Maledettamente in ritardo, cronicamente di fretta e patologicamente impegnato.
Questo il milanese medio delle h 8.00 di mattina.
Come la maggior parte delle streghe milanesi, anche io ho dovuto attaccare la scopa al chiodo e così, per muovermi in città, uso i mezzi pubblici; in particolare la metro.
Come dicevo dunque, il milanese, di mattina, rasenta la simpatia del cetriolo nel cheeseburger – per quanto mi riguarda, livello -1 – e così mi ritrovo, inconsolabile streghetta felice, ad osservare i diversi esemplari di specie milanese, affollare la metropolitana cittadina.
Ora, la specie milanese, autentica o presunta, si divide in svariate categorie, tutte facilmente osservabili nelle già citate metro.
La categoria sicuramente più diffusa è quella dei “C’ho l’I-Phone”, eletti che, per necessità o diletto, passano la loro esistenza con in mano il loro “pargolo”. Piatto o a mattone, bianco o nero l’importante è averlo (in bella vista!).
Subito dopo si fanno notare quelli della categoria “C’ho l’I-Pod”, particolarmente riconoscibili, si è stimato sin dai 2 km di distanza, per l’eccesivo volume della musica ascoltata.
E qui potrei disquisire ore ed ore…
Che necessità ho, io, di sentire la tua musica? Se non mi metto le cuffie ci sarà un motivo, no?
Dopo attente analisi si è potuto distinguere 4 ceppi di questa estremamente fastidiosa famiglia:
- Nostalgico: 40enne che ascolta ad alto volume musica rock anni ’70 – ’80, particolarmente pericoloso perchè facilmente condizionabile. Di questa categoria fanno parte i batteristi in erba e i batteristi falliti, i chitarristi che non hanno mai sfondato e i bassisti depressi; inoltre da segnalare i più pericolosi, gli scimmiati, piccola cerchia di persone che non si sanno controllare e cominciano a muoversi sfociando in un ridicolo e pericoloso “headbanging” pubblico.
- Romanticone: 30enni in crisi che ascoltano musica melensa e altamente zuccherosa; particolarmente suggestionabili, possono scoppiare in pianti incondizionati nella tratta Repubblica – Montenapoleone.
- Ciofane: dai 15 ai 20 anni, così drogato di House e Tunz Tunz generali che non distingue la notte dal giorno.
- Punk & Rap are not dead: dai 12 ai 18 anni, esemplari ormai in via di estinzione che riversano nella musica la loro frustrazione e la loro lotta personale contro il sistema. (Ma quale?)
Vi è poi la categoria Modella/Modello, particolarmente profumati e truccati (particolarità di ambo i sessi), caratterizzati da outfit al limite del ridicolo, percorrono la carrozza della metro come se stessero sfilando alla settimana della moda milanese. Inconfondibili!
Infine vi sono gli Intellettuali, dotati di poteri soprannaturali, questi esemplari percorrono l’intero tragitto, schivando ostacoli e correndo sulle scale mobili, immersi nella lettura. Insensibili a dolore, odore e richieste, questa categoria si divide in:
- Novità
- Best seller tascabile
- Libro di biblioteca
- Rivista alla moda
- Ripassone generale prima dell’esame
E poi ci sono io, e mezzo milione di altri comunissimi lavoratori, che si svegliano presto la mattina, ma sono sempre in ritardo, che si mettono sempre allo stesso posto sulla banchina, perchè tanto ormai sanno dove si aprono le porte; quelli che non ci provano neanche a sedersi, perchè sanno che ci sarà qualcuno più veloce di loro che glielo soffierà da sotto il naso, quelli che domani… la stessa identica cosa, ma che non vedono l’ora di mettere piede su quel dannato tubo per farsi quattro sane risate!