Negli scorsi mesi ho collaborato con ScreenWeek, producendo dei contenuti per il loro blog.
Tra gli aspetti di cui mi sono occupato con maggiore attenzione c’è stato senza dubbio il marketing virale con cui le case di distribuzione hanno iniziato da qualche anno a lanciare i film.
Questa tecnica di promozione si è sviluppata tantissimo al punto di dare vita a campagne piene di fantasia, rischio e mistero.
Il 2010 è forse stato l’anno del boom del viral marketing cinematografico, tanto che con ScreenWeek abbiamo deciso di creare degli appuntamenti fissi che abbiamo raccolto sotto il cappello dei Viral Point (se andate sul link riuscite anche a farvi un’idea di quello di cui stiamo parlando).
Ora la mia collaborazione col portale di cinema è (mi auguro momentaneamente) sospesa.
Mi spiaceva però non continuare a seguire gli incredibili virali che i film in uscita propongono.
Anche perchè in Italia nessuno ha per il momento fatto un lavoro così capillare come quello che ho iniziato io su questo argomento.
Così questo post è semplicemente per comunicarvi che continuerò in casa mia (su queste pagine) a seguire il viral marketing cinematografico, e lo farò aprendo una nuova categoria che (per dare continuità al lavoro) ho deciso di chiamare Viral Point.
That’s all!