Non è mio uso e costume parlare di serie televisive su Combinazione Casuale. Più che altro perchè non ne sono capace, perchè troppo diverse da un film o dalle serie anime, necessitano di una visione d'insieme e di una recensione strutturata. Eppure ogni regola ha la sua eccezione e io sono troppo innamorato per non poter parlare della serie tv che più mi ha preso e fatto sognare dopo tanto, tanto tempo a questa parte (cioè da Twin Peaks). Sto parlando di Doctor Who.
"Lui è come fuoco e acqua e rabbia.Lui è come una tempesta nel cuore del sole.Lui è antico, ed è per sempre.Lui brucia al centro del tempo e può vedere la direzione dell'universo.Ed è meraviglioso."
Il 23 Novembre del 1963 la rete televisiva britannica BBC trasmise il primo episodio di Doctor Who. A conti fatti questa serie compie 33 anni (dal 1963 al 1989 e dal 2005 ad oggi) proprio nel 2012 e il 33 è da sempre un numero particolare, fortemente simbolico.Opera sci-fi diretta ad un pubblico under 18, Doctor Who è forse il serial più longevo della storia della televisione. Ventisei stagioni della serie classica, un film per la tv e sei stagioni della nuova serie dal 2005, per un totale di più di 700 episodi (e una manciata di speciali), narra le avventure del Dottore, alieno proveniente dal pianeta Gallifrey e ultimo Signore del Tempo, sopravvissuto alla distruzione del suo mondo e della sua civiltà. Sì, signore del tempo, perchè i gallifreiani sono capaci di muoversi nello spazio e nel tempo viaggiando su enormi navi spaziali chiamate TARDIS (Time And Relative Dimension(s) In Space). Apparentemente del tutto simili agli umani, hanno in realtà due cuori, doppio sistema circolatorio, un sistema respiratorio che gli permette di restare senz'aria e una temperatura corporea di 15-16 gradi Celsius. Hanno inoltre la capacità telepatiche e quella importantissima di guarire più velocemente e di rigenerare il proprio corpo in caso di morte violenta o naturale per ben 12 volte, avendo quindi a loro disposizione 13 vite, cosa che li rende virtualmente immortali.
Il Dottore ha più di novecento anni, è un genio ed è l'ultimo della sua specie; viaggia per le galassie su una cabina telefonica blu della polizia inglese. Odia la violenza ma è capace di ira funesta, è in grado di risolvere qualsiasi situazione e il suo nome è temuto in tutto l'universo dai suoi nemici. Nel corso dei suoi viaggi è stato accompagnato da uno o più "Companions", terrestri che per un breve periodo lo hanno affiancato nelle sue avventure, rivelandosi di fondamentale importanza e a volte salvandogli persino la vita.
Ora, poichè parliamo della serie più longeva della storia della televisione, credo sia impossibile cronologgizzare ogni avvenimento, catalogare ogni personaggio, ogni avversario e ogni episodio e dare un quadro approfondito della situazione.Per ovviare a questo problema parlerò quindi della nuova serie, quella che è stata proposta al pubblico dal 2005 in poi, accennando in modo sintetico a quanto narrato da quella classica, che il Dottore attraversa con ben otto incarnazioni.
"Perchè è così che io vedo l'universo: in ogni singolo istante io posso vedere le cose come sono, come erano, come potrebbero essere e come non devono essere. Questo è il peso che grava su un Signore del Tempo. E io sono l'ultimo di loro rimasto in vita."
Storia (sintetica) del Doctor Who:
Il pubblico fece conoscenza con la prima incarnazione del Dottore nei lontani anni '60, mentre in compagnia di sua nipote Susan si nasconde sulla terra. Il primo Dottore è in assoluto l'incarnazione più misteriosa del pellegrino di Gallifrey, non si sa per quale motivo impossibilitato a tornare sul suo pianeta e impegnato in assurde avventure che lo portano a scontrarsi con alieni pericolosissimi come i Dalek (i suoi arcinemici) e i Cyberman. Da questi ultimi verrà ucciso, lasciando il posto alla sua seconda incarnazione, la prima ad utilizzare quello che sarà un oggetto ricorrente e utilissimo, forse l'unico strumento del Dottore oltre al Tardis, ovvero il Cacciavite Sonico. Il Secondo Dottore verrà esiliato sulla terra dagli altri Signori del Tempo. Avrà il permesso di lasciarla solo con la sua Quarta incarnazione e da lì in poi verrà coinvolto nelle battaglie più varie, da quelle contro altri alieni a quelle che lo porteranno contro i suoi stessi simili tanto da essere condannato a morte (salvandosi) per ben due volte. Tutto questo fino al Nono Dottore, quello coinvolto nella Time War, la guerra tra la sua razza e quella dei Dalek. Il risultato sarà la già citata distruzione del suo pianeta natale e il suo errare nell'universo e, soprattutto, sulla terra del passato e del futuro.2005:
Nel 2005 ci ritroviamo con un nuovo Dottore, il Nono (Christopher Eccleston) e da qui ha inizio una nuova avventura tutt'ora in corso. I nuovi Dottori però, pur continuando nel solco già tracciato dai loro predecessori, sono diversi dai loro antenati/incarnazioni perchè molto più vicini allo spettatore attuale. Tutto questo ne ha ingigantito il fascino, quello del messia-viaggiatore con la croce del suo (non) nome sulle spalle, che porta in egual misura gioia e disperazione, salvezza e morte.Ora, la verità è che tutti abbiamo sognato - una volta o l'altro - qualcuno, un essere superiore, che arrivasse e ci scegliesse, che ci portasse via per vivere strabilianti avventure in altri luoghi e in altri tempi. Il Dottore è proprio quell'essere e i suoi companions sono un esempio di umanità che viene coinvolta in qualcosa più grande dell'umanità stessa, esseri che vivono le loro vite superficiali e che da queste vengono strappati per ottenere una visione più universale e meno particolare del contesto in cui si sono sempre trovati. Il Dottore in altre parole eleva l'umanità, permettendole di uscire dalla propria condizione "limitata". Una lettura che in quest'epoca di globalizzazione è molto significativa e si apre ad altre letture non necessariamente infantili come rispetto a cinquant'anni fa.Dottor Chi?:
Il Dottore è un essere ambivalente, perchè in lui gli opposti convivono e si fondono come rappresentazione della sua misteriosa essenza. Pur mostrandosi sempre come una persona giocosa, quasi burlesca, curiosa, poco incline alla violenza e a volte logorroica, riesce ad essere incredibilmente malinconico, restio a parlare di se e del suo passato e inarestabile quando si arrabbia. Ha in se tutte le caratteristiche del bambino ma è impossibile non intuire in lui la maturità dell'uomo ultracentenario, la saggezza di una razza superiore e di un intelletto elevato oltre l'umana comprensione. Il Dottore è un essere straziato, diviso in due tra la speranza di sconfiggere la solitudine e la consapevolezza di attrarre pericoli di ogni genere che lo spinge a voler restare solo. Un essere che ha paura di rivivere il proprio passato e di perdere, ancora una volta, tutto. Incapace di liberarsi dal senso di colpa derivato all'essere sopravvissuto alla sua stessa razza, è anche un inguaribile ottimista pronto a rispettare qualsiasi forma di vita (con pochissime eccezioni) e a trovare il buono che c'è in ogni cosa e persona, compresi i limitati esseri umani, che ha eletto come suoi preferiti proprio per la loro capacità di provare emozioni di qualsiasi tipo, per l'effimerezza della loro esistenza che si scontra con la sua longevità. E' allo stesso tempo un monaco e un guerriero, un diplomatico e uno scienziato. E' un sogno ad occhi aperti, un'avventura senza fine.Ogni incarnazione ha caratteristiche specifiche che lo rendono unico pur essendo sempre uguale a se stesso. Il già citato Nono Dottore, ad esempio, nasconde dietro una patina allegra e spensierata una malinconica tristezza dovuta alla fine del suo popolo che l'ha reso l'essere più solo dell'universo. Poco incline all'ottimismo e abbastanza cinico da avere serie difficoltà a fidarsi del prossimo. Diverso è il Decimo Dottore (interpretato da David Tennant), un romantico incline ai sentimenti, dotato di una sensibilità spiccata che lo rende la più umana tra le incarnazioni, forse persino il più insicuro, quasi alla ricerca di un'identità perduta. L'ultima e attuale incarnazione invece (quella con il volto di Matt Smith) è la più "scientifica", la più fanciullesca ma in un certo senso anche la più violenta ed eccentrica. In un certo senso le differenze tra le varie incarnazioni si esprimono attraverso i cambi di look, perchè ogni dottore veste in maniera differente. Nessuna di queste caratteristiche però ci dice quale sia la vera identità di questo personaggio, un enigma vivente che sembra ancora lontano dall'essere spiegato. Varie notizie sulla sua storia ci vengono fornite nel corso della serie, la sua probabile paternità ad esempio (in fondo quando è arrivato aveva una nipote), le sue relazioni con donne terrestri e non e gli avvenimenti che lo avevano portato a trovarsi sulla terra a bordo del Tardis, un'astronave che inizialmente non conosceva neanche a fondo ma che sappiamo essere collegata mentalmente con lui in una sorta di simbiosi. Quello che invece ancora non sappiamo è il suo nome: a quest'ultimo è legato un segreto cardine che lo rende importantissimo per i prossimi sviluppi della sua storia. Il suo soprannome stesso (Dottore) a seconda delle popolazioni aliene assume connotati e significati differenti in linea con la complessità psicologica del personaggio. Doctor Who è quindi un nome appropriato, anche se non viene (quasi) mai utilizzato realmente nella serie. A dire il vero io non farei affidamento su nessuna delle informazioni di cui siamo entrati in possesso, benchè meno quelle avute per sua stessa bocca, perchè la prima regola è che il Dottore mente e noi lo sappiamo bene, ma questo non fa altro che aumentare il fascino che questo personaggio emana da sempre.Companions:
Come ho già detto il Dottore si avvale nel corso delle sue avventure di compagni di viaggio umani, per lo più donne, che lui ha incontrato sulla terra e che ha deciso di portare con se per cercare di colmare il vuoto e la solitudine che sente dentro. Nella nuova serie i companions del Dottore sono:Rose Tyler (la bellissima Billie Piper), la prima compagna tra la prima e la seconda stagione. Una ragazza semplice ma niente affatto docile che riuscirà a sciogliere il gelido cuore della Nona incarnazione e a far breccia in quello della romantica Decima. E' lei la protagonista della più bella e triste storia d'amore della serie, finita con uno degli episodi più struggenti e dolorosi, forse l'unica in grado di lasciare un solco di desolazione nella vita del protagonista.
Martha Jones (Freema Agyeman, la mia preferita), una dottoressa londinese che accompagnerà il Decimo Dottore durante tutta la terza stagione e in alcuni episodi della quarta. Martha si innamora del Dottore senza venire mai corrisposta, perchè nel cuore e nella mente di costrui c'è ancora il fantasma di Rose e il dolore per la sua perdita. Proprio per questo sceglierà di lasciarlo per tornare sulla terra e rifarsi una vita.
Donna Noble (Catherine Tate), conosciuta in uno speciale natalizio del 2006 e ritrovata dal Decimo Dottore nella quarta stagione. Forse è l'unica companion a non ritrovarsi legata sentimentalmente ad Dottore, una donna logorroica e particolare, la spalla perfetta per il protagonista, quasi il suo riflesso umano. Lascerà la serie dopo alcuni avvenimenti che l'hanno resa il Dottore Donna, poco prima dell'Undicesima Incarnazione.
Amy Pond, (Karen Gillan), la compagnia di viaggio dell'Undicesimo Dottore attraverso tutta la quinta e sesta stagione (e si pensa per parte della settima). Una ragazza conosciuta dal Dottore il giorno stesso della sua ultima trasformazione e che diventerà punto cardine per gli eventi narrati. Viaggerà assieme al prima fidanzato e poi marito Rory William (Arthur Darvill), companion dalla metà della quinta stagione.
Impossibile poi non parlare di altri due personaggi:
Jack Harkness (John Barrowman), viaggiatore del tempo venuto dal futuro del pianeta terra che accompagnerà il Decimo Dottore in alcune sue avventure. Diventerà poi protagonista dello spin-off della serie: Torchwood.
River Song (Alex Kingston, la più bella, la più brava, la più tutto), personaggio misterioso quanto e più del Dottore stesso. Anche lei viene dal futuro e anche lei è un'autonoma viaggiatrice del tempo. Affermerà ad uno scettico Decimo Dottore che in un futuro non meglio specificato sarà la sua sposa e per convincerlo sussurrerà al suo orecchio qualcosa: il vero nome del Dottore stesso, il mistero più grande della serie. Probabilmente River è l'unico personaggio in tutto l'universo a conoscerlo. (SPOILER) Nel corso della sesta stagione scopriamo chi è River in realtà: la figlia di Rory e Amy, Melody Pond, concepita sul Tardis e che quindi possiede nel proprio dna parte di quello di un Signore del Tempo, cosa che la rende in parte Signore del Tempo. Nonostante ciò lei è molto diversa dal Dottore: rapita e allevata da una setta che ha come unisco scopo la morte del Dottore, è cinica e incline alla violenza. Sarà proprio la vicinanza all'uomo di cui si innamorerà in un non meglio precisato futuro a renderla migliore, permettendole di tirar fuori il cuore di dolcezza che porta nascosto sotto una corazza di gelida forza. (FINE SPOILER)
"Ci vuole un mare di energia per questa proiezione, sono vicino ad una supernova. Sto bruciando un sole solo per dirti addio"
Nemici:
Il Dottore ha amici fidati e tanti alleati in giro per l'universo. Come ogni eroe che si rispetti però ha anche tanti nemici. Fare l'elenco di tutti è impossibile, quindi parlerò di quelli principali e ricorrenti:I Dalek: gli arcinemici del Dottore, una popolazione aliena con connotati nazionalsocialisti che ha come unisco scopo sterminare ogni essere che non appartenga alla loro razza. In seguito ad una guerra tra loro e i Signori del Tempo, hanno distutto Gallifrey e per questo il Dottore li odia.
I Cybermen: cyborg umanoidi tra i più antichi antagonisti del Dottore (risalgono infatti alla serie classica). Saranno i responsabili della morte del primo Dottore.
Gli Angeli piangenti: una razza aliena che appare sottoforma di statue di pietra dall'aspetto angelico. Si possono muovere solo quando non vengono guardati, in caso contrario rimangono immobili e imperturbabili. Introdotti nella terza stagione della nuova serie, saranno fondamentali nella quinta.
Il Maestro: l'unica vera nemesi del Dottore, il Maestro è un Signore del Tempo rivale. I due un tempo erano amici, tanto che il Dottore lo considera come un vero e proprio fratello. Appare sin dalla serie classica quando viene inviato da Gallifrey per arrestare il Dottore e riportarlo a casa dopo la sua prima fuga. In seguito tenterà di ucciderlo, di rubargli le rigenerazioni e di sottrargli il Tardis.
L'Ordine del Silenzio: setta religiosa sotto il comando dei Silenti, specie aliena col potere di essere dimenticati da coloro con cui entrano in contatto dopo che il contatto visivo è stato interrotto. I membri della setta però possono essere di varia razza e natura. (SPOILER) La setta è nata con il solo scopo di uccidere il Dottore per evitare che si realizzi una profezia lui riguardante: la distruzione dell'universo coincidente con la scoperta del suo vero nome. (FINE SPOILER)
Le musiche:
C'è qualcosa di assolutamente unico nelle musiche che accompagnano la nuova serie di Doctor Who. Una colonna sonora in grado non solo di interpretare ogni singolo momento che accompagna ma la vera essenza dell'opera, un sogno ad occhi aperti che strazia il cuore o ne accellera i battiti. Composta dal genio Murray Gold e diretta da Ben Foster, è la chiave verso il mondo del Dottore, ne descrive le sfumature e ne narra le vicende al di là di tutto. Maestosamente epica o dolcemente riflessiva che sia, eleva il formato seriale a qualcosa di irragiungibile, di bello. Ecco, quando parliamo delle musiche di questa serie parliamo del bello in senso classico. Ogni personaggio principale ha il suo tema, ogni evento esplode sottoforma di note e il tutto è impossibile da spiegare a parole. Si può solo ascoltare e lasciarsi rapire, magari con gli occhi lucidi perchè tanta bellezza fa male.La serie più bella dell'universo:
Questo è a grandi linee tutto quello che bisognerebbe sapere sul Doctor Who. Una serie così lunga e complessa che sarebbe impossibile sintetizzarla in poche righe. Che poi sarebbe anche deleterio: Doctor Who va guardato, goduto e amato. Perchè fa sognare, perchè apre le porte dell'universo e di quel mondo fanciullesco che ogniuno ha dentro di se. Quante volte guardano le stelle ci siamo chiesti cosa ci fosse lassù? In un certo senso qui ci viene data una risposta: l'unico modo per saperlo sarebbe andarci, lassù, e vedere con i propri occhi. Nonostante sia stata concepita come serie under 18, Doctor Who è tutt'altro che infantile, alternando paura, ironia, comicità e azione ma anche momenti di vera profondità psicologica e filosofica. Sfaccettata come il suo protagonista, è in grado di far ridere, piangere e sognare, persino di aver paura. Cosa ci può essere di più bello di qualcosa che racchiude questi sentimenti tutti insieme?Amore e guerra, malinconia e riso, noi soffriamo e gioiamo durante e dopo la visione, ci esaltiamo per i colpi di genio di un personaggio unico nella propria molteplicità, per le frasi ad effetto e i giochi di parole. Ma basta anche solo uno sguardo, un'avvenimento rivissuto all'ombra del fantasy e noi diveniamo i companions finali del Dottore, realizzando così quell'antico sogno di trovare qualcuno che ci prenda e ci porti via per vivere avventure uniche e straordinarie, anche se solo con la fantasia, anche se solo per qualche istante."Ma di che cosa possono avere paura i mostri?"
"Di me."