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Spazio esordienti #20: Francesco Casali

Creato il 09 aprile 2013 da Ilary
Buonasera lettori e lettrici!Torna "Spazio esordienti", la rubrica dedicata a chi ha pubblicato il suo primo libro e vuole farlo conoscere al pubblico.L'esordiente di cui vi parlo in questo post è Francesco Casali che ha recentemente pubblicato la sua prima opera, un libro a metà tra romanzo e saggio psicologico dal titolo "Niente da nascondere".Il libro parla di psichiatria e follia, salute mentale e pedagogia, musica e sport, attraverso un tema costante che è quello del dolore mentale. La prefazione è del Prof. Pietropolli Charmet. Al momento il libro è acquistabile/scaricabile online sul sito della casa editrice www.koipress.it e www.ultimabooks.it/niente-da-nascondere, nelle librerie o direttamente dall’autore.
Spazio esordienti #20: Francesco CasaliTitolo: Niente da nascondereAutore: Francesco CasaliEditore: Koi PressPagine: 300Prezzo: 12,00 € cartaceo / 0,99 € e-book
TramaQuesto libro non nasconde nulla. Fin dalle prime righe il lettore capisce che non ha scampo, si parla proprio di quello: del dolore mentale. In tutte le sue versioni e interpretazioni, innescato dalle cause più varie, come compagno di strada fin da bambino, oppure incontrato lungo i tornanti della vita adulta in genere lungo il sentiero della passione amorosa che il più delle volte lo precede e ne rappresenta l’anticamera con l’incantesimo dei suoi piaceri. L’autore suggerisce implicitamente di non distrarsi affatto, ma di godersi la solitudine dolente e creativa dedicata all’immaginazione, alla nostalgia, al sogno, alla fantasia ad occhi spalancati che guardano il vuoto accettando fino in fondo la delusione e il rimpianto, la rabbia e la costernazione per l’ingiustizia subita, la perdita insensata, la rottura del progetto incompiuto.
L'autore:Francesco Casali è nato a Milano nel 1977, figlio di due insegnanti vive tra Milano e Genova. Dal 1999 lavora come educatore professionale con soggetti a rischio di emarginazione e con problematiche psichiatriche e di tossicodipendenza. Negli ultimi anni si è occupato soprattutto di attività sportive con finalità terapeutiche, riabilitative e di integrazione sempre nel campo del disagio psico-sociale. "Niente da nascondere", il suo primo saggio, è stato curato dal Prof. Gustavo Pietropolli Charmet.

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