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Spazi Inesplorati all'Harim Accademia Euromediterranea

Creato il 01 marzo 2013 da Harimag

L’accademia è un vortice di energia in cui non ci si stanca mai. Neanche il tempo di finire il workshop di Fashion Photography e le ragazze del terzo e del quarto anno di Fashion Design, insieme ai colleghi del secondo anno di Advertising, hanno seguito quello della designer Rosella Gemelli: "Spazi Inesplorati". Per un workshop così pieno di sensazioni non bastava un solo punto di vista. Ve ne proponiamo due: Roberto Retto, al secondo anno di Advertising e Valentina Plumari al terzo anno di Fashion Design ci raccontano la loro esperienza.

Spazi Inesplorati all'Harim Accademia Euromediterranea

ROBERTO: Tutto comincia quando Grace, la segretaria dell’Accademia, entra nelle aule delle classi coinvolte comunicandoci dell’imminenza di un workshop strano ma stimolante. Raccoglie le adesioni, ci spiega cosa portare, come prepararci e poi si dilegua senza spiegarci assolutamente in cosa consistesse realmente il workshop. Inutile raccontare la curiosità che ha scatenato in noi e di quanto ne abbiamo parlato fino al fatidico 21 Febbraio, alle 14.00 in punto. Eravamo tutti in attesa dell’arrivo della persona che ci avrebbe introdotto al corso, molto curiosi ma anche un po’ intimiditi riguardo a cosa sarebbe accaduto.

Quando la docente arriva il silenzio si impadronisce dell’aula magna. Eravamo tutti a seguirla con lo sguardo, a scrutarla mentre si faceva strada tra di noi con i suoi vestiti etnici e la sua presenza eterea. Non saprei come altro definirla, aveva uno sguardo ed un sorriso che avrebbe rilassato anche la persona più stressata del mondo; per non parlare poi di quando ha cominciato a parlare e a spigare cosa avremmo fatto di lì a poco; la curiosità aumentava sempre di più. Devo essere onesto: non essendo il mio business in quanto studente di grafica e non di moda, credevo che non avrei mai trovato interessante una prova del genere, immerso fra tutte quelle studentesse di Fashion Design, ma mi metto comunque in gioco e preparo qualche schizzo da consegnare a Rosella, insieme ai ragazzi del mio gruppo.

Spazi Inesplorati all'Harim Accademia Euromediterranea

Sessione numero due, la più stimolante: si comincia con le cose strane. Le chiamo in questo modo perché era così che le chiamavo prima... prima di provarle!  

Mi butto anche io. Comincio a ridere come un ebete. Ci riprovo. Ci prendo gusto...

In un attimo sono già le 18.30: mi chiedo come possa essere possibile che sia passato tutto questo tempo senza accorgermene, ed è stata effettivamente l’impressione che ho avuto per tutta la durata del workshop, compreso il giorno seguente.

E’ difficile spiegare a parole le sensazioni che ho provato. Ogni volta che la docente cominciava a spiegarci i nuovi esercizi che avremmo fatto, partivo con uno scetticismo assoluto e finivo sempre ricredendomi su ciò che avevo pensato. Esagerato? Vorrei che anche voi lettori di questo articolo provaste la mia esperienza per verificare.

Potrete crederci o no, tutti noi abbiamo avuto visioni, creduto di essere in altri posti, avere l’impressione di fonderci con il terreno o ancora di fluttuare in aria. Suggestione? Speriamo di sì, perché altrimenti non sapremmo come altro spiegare tutte queste impressioni...

Spazi Inesplorati all'Harim Accademia Euromediterranea
Spazi Inesplorati all'Harim Accademia Euromediterranea

Personalmente, da grafico, esco da questo workshop un po’ cambiato: ho imparato ad ampliare i miei spazi creativi, rivalutato le mie ambizioni e scoperto nuovi modi di interpretare ciò che sto studiando. Per il resto, torniamo tutti alla nostra ordinaria vita con la gratitudine nel cuore per aver conosciuto una persona speciale come Rosella Gemelli, che ci ha offerto il dono di condividere con noi la sua esperienza, la consapevolezza di essere qualcosa di unico e che oltre a noi c’è un mondo inesplorato di cui non abbiamo nemmeno idea di quanto ricco sia.

Spazi Inesplorati all'Harim Accademia Euromediterranea

VALENTINA: Spazi Inesplorati, sì, era questo il titolo. Azzeccatissimo. L’aula Magna è stata trasformata per l’occasione, in una segretezza totale. L’aspettativa dei partecipanti cresceva esponenzialmente. Tutti avevano un milione di domande e tantissima curiosità. Nessuno è rimasto deluso. Rosella Gemelli mette subito a proprio agio. Con la sua calma serafica dà vita a qualcosa che Harim non conosceva. Tutti insieme, in una sintonia mai sentita. Un progetto individuale che va affrontato in gruppo. Una T-shirt, quattro accessori, quattro concept. Il momento di fusione col gruppo. Il confronto, il riscontro. Un movimento continuo. Il giorno dopo si ricomincia. Quali sono le riflessioni sull’esperienza di ieri? Ognuno dice la sua. Si ride, si condivide. Al buio, Rosella ci guida con la voce lungo un viaggio attraverso i cinque sensi e ci ispira con le sue creazioni. Gioielli, ricami, pietre luccicanti. Un sogno da mille e una notte. Quando andiamo in India?

Spazi Inesplorati all'Harim Accademia Euromediterranea

Si torna a lavoro rinnovati. Con una nuova energia. A questo punto niente è come prima, nonostante niente sia cambiato. Il lavoro individuale, la fusione col gruppo. C’è chi nota differenze incredibili. Di certo qualcosa di diverso c’è. Ma cosa? Tiriamo le somme. L’esperienza sensoriale che hai vissuto per te è uguale a...? Serenità, consapevolezza, libertà, curiosità, semplicità. Ogni partecipante ha vissuto la sua esperienza personale. Il nostro corpo è una cosa fantastica. Con un amuleto indiano in tasca si arriva alla fine. Sorridiamo tutti. “Avete delle facce da beauty farm”. Ci si saluta con un abbraccio e un Grazie. Buona vita, Rosella.

Cosa mi è successo in quei due giorno non lo so. Ma voglio rifarlo. Non potremmo farlo una volta al mese?

Alla prossima,

Siate creativi, siate CoOl!

Valentina Plumari

Photo Credits: Roberto Retto


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