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Speciale: “La Ragazza gigante della contea di Aberdeen” di Tiffany Baker – I Parte

Creato il 31 marzo 2011 da Nasreen @SognandoLeggend

Speciale: “La Ragazza gigante della contea di Aberdeen” di Tiffany Baker – I Parte

Speciale “La Ragazza gigante della contea di Aberdeen”

Prima Parte, La recensione

Tiffany Baker;

Tiffany Baker vive a Tiburon, in California, con il marito e i tre figli. A marzo 2012 uscirà negli Stati Uniti il suo secondo romanzo, The Gilly Salt Sisters.

Sito: http://www.tiffanybaker.com/index.html

‘‘Questa storia divertente e folkloristica assomiglia un po’ a Il brutto anatroccolo
e un po’ a Big Fish di Tim Burton…
Se cerchi di sconfiggere le crudeltà del mondo reale,
questo è il romanzo giusto per te.’’

Marie Claire

Speciale: “La Ragazza gigante della contea di Aberdeen” di Tiffany Baker – I Parte
Titolo: La Ragazza gigante della contea di Aberdeen (isbn:9788895381374)
Autore: Tiffany Baker
Serie: #
Edito da: Zero91
Prezzo: 18,90€
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 416 p.
Voto:
Speciale: “La Ragazza gigante della contea di Aberdeen” di Tiffany Baker – I Parte

Speciale: “La Ragazza gigante della contea di Aberdeen” di Tiffany Baker – I Parte
Speciale: “La Ragazza gigante della contea di Aberdeen” di Tiffany Baker – I Parte

Trama: Quando la madre di Truly Plaice rimase incinta, l’intera cittadina di Aberdeen si riunì per scommettere sul peso del nascituro che era stato capace di deformare così tanto la donna da farle assumere proporzioni epiche.
La giovane Truly avrebbe pagato il prezzo della sua enormità.
Suo padre la incolpava per la morte della madre avvenuta durante il parto ed era assolutamente mal equipaggiato per crescere la figlia gigante e sua sorella maggiore, nonché suo esatto opposto, Serena Jane, la personificazione della perfezione femminile.

Mentre le notevoli dimensioni di Truly la rendono oggetto di curiosità e umiliazioni costanti, la bellezza di Serena Jane si dimostra essere una benedizione e una maledizione allo stesso tempo.
Il fatto di essere la più bella ragazza della città la farà infatti diventare l’ossessione di Bob Bob Morgan, il più giovane del clan dei Morgan, dottori di Aberdeen da generazioni.

Bob Bob darà il via a una catena di eventi che cambierà il destino dell’intera contea.Crescendo, in età e in larghezza, Truly si troverà sempre più legata al destino di Serena Jane diventando lei stessa uno degli obiettivi dell’intenso interesse di Bob Bob.
Scoprendo però il segreto della famiglia Morgan, il libro delle ombre vecchio di secoli, nascosto da Tabitha, prima moglie-strega del dottore, avrà la possibilità di trovare la chiave per il suo unico futuro possibile.

Armata dei pericolosi segreti del passato di Aberdeen, Truly affronterà presto decisioni morali in grado di cambiarle la vita.
Praticando i suoi rimedi curativi a base di erbe, si sentirà sempre più saldamente legata al cerchio della città, finché non verrà a conoscenza di una rivelazione così enorme da farla apparire minuscola.

Truly sarà costretta ad affrontare i propri demoni, ridefinire la pietà e prendere in considerazione la possibilità che l’amore non possa essere ordinato entro certe dimensioni.

Recensione:

ad opera del Collettivo Hydra di Sognando Leggendo

La ragazza gigante della contea di Aberdeen, per la maggior parte delle pagine, è un romanzo un po’ triste. Ne succedono più di brutte che di belle e la protagonista, nella vita, non riuscirà mai ad incontrare situazioni considerabili anche solo lontanamente facili. Se si conta che oltre a vivere vicende familiari sfortunate, le tocca fare i conti con un aspetto fisico né ordinario né gradevole…

Eppure non si tratta di un romanzo pesante, noioso o strappalacrime, e direi che mi ha permesso di arrivare al finale in breve tempo e senza incorrere in malanni di tipo nervoso. Visto, poi, che nella trama c’è di mezzo un misterioso libro contenente forse formule di pozioni, forse magiche forse no, per guarire tutti i mali, se proprio mi avesse provocato un travaso di bile magari in appendice avrei trovato una ricetta contro i disturbi di fegato.

Negli anni ’50 c’è un paesino desolato da qualche parte negli Stati Uniti dove l’unica famiglia con laureati sforna un medico del posto da generazioni e le restanti famiglie tirano a campare, alcune decisamente peggio di altre. Proprio da una di queste ultime vien fuori Truly, protagonista più grande e grossa di chiunque nei dintorni e che fin da bambina avrà ben chiaro che nulla per lei sarà come per i “normali”. E infatti vai con disavventure, conflitti, incomprensioni ma anche più originali sparizioni, morti, coppie poco tradizionali, suicidi in cerca d’aiuto e un amore di quelli che si trascinano per anni e anni prima di rivelarsi (e sennò il libro come lo si scriveva, poi?).

L’autrice Tiffany Baker è al suo primo romanzo edito, questo La ragazza gigante non sarà nulla di straordinario ma si legge che è un piacere e regala una galleria di personaggi da compatire, detestare o anche amare, a seconda del momento, ben disegnati. Come mio solito ho finito per affezionarmi al “cattivo” (antipatico quanto si vuole ma tra i personaggi realizzati meglio), anche se c’è da dire che ci sono “tipologie umani” per tutti i gusti.

Difetti particolari non è che ce ne siano, volendo trovar qualcosa si può dire che gran parte dei personaggi, pur essendo gestiti bene, sono dei “tipi” abbastanza classici e che tutto sommato il romanzo è molto carino pur non facendo gridare al miracolo. Tra l’altro non si tratta nemmeno di una storia leggerina o che compone drammi tanto per fare, visto che alla fin fine si finisce per parlare di eutanasia, omosessualità, discriminazioni, fastidi della bellezza, Vietnam e tante altre cose senza scadere in superficialità o prediche.

Inoltre, posso confermare che potrà piacere anche a chi non ama particolarmente il genere, non è un prodotto per soli appassionati.

A presto, con la seconda parte dello Speciale: L’intervista a Tiffany Baker


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