Trama A volte gli angeli cadono. Precipitano dalle loro altezze e sono costretti ad adattarsi a un mondo che non è il loro. Del nostro, di mondo, non capiscono molto: tutto è mistero ai loro occhi, soprattutto le varie forme che assume l'amore. L'angelo di questa storia è innamorato di una demone, di ciò che lo attrae e lo respinge, e nell'inseguirla finisce sulla terra. Aurora, una sedicenne di ritorno da una festa, lo incontra all'alba su un tram. Lei è un po' brilla, lui decisamente strano. Comincia a raccontarle la sua storia, e Aurora lo ascolta incredula, sempre più presa da questa strana creatura innocente e pericolosa...
Dal romanzo:
«La donna aprì il libro, indicò qualcosa e disse: “A” poi lo guardò. L’angelo non capì. Lei indicò di nuovo il segno e disse: “A” e lo guardò ancora. Lui riuscì a capire. Aprì la bocca e riuscì a ripetere: «A.» Gli occhi della donna si illuminarono: “La tua voce. È così bella. È musica. Ti prego, parlami ancora.” L’angelo non capì, ma capì quando gli indicò la lettera b e gli fece dire: “B” e quando gli indicò la parola “porta”, gli indicò la porta della propria casa e gli fece dire: “Porta.” Prima di imparare a vivere, l’angelo capì che avrebbe dovuto imparare a leggere. Forse qualcuno potrebbe sorridere di questo.»
L'autrice: Gisella Laterza ha 21 anni, studia Lettere moderne all’Università di Pavia e coltiva la scrittura da sempre. A sedici anni ha scritto la prima redazione di questo romanzo, su cui ha poi lavorato fino alla sua pubblicazione. Questo è il suo sito: http://agavedellecosevaganti.wordpress.com/