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Speciale Jane Austen pt1: L'incontro

Creato il 27 agosto 2012 da Lafenice
Buongiorno a tutti amici ed amiche!
Quest'oggi parte la prima puntata dello speciale del Diario, dedicato a Jane Austen. Parleremo di libri, parleremo di film, ed avremo la fortuna di ospitare alcune incredibili scrittrici che ci presenteranno alcune "particolari creazioni" - ma non vi dico nulla di più per non rovinarvi la sorpresa.
E' giunto il momento di lasciar spazio a lei.. Buona lettura! E spero che questo speciale sarà di vostro gradimento!
Speciale Jane Austen pt1: L'incontro
Odiavo Jane Austen.
La prima volta che la incontrai, fu l'estate che separava la terza media alla prima superiore. Avevo scelto di frequentare il Liceo Classico Linguistico – scuola che poi odiai, essendo troppo poco creativa e classica oltre ogni ragionevole limite – e, una volta portato a termine il processo di iscrizione in segreteria, mi diedero un lungo elenco di letture per l'estate. Speciale Jane Austen pt1: L'incontro C'erano Mary Shelley, Bradbury, Charlotte Bronte, Kafka, e poi lei, Jane Austen. Non la conoscevo. Ai tempi credevo di aver a che fare con il solito romanzo rosa: insomma, macinavo letture pesanti all'epoca. Dopotutto amavo Hesse, idolatravo il Dracula di Stoker, mi struggevo con Sepulveda e macinavo Baricco come fosse una piccola caramella. Certo che si cambia: quello che, un tempo, pareva essere la perfezione ora è soltanto oblio (Baricco) e, quello che pareva uno stupido romanzo rosa da ragazzine (perché io, all'epoca, non ero una ragazzina) diventa il libro di una vita intera. E così, riluttante, vado in libreria. Pur non volendo acquistare quello che, ai miei occhi, era una grande buffonata, mi forzai a prendere il libro dal ripiano su cui era riposto, portarlo alla cassa e pagare ben diciotto mila lire (perché si, all'epoca c'erano ancora le lire) e me ne tornai verso casa.
Con la rassegnazione di chi si avvicina al patibolo, mi accomodai sul mio comodo letto, accesi l'abat jour e pregai, pregai che quello stupido libro finisse presto..
E' verità riconosciuta da tutti che uno scapolo ricco abbia bisogno di una moglie. Per quanto poco si conoscano i sentimenti e le vedute di un tal uomo al suo primo ingresso in un nuovo ambiente, questa verità è così ben radicata nella mentalità delle famiglie del vicinato, che egli viene subito considerato una proprietà spettante di diritto a una o l'altra delle figlie.    mio caro signor Bennet – disse un giorno una signora al marito – avete udito che Netherfield Park è stato finalmente affittato? -
Speciale Jane Austen pt1: L'incontro Poche righe e ormai non riuscivo a staccare gli occhi da quelle pagine.
La grande differenza tra i romanzi rosa e Jane Austen sta nella “traccia”: un romanzo rosa o chick lit o romantico, ti regala qualche momento di svago, il sogno dell'amore, della passione, del desiderio – nulla di permanente, destinato a lasciare spazio ad altri libri, magari più avvincenti, magari ancora  più romantici. Jane Austen, invece, lascia una traccia indelebile: leggi i suoi romanzi e comprendi che non potrai mai lasciarli andare. I suoi personaggi ti accompagneranno, diverranno termini di paragone, ti insegneranno, con il loro comportamento, ciò che è giusto e ciò che non lo è.
Ma forse è proprio questo che accade, quando si raggiunge l'Olimpo degli scrittori: e lei, senza dubbio, è proprio li che sta.

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