Spazio alle idee, al fare, alle riflessioni FEEDING new ideas for the city

Creato il 23 aprile 2014 da Alchimag

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“FEEDING” NEW IDEAS FOR THE CITY

Università degli studi di Milano   -  Orto botanico di Brera

Città del futuro che si integrano per i nuovi bisogni globali

Una mostra evento, un percorso allargato, divulgativo, organizzato da Interni, alla sua 17esima edizione, con l’intento di sviluppare alcune idee concettuali ed ideali, pensando a costruire le città di domani, in stretta relazione con i temi proposti da Expo 2015  Esposizione Universale

“Nutrire il Pianeta – Energia per la vita”.

Gli spazi riservati alla mostra sono i chiostri dell’università Statale e la meravigliosa cornice dell’Orto botanico di Brera, che per l’occasione, diventano museo a cielo aperto, in cui architetti e progettisti inseriscono installazioni temporanee. Strutture leggere che poi si rimonteranno proprio durante il semestre dell’Expo, interessante il concetto di proporre suggestioni da poter ricreare con facilità. Un focus sulle città del futuro per estrapolare quello che, architettura e progettualità, riusciranno a fare per cambiarle e farle giocare con la modernità.

Architetti e designer, artisti e progettisti chiamati a realizzare progetti temporanei, offrono le loro interpretazioni metaforiche e multidisciplinari. Il rapporto dell’essere umano con la terra, la relazione tra i materiali che la natura esprime e le costruzioni artificiali, i legami tra l’innovazione tecnologica e la sostenibilità sono i grandi temi dei percorsi in mostra.

Dunque come dice Diana Bracco, presidente di Expo 2015 “ il design rappresenta un settore che può essere davvero strategico per la nostra rigenerazione” e noi non possiamo che unirci a questo invito, affinché le energie sprigionate durante la settimana del Salone rimangano in circolo.

Feedings ha portato molti protagonisti a confrontarsi, una mostra evento ma nel contempo luogo di sperimentazione, di prototipazione, di installazioni su varia scala, che intendono lanciare il loro messaggio progettuale.

Scelgo alcune situazioni particolari, lasciando ad immagini e video il resto.

Il padiglione Italia in mostra per il quale Marco Balich, direttore artistico, ha scelto il concept del vivaio e dell’albero della vita, un’architettura viva e interattiva, ideata per scambiare energia con l’esterno: l’intreccio dei rami degli alberi, le forme naturali di una foresta, il chiaro richiamo a ripensare il nostro rapporto con la terra dove viviamo.

Piero Lissoni, nell’Orto Botanico di Brera, propone l’installazione ‘Giardino Geometrico’. Nell’ampio spazio del giardino, luogo dimenticato per buona parte dell’anno, vere e proprie ambientazioni, racchiuse in un’architettura temporanea di grandi dimensioni, leggera e visivamente aperta. “In senso dell’intervento – spiega Lissoni – è di ‘stare più in silenzio’ nel giardino, nel rispetto delle papere che qui vi abitano”.

E non è poco!

Al progetto di Lissoni si giunge attraverso un percorso a cielo aperto, armonioso che sorprende il visitatore e lo avvolge in un’ atmosfera rarefatta, inconsueto per la solita Milano, caotica e un po’ barbarica!

Eating out con Marina Abramovich e Daniel Libeskin’. La pioniera della performing art e uno dei più importanti architetti dei nostri tempi dibattono sul tema del cibo, nei rispettivi ambiti creativi.  Le riflessioni che Abramovich propone sono sempre al limite della comprensione, ma io credo che la creatività vada liberata, e la sua per-forming offre sempre spunti coraggiosi. Nel cortile d’onore una seduta speciale creata ad hoc dall’architetto – postazione per Rice Counting, che Marina Abramovic riutilizzerà nelle sue prossime performance-stage. “Si tratta – spiega l’artista – di mettere insieme due ciotole di riso diverse e poi passare altre tre ore  a suddividere di nuovo i chicchi.  Certo può sembrare una cosa stupida ma non lo è, perché in realtà ti obbliga a stare seduto e riflettere sull’esistenza”.

 Maestro-Allievo incontri – dibattiti con alcune personalità del mondo del design, dell’architettura della creatività, in cui ci si interroga sul rapporto tra esperienza e vita, competenza e passioni.

Si impara a scuola o i veri maestri sono quelli che ciascuno scegli durante la sua vita? Senso critico e spunti di discussioni da condividere con altri. Quattro confronti fra generazioni ma soprattutto il racconto di come le idee possano davvero muovere le vite delle persone. Ricerca della Passione

Alessandro Mendini  e Fabio Novembre. Andrea Branzi- Michele De Lucchi – Philippe Nigro. Gillo Dorfles e Patricia Urquiola. Elio Fiorucci e Lia Bosch

Un evocazione alla provocazione positiva!

@clarebellocchio

#fuorisalone#salonedelmobile2014


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