Oggi ci spostiamo in Inghilterra, tra le pagine bianche di un bardo che ha incantato la sua epoca con le sue tragedie, commedie e altre opere, e il cui fascino ancora oggi non si è perso. Di chi sto parlando? Di William Shakespeare, naturalmente, uno degli autori che più amo. Tante sono le opere di cui parlare, tutte dotate di un fascino particolare, parole vergate che restano nella mente e nel cuore, personaggi unici i cui nomi sono perfettamente riconoscibili da tutti, ma per questo speciale, parlerò di una struggente storia d'amore, la più conosciuta, la più amata - almeno per me - due anime che non possono vivere il loro amore, schiacciate da un odio sfrenato, che conduce solo alla morte.
Romeo e Giulietta ( The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet) è una delle tragedie più note e rappresentate. Innumerevoli sono le riduzioni musicali e cinematografiche (West side story, Romeo e Giulietta di Zeffirelli, Romeo + Juliet di Luhrmann, giusto per citarne alcune...), e anche - ovviamente - in teatro è stata riportata. La tragedia in fondo nasce proprio su un palco del 500, all'epoca della regina Elisabetta I.
L'opera è stata scritta tra il 1594 e il 1596.
Conosciamo meglio il libro e poi vi parlerò dei musicals a riguardo.
"Taluni saranno perdonati, puniti talaltri. Perocché non vi fu mai alcuna storia più dolorosa che questa di Giulietta e del suo Romeo".
La prima volta che sono andata a Verona non vedevo l'ora di poter vedere il famoso balcone di Giulietta. Così piccino, e con la statua della bella fanciulla che è morta per seguire il suo unico, vero amore.
E' facile guardare quel luogo e provare ad immaginare la scena. E' molto difficile non riuscire a far sgorgare dal cuore quei sentimenti romantici che un amore come quello di Romeo e Giulietta sa scaturire. Ammetto con sincerità, che vorrei andare lì, a sposarmi. Eheheh.
Il loro è un amore pieno di passione e sentimenti. Un amore immortale. Un amore che non si conclude neanche con la morte.
Con un semplice sguardo cupido ha colpito. Un colpo di fulmine instantaneo, fulminante, e i due giovani, appartenenti a famiglie il cui odio non sembra mai svanire, s'innamorano perdutamente.
E' una storia fatta di conflitti, dove i due sentimenti più potenti sono il fulcro principale delle vicende: l'amore dei due giovani si contrappone all'odio estenuante delle due famiglie. Amicizie forti, rivalità, feste e matrimoni, e sangue, tanto sangue che macchia le vite dei giovani amanti, non permettendo loro di vivere il loro amore.
Tutto si svolge nella bella Verona, dove due nobili famiglie - I Montecchi e i Capuleti - si scontrano per generazioni e generazioni ma, come annuncia il coro, nasceranno due figli il cui amore e la tragica fine poranno fine a tale odio.
Il primo atto comincia, quindi, con una rissa di strada tra le due fazioni, interrotta subito dal Principe di Verona, il quale annuncia che, in caso di ulteriori scontri, i capi delle due famiglie saranno considerati responsabili e pagheranno con la vita.
Romeo, però, l'unico figlio dei Montecchi, rimane in disparte completamente preso dai suoi pensieri e dalla sua malinconia, provocata da un amore impossibile con la bella Rosalina, una Capuleti.
Presto la scena si sposta in casa Capuleti, dove si sta svolgendo una festa, un ballo in maschera, durante il quale Paride, un giovane nobile, dovrebbe attirare l'attenzione della bella e giovanissima Giulietta, sua promessa sposa.
Mercuzio e Benvolio, amici di Romeo, cercano di distogliere quest'ultimo dai suoi pensieri, conducendolo alla festa. Romeo accetta, nella speranza di incontrare Rosalina, ma presto i suoi occhi e il suo cuore vengono attratti da un'altra, incredibile, bellezza: quella della dolce e romantica Giulietta.
Dopo essersi scambiati poche, semplici, parole i due giovani si innamorano perdutamente, non sapendo la loro vera "natura". Sarà la Balia di Giulietta ad aprire gli occhi alla giovane: Romeo, il giovane su cui ha messo gli occhi, è in realtà il figlio dei Montecchi, un suo nemico.
Romeo, incurante del rischio che corre, supera le mura della casa dei Capuleti e raggiunge il famoso balcone di Giulietta dove, i due si scambiano le loro promesse d'amore. La scena è nota, forse è la più bella della tragedia, piena di romanticismo e amore.
I due giurano di sposarsi in segreto e, con l'aiuto della buona balia, Frate Lorenzo li unisce in matrimonio.
Ma l'amore presto deve lasciare il posto all'odio. La tragedia ha inizio.
Le cose precipitano, infatti, quando Tebaldo - cugino di Giulietta - provoca Romeo e lo sfida a un duello, al quale però Romeo rifiuta, ormai legato a lui per via della stessa Giulietta. Tuttavia è Mercuzio ad accogliere la sfida e questo provocherà la sua morte: Romeo, infatti, nel tentativo di fermarli, permette a Tebaldo di ferire a morte Mercuzio che, cadendo, augurerà alle due famiglie ... la peste!
Romeo, colto dall'ira per la morte del suo più caro amico, colpisce a morte Tebaldo e il Principe lo esilia da Verona.
Dopo una piacevole notte d'amore con Giulietta, Romeo è costretto a fuggire a Mantova.
Giulietta deve sposarsi con Paride, ma disperata si reca da Frate Lorenzo cercando una soluzione. Il frate, esperto di erbe, le dona una pozione che la porterà a una morte apparente per quarantadue ore, e poi invia un messo a consegnare una lettera a Romeo, così che potrà raggiungere la sua sposa, proprio non appena aprirà di nuovo gli occhi.
Purtroppo, le cose non vanno come dovrebbero. Il messaggero non riesce a raggiungere Romeo, il quale verrà avvisato da un suo amico della morte della sua amata Giulietta.
Così, scosso e disperato, compra un veleno e raggiunge la sua amata - dopo aver ucciso Paride in un breve duello -. La scena è piuttosto tragica. Romeo, dopo aver guardato per l'ultima volta la sua amata, si avvelena e, con un bacio, muore.
Subito dopo Giulietta si sveglia, trova il suo amato senza vita e senza pensarci troppo, prende il suo pugnale e si trafigge il cuore.
Solo dopo questo gesto estremo le due famiglie capiscono che il loro odio ha prodotto solo il male. Si riconciliano e pongono fine a quella guerra assurda, che ha fatto perdere loro gli amati figli.
Questa la trama della tragedia. Impossibile non conoscerla.
Personalmente amo questa storia. L'idea di un amore così forte che non finisce con la morte, ma continua anche dopo. Un amore così intenso, vero e puro, che spinge i protagonisti a morire se non possono vivere insieme alla persona amata.
Forse sono solo i pensieri di una ragazza troppo romantica. Forse è qualcosa di troppo eccessivo, ma io la trovo una tra le storie d'amore più belle che siano state scritte.
Parlando dei personaggi, tra i miei preferiti - insieme ai protagonisti - c'è La Altri personaggi importanti sono Mercuzio. Un amico speciale per Romeo, a tratti folle, una sorta di spirito libero che ama esibirsi in lunghi discorsi suggestivi, come quello della Regina Mab, il più conosciuto.
Tebaldo è un uomo troppo presuntuoso, sempre alla ricerca di risse e questo suo comportamento arrogante, lo porterà alla morte. Non ascolta minimamente le parole di Romeo, il suo legame con la cugina amata. Tebaldo rappresenta proprio il figlio dell'odio tra le due famiglie.
Romeo è una sorta di sognatore malinconico. Un ragazzo che si innamora forse facilmente, ma quando incontra gli occhi di Giulietta, capisce di non aver amato mai veramente prima di quel momento. Forse è un personaggio molto instintivo: quando si lascia prendere da forti sentimenti, come l'ira e la disperazione, non capisce più cosa fa. O almeno, è un mio pensiero.
Giulietta è una giovane fanciulla molto dolce e romantica. A tratti ingenua, ma dimostrerà una forte determinazione quando rischierà di dover sposare un uomo che non ama. In fondo, chi avrebbe davvero avuto il coraggio di prendere una pozione strana che l'avrebbe resa come morta per tutte quelle ore? E' uno dei personaggi che più amo.
Balia/nutrice e Frate Lorenzo sono due personaggi chiave. La prima è affezionata alla sua Giulietta, reputandola come una figlia, ed è disposta ad aiutarla per la sua felicità. Il secondo capisce che quell'amore potrebbe essere la chiave per far terminare quell'odio che continua da generazioni, e così fa di tutto per aiutare i due giovani, ma purtroppo la sua buona azione si tramuterà in tragedia.
Benvolio, amico di Romeo, sempre al suo fianco; il Principe di Verona, figura politica e voce della coscienza; i genitori dei due giovani amanti, tra cui spicca maggiormente il padre di Giulietta, uomo a mio avviso piuttosto crudele. Il suo scopo è far sposare sua figlia con Paride, ed è disposto anche a cacciarla di casa se non lo farà. Non mi piace, granché.
Non mi dilungo troppo sul resto, perché rischierei di essere troppo ripetitiva. Ma spero di aver detto abbastanza su questo libro che deve essere letto.
Io ho una versione particolare del libro. Un'edizione della
Fabbri Editori facente parte della collana "William Shakespeare - tutte le opere".
Anno 2003.
Pagine 265.
Prezzo, sinceramente non ricordo, perché preso probabilmente con un giornale.
E' bella perché racchiude anche la versione inglese, così da avere la possibilità di leggere entrambe le lingue.
Lascio la mia valutazione e poi passo alla seconda parte dello speciale.
Parliamo dunque dei musicals che hanno ripreso questa straordinaria e struggente storia d'amore. Riferendomi più all'Italia, sono due quelli da citare, anche se ne vedrete tre e poi vi spiegherò meglio il motivo.Personalmente ho avuto modo di vedere l'opera popolare di Cocciante,
Giulietta e Romeo, e sono rimasta davvero entusiasta, anche se a mio avviso vale molto meno rispetto a un'opera così superba come Notre-Dame de Paris.
Poi, ho scoperto la versione francese: Roméo et Juliette, de la haine à l'amour, e me ne sono innamorata. Musiche e testi stupendi, rappresentazione scenica deliziosa, balletti entusiasmanti, attori bravissimi. Le note di alcune canzoni restano facilmente in testa, tra tutti "Aimer", una canzone dolcissima e intensa, impossibile da dimenticare. E rullo di tamburi, presto, molto presto, verrà portata in Italia, con il nome "Romeo e Giulietta, Ama e cambia il mondo". L'anteprima si avrà all'arena di Verona (quale città più perfetta, in fondo, per tale rappresenazione?) il 2 e 3 ottobre, per poi spostarsi al Gran Teatro di Roma e via via, in un tour che raggiungerà un po' tutta l'Italia. Ma parliamo con calma di tutti e tre i musicals, per poi passare ai personaggi!
Giulietta e Romeo, è un'opera popolare con musiche di Riccardo Cocciante e testi di Pasquale Pannella e la regia dello spettacolo è di Sergio Carrubba della Danny Rose di Parigi.
Un'anteprima dell'opera è stata presentata, dallo stesso Cocciante, il 16 settembre 2006 all'interno del Colosseo, mentre l' opera vera e propria ha debuttato il 1º giugno 2007 all'Arena di Verona, per poi dare il via a una tournée che ha toccato diverse città italiane.
Giulietta e Romeo per la prima volta al mondopresenta scenografie dinamiche animate e tridimensionali realizzate dal gruppo creativo Maximage Experience by Danny Rose diretto da Paola Ciucci (direttrice artistica dello spettacolo). La scenografia interagisce infatti in tempo reale con il cast sul palco.
L'opera popolare riprende quasi fedelmente la tragedia di Shakespeare, raccontando così la storia di due giovani veronesi, il cui amore è fortemente contrastato dalle due famiglie, Capuleti e Montecchi, eterni rivali pronti a far scorrere il sangue. Il loro amore sarà intenso ma breve.
Ci sono però delle differenze da rilevare. (info prese da wikipedia, purtroppo il sito non sembra più funzionare).
Mercuzio, da personaggio secondario, acquista un ruolo fondalmentale. E' una sorta di narratore onnisciente che canta l'ouverture, e guida l'incontro fra Romeo e Giulietta durante la festa a casa Capuleti. (Canzoni: Verona e Gli occhi negli occhi).
Giulietta, a differenza della tragedia Shakespeariana, non si pugnala al petto, bensì muore di crepacuore. (Canzone: Il cuore).
Padre Capuleti è spesso in scena e rappresenta con Padre Montecchi l'odio fra le due famiglie. Scompaiono qui i personaggi delle due madri.
Gli attori sono tutti molto giovani, avvicinandosi così alla vera età dei protagonisti.
A mio avviso le musiche sono deliziose, ma i testi tendono a essere spesso ripetitivi. E' un'opera deliziosa sì, ma Cocciante e i suoi perdono molto, rispetto alla sublime Notre-Dame de Paris, ci tengo a ribadirlo.
C'è anche un cd, che contiene 21 brani!
Roméo et Juliette, de la Haine à l'amour è una commedia musicale francese di Gérard Presgurvic che ha debuttato nel 2001 al Palais des Congrès di Parigi ed è liberamente ispirata alla tragedia di William Shakespeare, Romeo e Giulietta. Questa commedia musicale è molto diversa dal testo originale: quasi tutti i personaggi sono al corrente del matrimonio segreto dei due amanti, la morte dei due protagonisti è diversa a seconda delle varie produzioni. Grande spessore si da alle madri dei protagonisti, unite dall'odio verso quella guerra tra le due famiglie.
C'è poi l'inserimento di altre figure, come quella del Poeta e della Morte, rappresentata da una donna in bianco che compare sempre quando è giunta la fine dei vari personaggi. Figura emblematica che enfatizza il dramma!
Infine Tebaldo, appare come un giovane uomo, che suscita pietà, perché i suoi atteggiamenti sono puramente dettati da un'infanzia caratterizzata dall'odio.
"Roméo et Juliette" attrae circa 2 milioni di spettatori in Francia, e batte ogni record con più di 7 milioni di CD e DVD venduti.
Il successo di quest'opera non si ferma alla Francia, ovunque venga rappresentato, lo spettacolo ottiene un trionfo di pubblico: oltre 6 milioni di spettatori nel mondo.
Dopo Montreal, Quebec, Ottawa, Londra, Anversa, Asterdam, Mosca, Budapest, Vienna, Romeo e Giulietta, seduce l'Asia dove un trionfante tour ha luogo, passando per Seoul e Bussan in Korea, Taipei in Taiwan nel 2007. Lo show viene messo in scena anche in Messico a partire dall' agosto 2008. Un secondo tour viene realizzato in Asia nel 2009. Lo show continua a mietere successi anche in Romania, Giappone, Cina, Germania, Praga, etc.
Nel 2010 lo spettacolo torna in scena a Parigi, con una nuova versione, intitolata: Roméo et Juliette, les enfants de Véron e.
Quest'anno, come già annunciato, sarà presentato un adattamento italiano, grazie alla produzione di David Zard (già noto per il successo di Notre Dame De Paris), con testi di Vincenzo Incenzo, regia di Giuliano Peparini, e coreografie di Veronica Peparini. Il titolo dell'opera è Romeo e Giulietta, ama e cambia il mondo.
45 artisti sul palco, 35 persone di équipe tecnica, 22 persone di produzione. Una équipe di creatori e di interpreti internazionale. Oltre 200 costumi. La più grande follia finanziaria mai fatta nel campo dello spettacolo musicale in Italia. Oltre 1,5 milioni di euro per il lancio promozionale. Un allestimento composto da uno spazio scenico di palco e aree tecniche di circa 550 mq complessivi. Proiezioni luci e video su volumetrie ed elementi mobili che compongono l'impianto scenico, consentendo molteplici configurazioni e spazialità differenti.
Cast:
Romeo - Davide Merlini
Giulietta - Giulia Luzi
Mercuzio - Luca Giacomelli
Benvolio - Riccardo Maccaferri
Tebaldo - Gianluca Merolli
Principe - Leonardo Di Minno
Lady Capuleti - Barbara Cola
Lady Montecchi - Roberta Faccani
Conte Capuleti - VittorioMatteucci
Nutrice - Silvia Querci
Frate - Giò Tortorelli
E oltre 30 artisti tra ballerini e acrobati
Per avere maggiori informazioni sull'opera, le date e i biglietti, vi rimando al sito!
http://www.romeoegiulietta.it
"Ho superato quelle mura con l'ali leggere dell'amore, poiché non v'è ostacolo di pietra che possa arrestare il passo dell'amore e tutto quello che l'amore può fare, subito trova il coraggio di tentarlo."
L'amour n'est pas un crime
C'est vous les infirles
De nous croire des victimes
Ouvrez les yeux, ouvrez le c'ur
S'aimer c'est voler le malheur
Giulietta Capuleti
"Eppure io non desidero altro se non quello che possiedo: la mia generosità è davvero sconfinata come il mare, e il mio amore quanto il mare è profondo. E più te ne concedo e più n'ho in serbo, perché entrambi sono infiniti".
Chi sei?
nemico amore tu chi sei?
non vedo l'odio tra di noi
ma non lo so se giochi o no
per gioco e non per odio tu mi puoi
far male, tanto male se
tu giochi con l'amore e me
se per vendetta tu mi fai
innamorare e poi non sei più tu
Que sont les yeux des hommes
Quand les siens me regardent
Et il brûle
Comme un ange en enfer
Comme un ange sur la terre
Comme un ange de lumière
Il brûle
Mercuzio
"Oh, vuol dire allora che la regina Mab è venuta a farti visita. E' la levatrice delle fate, e se ne viene in forma non più grossa che una pietra d'agata all'indice d'un consigliere comunale, trainata da un equipaggio di piccoli atomi traverso i nasi degli uomini quand'essi giacciono addormentati [...]".
La regina della notte sveglia in testa i mostri
brucia, accende e scioglie i cuori dentro le passioni
per quei visi belli che al risveglio piangi
come fosse per davvero un addio
Je meurs, dans la poussière, mais je meurs, dans tes bras
Roméo, ô mon frère, que vas-tu faire sans moi ?
Je meurs pour que tu vives, mais tu ne vivras pas
Je passe sur l'autre rive, je t'attendrai là-bas
Continuez votre guerre, mais continuez sans moi
Je meurs dans la poussière, mais je meurs comme un roi
Je maudis vos familles, je maudis vos maisons
Roméo, si fragile, tu perdras la raison
Roméo... Roméo
Tebaldo
"La pazienza forzata, scontrandosi con la collera più sfrenata, scuotono tutto il mio corpo, per la diversa natura del loro offrirsi.
Mi trarrò in disparte, ma questa intromissione che pur ora è causa di tanta dolcezza, si convertirà in amaro fiele."
Ma cosa ho fatto io alla vita
Perché la vita mi è sfuggita
Io forse non l'ho mai caia
Io l'ho persa
C'è e non c'è
E io sto
Tra morte e vita
E' la mia vita
C'est pas ma faute
Si mes parents ont fait de moi
Ce que je suis ce que tu vois
C'est pas ma faute
Je suis le bras de leur vengeance
Et je leur dois obéissance
C'est pas ma faute
Ne me regardez pas comme ça
C'est pas ma faute
Tu ami ma un po'
Ti fa male l'amore
Non dire di no
A me sembra che sia malinconia
Il tuo tempo non passa mai
Perché tu non sei mai con lei
Il sentimento è un lamento in te
Lei è nell'aria ma qui non c'è
Comment lui dire, comment lui dire
Qu'il est arrivé le pire, comment lui dire
Que la femme qu'il aime est morte
Et qu'en partant elle emporte
La moitié de son amour
Elle prend le tout de toujours
Comment lui dire qu'il va souffrir, comment lui dire
Que le bonheur est passé
Que sa jeunesse est finie
Qu'il ne lui reste qu'un ami
Io vi benedico, Giulietta e Romeo
E cosa c'è più da dire?
Vi posso legare con poche parole
E cosa c'è più da dire?
Vi posso soltanto legare
Col rito per tutta la vita
E dire soltanto che sia così
J'sais plus, j'sais plus
Si je crois en l'homme ou si je crois plus
Si Dieu est encore dans ma rue
Oh, j'sais plus je suis perdu
Giulietta, io ti spezzo e poi vedrai
Se non fai le tue nozze
Vedremo con la forza
Se questa bambina si sposa
O se questa ragazzina la devo
Cacciare di casa
Elle est ma vie, elle est mon sang
Elle est le fruit de mes vingt ans
Et je maudis tous ses amants
Elle est ma vie, elle est mon sang
Et je maudis tous ses amants
Avoir une fille, c'est trembler de peur
Qu'elle se maquille pour un menteur
Avoir une fille, c'est plus jamais
Traiter les femmes comme je l'ai fait
Avoir une fille.
Giulietta tu non sai ancora lui chi è
Sai tutto il grande amore ma non sai chi è
Il sogno ad occhi aperti lo hai sognato
Presto e bene... ma sai questo qua chi è?
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Lady Montecchi:
Je vous maudis pour toutes ces nuits
A vous entendre sans vous comprendre
Vous en oublier même le plaisir
Le seul qui compte, c'est de haïr
Lady Capuleti:
Regardez-vous elle vous enchaîne
Cette putain de haine qui vous prend tout
Regardez-vous vous n'êtes rien
Que des pantins entre ses mains
Sono doverose delle note. Come potete vedere ho inserito degli estratti del libro solo ad alcuni personaggi, i principali. Questo perché sarebbe stato davvero un lavoro duro estrapolare qualcosa anche per gli altri. Tuttavia non ho voluto nasconderli, ma ho associato loro dei testi di canzoni. Anche in questo caso, i musicals sono tre, ma Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo deve ancora "uscire". Ci sono delle canzoni da scaricare, ma non avendole, non ho inserito i testi. Tuttavia, ne parlerò magari più avanti.
Concludo con un ultimo estratto di questa tragedia.
"Occhi miei, guardate per l'ultima volta! Braccia, serratevi pur nell'ultimo vostro amplesso! E voi, o labbra, che siete la porta del respiro, sigillate con un legittimo bacio il contratto senza termine con la Morte divoratrice!
... Così, con un bacio, io muoio."