Un film del 1953 di Federico Fellini, che racconta un tratto di vita di cinque giovanotti di una cittadina romagnola dell'Adriatico. Non sono ricchi, ma nemmeno poveri, non lavorano e si comportano come irresponsabili figli di mamma. Che fanno? 'Piccoli, divertimenti, piccole miserie, piccoli squallori, noia grande' (cit. Morandini). Con questo film Fellini tratteggia un ritratto privo di giudizio sulla nuova gioventù italiana e lo fa con disincanto, con un grande Alberto Sordi e sempre senza uscire dalle righe. Ecco come descrive i protagonisti lo stesso Fellini, che si dice che con questo film abbia voluto rendere omaggio agli anni trascorsi nella sua Rimini.
Arrivano oltre la trentina, vantando e ripetendo le loro imprese di monellacci. Brillano durante la stagione balneare, la cui attesa li occupa per tutto il resto dell'anno. Sono i disoccupati della borghesia, i 'cocchi di mamma'. Ma sono anche amici a cui voglio bene. Flaiano, Pinelli e io ci siamo messi a parlarne ed, essendo tutti quanti degli ex-vitelloni, ciascuno di noi ha avuto un mucchio di cose da raccontare.
In tema di Vitelloni ricordiamo Jep Gambardella della 'Grande Bellezza' di Sorrentino, borghese nullafacente protagonista di una Roma opulenta e decadente, che stasera potrebbe vincere una meritata statuetta agli Oscar.
L'immagine dei Vitelloni a tavola è semplice: un quartino di vino rosso e un ricco piatto di pasta, penne ai carciofi e pecorino. Ingredienti per 4 persone: - 400 gr. penne o mezze penne (anche integrali) - 6 carciofi - aglio, sale, pepe, prezzemolo - limone - pecorino stagionato - brodo vegetale Pulire i carciofi eliminando le foglie esterne più dure e tagliarli a spicchietti di piccole dimensioni. Tagliate a rondelle sottili anche una piccola parte di gambi ben puliti che contribuiranno a dare sapore alla pasta. Mettere i carciofi puliti in una ciotola con acqua fredda e limone in modo che non anneriscano. Nel frattempo portate a ebollizione l'acqua dove andrete ad aggiungere il sale e a cuocere la pasta. In una padella fate imbiondire uno spicchio d'aglio (che potete tagliare a fettine sottili oppure lasciare intero e poi togliere). Aggiungere i carciofi e abbondante prezzemolo fresco; una parte tenetela per guarnire la pasta a fine cottura. Coprire e far ammorbidire i carciofi, se volete aggiungendo dell'acqua di cottura della pasta. Aggiungete un poco di brodo vegetale se volete dare più sapore al condimento. Se state usando del brodo vegetale non vi servirà perché la pasta integrale ha già un suo sapore ben definito. Pepate e continuate la cottura per una decina di minuti, dopodiché unite la pasta che farete saltare a fuoco vivo insieme al condimento. A fine cottura direttamente sul piatto aggiungete il prezzemolo fresco e il pecorino stagionato tagliato a scagliette. Buon appetito!