Molto spesso nella costruzione di un layout grafico diamo importanza alla grafica, alle icone, alle immagini e al contenuto, tralasciando un aspetto fondamentale del web design, ossia lo spazio negativo. Oggi andiamo alla scoperta di questo importante elemento che ci consente di costruire dei layout altamente usabili per l’utente.
Che cosa è lo spazio negativo?
Prima di rispondere a questa domanda, facciamo subito chiarezza. Ci sono due tipi di spazio, positivo e negativo. Lo spazio positivo nel web design è quella porzione che contiene tutti gli elementi di un sito web, come il contenuto, il menù di navigazione, immagini, icone etc. Lo spazio negativo (spazio bianco) è tutto lo spazio bianco in mezzo agli elementi che costituiscono un website, quello che separa ogni elemento, che ci aiuta a definire la struttura del nostro layout e riesce, nel medesimo tempo, a far interagire l’utente con il contenuto dello spazio positivo.
Bene! Adesso sappiamo che cosa è lo spazio negativo o bianco e la sua funzione.
Non ci resta che analizzare in profondità la funzione degli spazi bianchi all’interno della costruzione di un layout grafico. Partiamo dal fatto che esistono due tipi di spazio negativo, uno macro e uno micro; quello micro identifica lo spazio tra gli elementi più piccoli del nostro design (spazio tra i paragrafi, lettere, parole …), mentre lo spazio negativo macro è lo spazio tra gli elementi più grandi e importanti del nostro design, come il footer o l’header.
Troppo veloce come distinzione? Aspetta che approfondisco il concetto di micro e macro!
Micro Spazio Negativo
La parola micro non rende giustizia a questo ramo di negative space, in quanto anche se si tratta di porzioni piccole sono quelle più importanti per rendere fruibile un sito web. Mantenere una buona quantità di spazi all’interno dei nostri blocchi di testo è fondamentale per avere un sito leggibile. Nella costruzione di un layout grafico bisogna soffermare la nostra attenzione sullo spazio che vogliamo dare tra un’intestazione e un paragrafo, focalizzarci sull’interlinea del nostro font, la distanza tra le parole e tra le lettere. Questa cura del particolare è molto utile per rendere il nostro layout e il contenuto usabile da parte dell’utente. Non è una pratica semplice, te lo garantisco, ma con un pò di esercizio non è insuperabile. Decidere i margini e i padding per il micro spazio negativo è un’arte delicata e molto professionale, che porta ad ottenere dei risultati. Siamo dei web designer e dobbiamo ricercare l’equilibrio perfetto dentro la nostra pagina web e in questo caso la perfezione dello spazio bianco per ottimizzare la funzionalità del nostro capolavoro.
Macro Spazio Negativo
Macro negative space, qui il discorso sembra pi semplice in quanto si parla di grandi blocchi come header, footer o sidebar. Invece anche qui dobbiamo prestare la massima attenzione. Dobbiamo giocare proprio con lo spazio negativo tra i vari blocchi proprio per permettere all’utente di riposare o riflettere su quello che ha letto o visto. Ogni call action deve essere rimarcata proprio con dello spazio bianco e l’equilibrio della nostra pagina web non deve assolutamente risentirne. Focalizziamoci su ogni singolo elemento macro, dando i giusti pesi e misure, portando, grazie allo spazio negativo, all’azione il nostro utente.