CALCIOMERCATO BUNDESLIGA- Mancano meno di trenta giorni alla partenza della cinquantunesima Bundesliga. Una Bundes, quella che prenderà avvio il 9 agosto, che si preannuncia come la più seguita – mediaticamente parlando – di sempre: l’avvento di Pep Guardiola, il Bayern scatenato sul mercato, il Borussia vice-campione d’Europa, una televisione nazionale che seguirà il torneo come mai avvenuto prima in Italia e tanto altro. La carne al fuoco, insomma, non mancherà di certo. Ma vediamo, in maniera dettagliata, come si stanno muovendo sul mercato le diciotto protagoniste della Bundesliga 2013/2014.
BAYERN MONACO - Già ufficiale l’arrivo di Gotze, i bavaresi, nelle prossime ore, formalizzeranno l’acquisto di Thiago Alcantara. In uscita, si registrano le partenze di Gomez (Fiorentina) e Tymoshchuk (Zenit San Pietroburgo), oltre alla cessione a titolo definitivo di Petersen (Werder Brema). La rosa, quindi, risulta ulteriormente migliorata grazie anche all’innesto, a parametro zero dal Mainz, di Kirchoff, difensore dai piedi buoni che può risultare molto utile a Guardiola. Allo stato attuale, l’unica punta di ruolo è Mandzukic, ma – come tutti ben sappiamo – il tecnico catalano non è un amante della prime punte “classiche”. E per il prossimo anno aspetta un certo Robert Lewandowski. Da oggi alla conclusione del mercato – salvo improbabili ripensamenti del BvB su Lewandowski – non dovrebbero esserci ulteriori acquisti, anche se Guardiola non disdegnerebbe l’acquisto di Roberto (Barcellona).
BORUSSIA DORTMUND – Dopo lo “scippo-Gotze” da parte del Bayern, la dirigenza giallonera ha effettuato alcune cessioni (molte con diritto di riscatto a proprio favore) di secondo piano che vedono coinvolti alcuni giovani talenti (Bittencourt, Ginczek, Sobiech). In entrata solo tre acquisti che, però, hanno comportato un esborso economico di oltre quaranta milioni: Sokratis, arrivato dal Werder per oltre nove milioni, avrà – almeno nella prima parte della stagione – il compito di sostituire Piszczek, che resterà fermo fino alla fine del 2013, mentre Aubameyang (Saint-Etienne) e Mkhitaryan (Shakthar D.) dovranno non far rimpiangere Gotze. Da vedere con quale spirito rimarrà Lewandowski, promosso sposo del Bayern nella prossima stagione. Squadra indebolita? Gotze è insostituibile, ma gli ultimi due arrivati, se verrà lasciato loro il tempo di integrarsi negli schemi – non sempre facili da assimilare – del mago Klopp, potranno dare grandi soddisfazioni ai tifosi schwarzgelben.
BAYER LEVERKUSEN- Le partenze di Carvajal, tornato al Real Madrid, e Schurrle, passato a peso d’oro alla corte di Mourinho, sono state compensate dall’arrivo di quattro giocatori: Kruse (Fortuna D.) e Son (Amburgo) avranno il compito di sostituire il nazionale tedesco, mentre Donati (Internazionale) e Hilbert (Besiktas) non dovranno far rimpiangere l’under 21 spagnolo. Da evidenziare anche la cessione di Kadlec (Fenarbahce), parzialmente coperta dall’arrivo del giovane greco Stafylidis, anche se il titolare della mancina dovrebbe essere – almeno in partenza – Boenisch. In attacco, ceduto in prestito alla Dinamo Zagabria il deludente Fernandes, manca una alternativa a Kiessling. La rosa, se rapportata a quella dello scorso anno, è sicuramente più ricca di alternative, ma i nuovi acquisti non hanno certo la stessa qualità dei calciatori ceduti.
SCHALKE 04- Mercato ancora aperto in casa Knappen, con Farfan corteggiato fortemente dal Galatasaray e Huntelaar accostato ad alcuni club inglesi. In entrata, invece, si sta cercando di riottenere Afellay dal Barcellona, ma i blaugrana, dopo aver concesso il prestito lo scorso anno, vogliono cedere il giocatore a titolo definitivo o con diritto di riscatto prefissato a favore della società tedesca. Mercato fin qui interessante quello della squadra di Gelsenkirchen, tornata a spendere dopo un paio d’anni al risparmio. Ottimi gli acquisti di Goretzka (Bochum) e Clemens (Colonia), calciatori dal sicuro avvenire, ma il colpaccio è stato l’acquisto di Szalai, attaccante prelevato dal Mainz per ben otto milioni: la punta magiara, cresciuta in gioventù nella cantera merengues, ha la grande occasione per imporsi in un grande club. Vedremo se la sfrutterà. In difesa, complice anche l’assenza prolungata di Papadopoulos (ancora alle prese con i postumi dell’operazione al ginocchio), è arrivato, dalla vicina Dortmund, Felipe Santana. L’attacco e il centrocampo – salvo eventuali cessioni delle prossime settimane – sembrano ben attrezzati, mentre in difesa manca qualcosa sugli esterni.
FRIBURGO – Tante cessioni eccellenti, tutte a titolo definitivo, e molti arrivi in prestito. Il Friburgo, sorpresa assoluta della scorsa stagione, non esce di certo rafforzato dal mercato, anche se il mercato in entrata non sembra ancora chiuso. Al posto di Kruse (Borussia M’Gladbach), Caligiuri (Wolfsburg), Makiadi (Werder), Rosenthal e Flum (Eintracht Francoforte), alla corte del bravissimo Streich sono arrivati a titolo definitivo Hanke (Borussia M’Gladbach, parametro zero), l’interessante prospetto – nel giro dell’under 20 francese neo-campione del mondo – Jullien (Auxerre, parametro zero) e Gelson Fernandes (Sporting Lisbona, 500.000 €.), mentre giungono in prestito Vilar (Wolfsburg), Coquelin (Arsenal) e Mehmedi (Dynamo Kiev). All’apparenza la squadra sembra indebolita, ma cinque dei sei neo-acquisti sono chiamati ad un pronto riscatto dopo alcune stagioni in chiaroscuro. E Streich, come tutti sanno, è uno straordinario motivatore.
EINTRACHT FRANCOFORTE – Svanito il sogno (?) Bendtner per motivi legati all’eccessivo ingaggio del danese, le aquile rossonere sono ancora alla ricerca di una prima punta di peso. Campagna di rafforzamento fin qui intelligente: nessuna cessione dolorosa, anche se quella di Rode pareva certa, e quattro acquisti interessanti, oltre al ritorno di Russ a titolo definitivo dopo il prestito della scorsa stagione. L’innesto di Flum (Friburgo) costituisce una valida alternativa ai titolarissimi Schwegler e Rode, in attesa che quest’ultimo – come sembra altamente probabile – passi al Bayern il prossimo anno. L’acquisto di Rosenthal consente a Veh di disporre di un calciatore eclettico in grado di far da raccordo fra centrocampo e attacco, mentre Schrock e Joselu (Hoffenheim) vanno a rimpinguare la batteria di esterni alti e il reparto offensivo.
AMBURGO – Il mercato dei rothosen è fortemente condizionato dalla situazione finanziaria del club, decisamente indebitato e, di conseguenza, pronto a sacrifici dolorosi. In uscita, pesa tantissimo la partenza di Son (Bayer Leverksuen, dieci milioni), che dovrebbe essere sostituito da Beister o Calhanoglu (di ritorno dopo un’ottima annata in prestito al Karlsruher); inoltre, si fanno sempre più insistenti le voci di una possibile cessione di Rudnevs. In entrata si registrano gli innesti di Djorou (Arsenal) e Sobiech (Borussia Dtm, ultimo anno al Furth), che avranno il compito – certamente non ingrato – di sostituire Mancienne, messo da tempo sul mercato (ma mancano gli acquirenti); in attacco, invece, è stato acquistato il giovane camerunense Zoua. La squadra, da qui al termine del mercato, potrebbe subire ancora cambiamenti significativi: un giudizio definitivo, quindi, non può essere ancora espresso, ma i segnali non sono certo incoraggianti.
BORUSSIA M’GLADBACH – Solo due innesti per i fohlen, che però, grazie agli acquisti di Kruse (Friburgo) e Raffael (Hertha), hanno aumentato la qualità della rosa a disposizione di Favre. In uscita non si registrano partenze significative, anche se qualche giocatore attualmente in rosa potrebbe fare le valigie nelle prossime settimane. Da migliorare il reparto difensivo, mentre centrocampo e attacco paiono ben attrezzati per affrontare il doppio impegno Bundes-DFB Pokal.
HANNOVER – Mercato molto dispendioso quello dell’Hannover, che ha speso oltre otto milioni per assicurarsi i servigi di tre promettenti calciatori come Bittencourt (Borussia Dortmund), Sanè (Nancy) e Prib (Greuther Furth). Se ne sono andati, dopo diversi anni di onorata militanza in maglia sechsundneunzig, Abdellaoue (Stoccarda, 4 milioni), Rausch (Stoccarda, parametro zero) e Pinto (Levante, parametro zero). Con qualche innesto di qualità sulla mediana, magari un play in grado di sostituire il partente Pinto, questa squadra può disputare (ancora) una buona stagione, grazie anche ad alcuni innesti di qualità come i già citati Bittencourt e Prib.
NORIMBERGA – Come da tradizione, la squadra bavarese ha pensato prima a cedere e poi ad acquistare. L’addio di Klose, passato per oltre sei milioni al Wolfsburg, è stato compensato dall’arrivo a parametro zero di Pogatetz (Wolfsburg), mentre il bottino racimolato dalla cessione del difensore svizzero è stata investita nel reparto offensivo, dove sono arrivati Ginczek (Borussia Dtm, ultmo anno al St.Pauli) e Drmic (Zurigo). Probabile anche la cessione di Pekhart, che ha deluso le aspettative dei dirigenti bavaresi, ma per il momento non sono giunte offerte interessanti per l’attaccante ceco.
WOLFSBURG – Mercato oculato dei lupi, reduci da un girone di ritorno molto positivo sotto la guida tecnica di Hecking. Il vero colpo del mercato, però, potrebbe essere la permanenza di Diego, desideroso di tornare all’Atletico Madrid, società che non può permettersi di spendere cifre esorbitanti nonostante la redditizia cessione di Falcao al Monaco. Molto interessanti gli acquisti di Caligiuri (Friburgo) e Klose (Wolfsburg), mentre in uscita si segnalano le cessioni a titolo definitivo di Kjaer (Lille) e Polter (Mainz).
STOCCARDA- Gli svevi, dopo alcune sessioni da comprimari, si rendono finalmente protagonisti di un mercato intelligente e dispendioso. Il colpo grosso è rappresentato dall’acquisto di Abdellaoue (Hannover), molto interessanti anche gli innesti a parametro zero di Sararer (Greuther Furth), Rausch (Hannover) e Schwaab (Bayer Leverkusen), oltre all’arrivo in prestito di Leitner (Borussia Dortmund). In uscita si registrano le cessioni di Okazaki (Mainz) e Holzhauser (in prestito all’Ausburg), mentre resta in bilico il futuro di Molinaro: il calciatore italiano non si opporrebbe alla cessione, ma al momento non sono giunte offerte alla società biancorossa. In ottica acquisti, sembra indispensabile almeno un innesto ( se non due) in difesa, reparto che lo scorso anno non ha dimostrato d’essere all’altezza.
MAINZ- Prosegue la rivoluzione in casa Mainz. Tuchel, forse preoccupato dal deludente finale di stagione dei nullfunfer, ha lasciato partire a parametro zero Ivanschitz (Levante), Caligiuri (Eintracht B.) e Zabavnik (Sandhausen), oltre ad aver ceduto a titolo definitivo Szalai (Schalke, otto milioni) e Ujah (Colonia, due milioni). La cessione dell’attaccante magiaro ha finanziato, di fatto, la campagna acquisti. Sono sei i volti nuovi del Mainz: il colpo grosso è rappresentato dall’acquisto di Okazaki (Stoccarda, 1,5 milioni), a cui fanno seguito gli arrivi di Polter (Wolfsburg), Koch (Borussia Dtm), Geis (Greuther Furth), Schahin (Fortuna Dusseldorf) e Moritz (Schalke 04, parametro zero). Manca ancora qualcosa in difesa, mentre in attacco si spera in Choupo-Moting. Problemi fisici permettendo.
WERDER BREMA- La cessione del greco Sokratis, autore di due ottime stagioni in maglia biancoverde, ha alimentato la campagna acquisti della squadra di Brema, che ha riscattato Petersen (Bayern Monaco) ed ha comprato a titolo definitivo Makiadi (Friburgo) e Caldirola (Internazionale). La perdita più grave, però, è rappresentato dall’addio di de Bruyne, tornato al Chelsea per fine prestito. Il nuovo allenatore, Robin Dutt, non avrà un compito agevole: la squadra sembra ancora incompleta in difesa e in attacco, reparto, quest’ultimo, che vede ancora la presenza di Elia e Arnautovic, protagonisti nella scorsa stagione di un travagliato finale di Bundesliga, conclusosi con l’esclusione di entrambi dalla prima squadra.
AUSBURG – Dopo lo strepitoso girone di ritorno della scorsa stagione, grazie al quale i bavaresi hanno colto un’insperata salvezza, l’Ausburg ha deciso di operare in maniera intelligente in sede di mercato. Gli innesti di Altintop e Holzhauser garantiscono esperienza e forza al centrocampo, mentre l’acquisto di Fetsch, attaccante messosi in evidenza nell’ultima Coppa di Germania nelle file del sorprendente Kickers Offenbach, amplia il ventaglio di opzioni a disposizione di Weinzierl nel reparto avanzato, apparso troppo “Molders-dipendente” in queste due stagioni di Bundesliga. Da puntellare la difesa e l’attacco: bastano ancora due acquisti mirati per poter disputare una stagione serena.
HOFFENHEIM – La squadra di Sinsheim, dopo aver ottenuto una faticosissima salvezza solo ai play-out, è ancora un cantiere aperto. In entrata, da sottolineare l’acquisto di Modeste (Bordeaux), autore di quindici gol nell’ultima Ligue 1, e l’arrivo del norvegese d’origine marocchina Tarik Elyounoussi, messosi in mostra nell’ultimo anno con il Rosenborg e con la maglia della nazionale. Molti i giocatori ceduti o, a breve, in partenza. In virtù delle molteplici trattative in corso, sia in entrata che in uscita, risulta difficile dare un giudizio compiuto sull’operato dei dirigenti del TSG, che hanno ancora esposto in bella vista il cartello dei lavori in corso.
EINTRACHT BRAUNSCHWEIG – Pochi innesti per il Braunschweig, ritornato in Bundesliga dopo tre decenni trascorsi nelle serie minori. Ottimo l’acquisto di Caligiuri (Mainz), giocatore d’esperienza che ben conosce la categoria e le dinamiche della lotta per non retrocedere, destano molta curiosità i debuttanti Perthel (autore di un’ottima seconda metà di stagione con il Duisburg, una sola presenza in Bundesliga) e Hochscheidt (talentuoso centrocampista offensivo, protagonista per molti anni con la maglia dell’Aue). Destano perplessità, invece, gli acquisti di Oehrl (Ausburg) e Jackson (Norwich), giocatori che non sembrano in grado d’innalzare il livello qualitativo del reparto avanzato, destinato a sorreggersi (ancora) sulla buona lena di Kumbela. Per ottenere la salvezza servono almeno due ritocchi in difesa e, molto probabilmente, almeno uno in attacco.
HERTHA BERLINO- Calciomercato sostanzialmente fermo per l’Alte Dame che, al momento, non procede con cessioni di peso, e in entrata registra acquisti prevalentemente a parametro zero. Interessanti gli innesti di Baumjohann e van den Bergh: il primo, calciatore dotato di discrete doti tecniche, arriva a Berlino desideroso di riscatto dopo esser stato scaricato dallo Schalke; il secondo, terzino non eccelso ma dal rendimento affidabile, cerca la definitiva consacrazione nella capitale dopo i quattro anni trascorsi con la casacca del Fortuna Dusseldorf. Il reparto arretrato manca di qualità e scarseggia anche a livello numerico, buono il centrocampo (rimpolpato dall’arrivo di Hosogai dal Bayer) e discreto l’attacco, che però necessiterebbe di una prima punta di comprovata affidabilità nella massima serie.