P.s.: Visto il finale, la strada sembrerebbe spianata per il probabile spin-off su Cesare e il suo triumvirato. Staremo a vedere.

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