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Per il tuo piacere di Elisa Adams in Sei.Solo.Mia. - 12 Piccole Sfumature AA.VV. Harlequin Mondadori Settembre 2012 9,90€
A Callie piace spiare il suo vicino. In costume da bagno. Comodamente adagiata su una sdraio nel suo giardino. Una notte, quando l'eccitazione della ragazza la spinge a denudarsi tra il rumore dei grilli e davanti alla finestra illuminata della casa dell'uomo, questo decide di uscire e.. va da lei. Lei che, in un momento di pazzia, si è liberata delle mutande. Lei che non conosce la vergogna. Lei che brama disperatamente il suo corpo. E così, in una strana apoteosi di piacere, Callie scoprirà il vero significato della parola orgasmo e di conoscere da molto, ma molto tempo quell'uomo..
Ed eccoci qua, tutte riunite per analizzare una nuova sfumatura. Ogni volta che mi ritrovo davanti questo libro, provo un brivido quasi felino che mi corre lungo la schiena: ho una paura disperata di ciò che mi appresto a leggere. Ammetto che, finita la terza sfumatura, ero alquanto preoccupata: poi leggo “Per il tuo piacere” ed intravedo qualche elemento positivo all'orizzonte. Ho riso come una matta. Come avete avuto modo di leggere nella trama la situazione che ci racconta la Adams è alquanto surreale: una ragazza che si denuda in giardino con il rischio che chiunque la veda, spia il suo vicino di casa e, tutto ad un tratto lui arriva e.. e non c'è bisogno che vi dica cosa succede, siamo tutti grandi e vaccinati, sappiamo che Sei.Solo.Mia non parla di amore platonico né di cotte tra liceali e quindi lascio alla vostra immaginazione lo svolgimento del dopo. Ecco, questo racconto è talmente tanto inverosimile che finisce per divertire: e questo non lo definireste un lato positivo? Certamente il marchio di fabbrica “porn” c'è e non si nasconde nemmeno un po': linguaggio da scaricatori di porto, “sbattimenti” vari, posizioni così tanto fantasiose che possono essere ripetute soltanto da equilibristi di un circo (o persone dotate di straordinaria resistenza) e gente che, dopo la cavalcata delle valchirie, crede che “passerà un po' prima che riesca a camminare di nuovo” (Op.Cit. Pag. 157). Insomma: un vero e proprio capolavoro – sono molto ironica in questo momento.
Voto: 1 mela e mezza – ho riso davvero tanto.