Specchietti per le allodole o sistemi anti-crisi?
venerdì 1 giugno 2012 di Rosita Baiamonte
Oggi voglio raccontarvi cosa mi è accaduto qualche giorno fa; forse saprete gettare luce su certi nuovi meccanismi di marketing che ho avuto modo di osservare. La mia domanda è: funzionano o sono solo “furberie” di quart’ordine? Ecco i fatti.
Ormai, come tutti i giorni, la mia occupazione principale è consultare siti di lavoro, vari ed eventuali. Inutile dirvi che il senso di disfatta e di pessimismo è ormai ai massimi livelli, ad ogni modo, qualche giorno fa rispondo a un annuncio di un grande gruppo (che non citerò, perchè non si sa mai!) che si occupa di selezione del personale per grandi aziende. L’annuncio diceva che ci si doveva presentare in tenuta da “hostess” presso una grande villa ad uso hotel e sala congressi e che in sede ci sarebbe stata una sorta di selezione diretta; in pratica, ti acchiappavano, ti bardavano con un foulard, ti appiccicavano un badge, e via, svettante su dei tacchi a fare la hostess e, alla fine della giornata, cinquanta euro e tanti saluti.
Sembrava allettante, ho pensato che alla fine tanto valeva provare. Ci presentiamo io e una mia amica e una volta lì cominciamo a osservare le nostre potenziali rivali: alcune di loro sembravano uscite da un film dell’orrore, altre avevano l’aria di essere lì per caso, altre ancora, cercavano di darsi un tono, non riuscendoci granchè. In realtà, nessuna di noi aveva idea di cosa dovesse accadere da lì a poco. Per farla breve, ci fanno firmare un modulo e ci danno dei braccialetti “gold-tashi”.
A un certo punto, ci viene rivelato l’oggetto di questo fantomatico congresso: un “road show”, orrendo termine che sta a indicare un convegno itinerante, riguardante un tema molto spinoso: “Come farsi assumere dalle grandi aziende”. Una sorta di vademecum su come fare bella impressione ai colloqui, cosa dire, cosa non dire. Interessante, penso, quasi quasi rimango, penso ancora. Poi vengo a scoprire che se mai fossi rimasta avrei dovuto sborsare dieci euro. E la cosa cominciò a puzzarmi.
Nel frattempo ci fanno fare addirittura una sorta di video curriculum. Insomma, comincia ‘sto benedetto convegno: il tipo è il solito manager aitante, super sportivo, grandi sorrisi, pieno di MANTRA che sciorinava come se nulla fosse. Tutto sommato, la cosa mi apparve piuttosto interessante, in quanto erano cose a cui io per prima non avevo mai badato, ad ogni modo, mi appunto qualcosa e attendo che questo benedetto “casting” abbia inizio. Ci avevano precedentemente detto che la selezione sarebbe avvenuta durante il primo intervento del grande guru di sta ceppa, e dopo una breve presentazione di ognuna di noi, hanno, finalmente, decretato la vincitrice, è inutile dirvi che hanno scelto la più improbabile, quella che al primo sguardo io avevo scartato già a priori, vi dico solo che aveva una margherita in testa e un tailleur luccicoso che poco aveva a che fare con una tenuta da hostess.
Dopo l’amara rivelazione, lancio un paio di occhiate alla mia amica e decidiamo di alzare letteralmente i tacchi e andarcene, il commento del guru ovviamente era sul saccente andante, non sto neanche a dirlo.
In sostanza, era solo uno specchietto per le allodole, difatti a questo pseudo convegno, convention, road show come dir si voglia, c’eravamo solo noi ragazze. Nessun altro.
Tirando le somme, la mia opinione è che, sapendo lo scarso successo di questi road show, si sono inventati questa strategia della selezione diretta, perchè, visto l’estremo interesse dell’argomento, alcune di noi sarebbero rimaste e avrebbero pagato dieci euro: è statistica, non si scappa. Ora mi chiedo, è normale che un grande gruppo (o che si professa tale) si abbassi a usare simili mezzucci pur di avere una sala piena? o è disposto a pagare cinquanta euro a vuoto pur di giungere al suo scopo? Francamente, sono contenta di non essere stata scelta, fare la bella statuina, solo perchè dovevo giustificare la mia presenza lì, sarebbe stato troppo per me. Vendersi per 50 euro, no, non fa per me. Inoltre, da sempre, detesto i messaggi fuorvianti. E voi, avete mai avuto esperienze simili? è davvero la nuova frontiera del lavoro o la crisi sta investendo anche loro e devono inventarsi qualcosa pur di non soccombere?