UNA MASCHERA PER GINKO (Diabolik - Anno L, numero 8)
La storia - "Una maschera per Ginko" - è ambientata quasi completamente in barca, su una piccola nave da crociera che vede imbarcato l'ispettore Ginko come passeggero in incognito: anzi, in estremo incognito, visto che il poliziotto decide di utilizzare una maschera del suo acerrimo nemico. Del resto, tutti lo sappiamo, nei magazzini della polizia di Clerville saranno conservate chissà quante maschere di Diabolik, assieme a centinaia di altri suoi trucchi utilizzati nel corso degli innumerevoli colpi di tutti questi anni.
Non è nemmeno la prima volta che Ginko decide di utilizzare le stesse "armi" del suo nemico, ma forse è la prima volta che le maschere vengono utilizzate non per contrastare l'attività di Diabolik. O, perlomeno, non volontariamente.
Comunque: Ginko è imbarcato su questa nave da crociera su indicazione di Altea, che conosce bene - da nobildonna qual è - una nobile sulla carrozzina e il suo (più giovane) accompagnatore. Il sospetto è che la nave funga da mezzo di trasporto per una banda di spacciatori di droga. E invece qualcosa di strano sulla barca c'è, ma si tratta di tutt'altro.
Pur essendo passati cinquant'anni, i trucchi di Diabolik riescono sempre a stupire, sia quelli per i colpi sia quelli per le fughe, altrettanto insoliti e geniali.