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Spatzle alle ortiche con speck del Cadore – Nettle spatzle with Cadore speck

Da Crumpets

Spatzle alle ortiche con speck del cadore3

Dopo una tappa in Australia con gli Anzac Biscuits ritorno in Italia, tra i monti veneti con questo piatto ricco, invernale e delizioso!

Il bello della cucina (ed anche di avere un blog con annessi eventi che stimolano) è quello di poter viaggiare nel tempo e nello spazio (un po’ come fa il mio amato Doctor Who*) e di passare da una nazione ad un’altra, da ricette attuali a ricette storiche …senza muoversi dalla propria cucina! :)

E come dicevo, oggi torno a casa… o quasi… mi muovo di poco, vado su nelle Dolomiti del Cadore, qui nel mio Veneto… posti meravigliosi dove d’estate raccolgo le ortiche usate per questi spatzle e dove ho scoperto anche l’esistenza di uno speck tutto nostro… lo speck del Cadore!

Un giorno, causa una deviazione stradale, siamo stati costretti a passare per Perarolo di Cadore e lì ho scoperto la fabbrica della Unterberger e del loro Speck del Cadore.

Speck del cadore- perarolo-horz

Questo speck veneto si differenzia dal cugino alto-atesino per un gusto più mite e dolce anche grazie ad un’affumicatura più moderata ed una stagionatura più lunga. E’ prodotto con cosce di suino, le quali vegono moderatamente salate e aromatizzate a secco per un periodo di 4 settimane, per poi essere affumicate (con segatura di abete rosso, larice a rami di ginepro) a bassa temperatura per 4 giorni ed, infine, stagionate in celle di stagionatura che varia da 16/18 a 20/22 settimane. QUI una scheda in pdf.

Amo scoprire queste realtà locali e relativi prodotti tipici, sia della mia regione che di tutte le altre meravigliose regioni italiane, ognuna di essa ricca di storie da raccontare, legate ai propri prodotti del territorio.

Libera di Accantoalcamino, nel suo bellissimo blog, racconta con amore e rispetto, tante bellissime storie e tradizioni della sua regione, il Friuli Venezia-Giulia e devo dire che è sempre di ispirazione! :)

Le ortiche che raccolgo d’estate, una volta a casa, le sbollento, le strizzo bene e le metto di scorta in freezer, suddivise in comodissimi pacchettini da usare poi tutto l’anno. ;)

Con questo piatto, semplice e buonissimo, ho voluto unire due cose buonissime che mi sono portata via dalla montagna. Gli spatzle sono poi gnocchetti tipici montanari che si trovano dall’Alto-Adige fino ai nostri monti veneti e con le ortiche sono deliziosi, profumati, delicati e perfetti insieme al saporito speck del Cadore.

*Per chi non conoscesse il Doctor Who (mio grande amore): Doctor Who è una serie televisiva inglese, prodotta dalla BBC dal 1963 e tutt’ora in produzione. Racconta le avventure del Dottore, abitante del pianeta Gallifrey, ultimo Signore del Tempo che all’interno del suo Tardis (una specie di macchina del tempo a forma di cabina telefonica della polizia inglese) viaggia nel tempo e nello spazio insieme a compagni di viaggio, vivendo infinite avventure. C’è amicizia, fantasia, risate, lacrime, amore, avventura, nemici… E se vi state domandando Dottore chi?… :) …beh non vi resta che guardarlo… scaricarlo… viverlo! …io ve lo consiglio vivamente! :)
Spatzle alle ortiche con speck del cadore2
  • 170 gr di ortiche lessate e ben strizzate
  • 170 gr di farina
  • 2 uova
  • 2 bicchieri d’acqua
  • sale
  •  noce moscata
  • 150 gr di speck del Cadore a cubetti
  • 200 ml di panna
  • una noce di burro

Frullate brevemente le ortiche ben strizzate in un robot da cucina, così da tritarle abbastanza finemente (non in purea). In una ciotola sbattete le uova con l’acqua, unite la farina, le ortiche tritate, qualche presa di sale ed una spolverata di noce moscata. Lasciate riposare l’impasto per circa mezz’ora.

Poco prima di cuocere gli spatzle, fate sciogliere in padella una noce di burro, unite lo speck a cubetti e dopo qualche minuto aggiungete la panna e fate restringere un pochino.

Portate a bollore dell’acqua, salatela, adagiate sopra la pentola l’attrezzo per gli spatzle e fateli cadere nell’acqua bollente. Una volta venuti a galla scolati con una schiumarola e uniteli al sugo di panna e speck in padella. Saltateli qualche minuto per amalgamare il tutto e serviteli caldi.

Note: con questa quantità fate spatzle per almeno 3 o anche 4 persone ma il sugo è per due. Se ne avanzate, scolateli, passateli in un goccio d’olio ed una volta freddi potete anche surgelarli. Per riusarli basterà farli bollire un’altra volta prima di condirli.

English corner 2

Spatzle alle ortiche con speck del cadore4

Nettle spatzle with Cadore speck

After a trip to Australia with the Anzac biscuits I’m back to Italy with this rich and tasty moutain-flavoured dish!

The great thing about cooking (and having a foodblog) is that you can travel through time and space (like my beloved Doctor Who :) ) without moving from your kitchen!

With this dish I go back to Dolomiti mountains, amazing places I visit quite often in summertime. My in-laws spend all summer in Cadore (an historical region in the Italian region of Veneto, in the northernmost part of the province of Belluno bordering on Austria, the Trentino-Alto Adige/Südtirol and Friuli-Venezia Giulia) and when I go to visit them I love to walk around the Auronzo Lake and pick up some beautiful nettles. I come back with bags full of this wonderful wild herb!

Once at home, with gloves on, I wash nettle, I boil it for few minutes and then, once cooled and well drained, I divide it into little balls, I put them into freezer bags and store them… ready to be used all year long.

Then, this year, I also discovered another typical product of Cadore… speck! …if you don’t know it, speck is a cured meat native to the Tyrol, a region which spans part of Northern Italy and Southern Austria. But, as said, I found out that there is also this special Speck, made in Cadore which isn’t the classic area of speck production.

Cadore speck differs from Tyrol Speck for a milder taste due to a shorter smoking time and a longer aging period.

For this dish, I put together two mountain related ingredients, nettles and speck, to create a tasty and delicious dish! With nettles I made spatzles which are little dumplings, typical of Austria, Sud-Tyrol, Germany and the italian regione Trentino Alto-Adige… so another mountain related element! ;)

To make spatzles you have to use a special gadget like this one or use a colander or potato ricer with large holes.

Speck del cadore

  • 170 gr nettles, boiled and well drained
  • 170 gr flour
  • 2 eggs
  • 2 glasses of water
  • salt
  •  nutmeg
  • 150 gr Cadore speck cut in small cubes
  • 200 ml cream
  • a knob of butter

Finely chop nettles (I used a food processor pulsing for few seconds). In a bowl beat eggs with water, salt, nutmeg, chopped nettles and then add flour. You should have a batter not too thin and not too thick. Let it rest for about 30 minutes.

When you are nearly ready to cook spatzles, heat a knob of butter in a pan, toss speck cubes for few minutes then pour in cream, cook a minute or two to reduce sauce.

In a saucepan bring water to boil, when starts boiling place the spatzle maker on top of the pan. Spoon in the batter, move to and for the spatzle maker so that the little dumplings drop into the boiling water. When they start floating scoop them out with slotted spoon and drain them well. Place them in the pan with speck sauce and toss well to combine over medium heat. Serve hot.


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